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Cipriani, il geometra che crea Livorno in miniatura

Domenica 8 Settembre 2019 — 00:01

Dalla Baracchina Rossa, il primo modellino, al Gazebo passando per la stazione della funicolare e il Mercato Centrale. "Il mio sogno è una mostra permanente di tutte le opere"

di Letizia D'Alessio

Si chiama Dario Cipriani, è livornese, ha 42 anni, nella vita di tutti i giorni svolge la professione di geometra, ma nel tempo libero ama dilettarsi col modellismo. Non si tratta di modellismo “tradizionale”, a tema navale, automobilistico ecc.. ma di miniature di edifici storici livornesi. 5 sono quelle finora realizzate ed è in costruzione la sesta.
Tutto è iniziato nel 2014 quando è nato il desiderio di fare qualcosa di particolare per la città. Il primo lavoro, iniziato nel 2014 e terminato nel 2015, fu il modello in scala 1:87 (come tutti gli altri che si sono susseguiti) della Baracchina Rossa, che gli valse la vittoria a un concorso a Venturina dopo cento ore di lavoro. Dopo lo storico locale del viale Italia, Cipriani decise di riprodurre in piccolo gli scali del Ponte di Marmo in Venezia e successivamente il Gazebo della Terrazza Mascagni. Nel 2018, per la riapertura della funicolare di Montenero dopo l’alluvione ha deciso di regalare la riproduzione della stazione in piazza delle Carrozze (con annessa vettura) alla Ctt Nord: “È stata l’unica volta che ho regalato una mia opera alla città – ha detto Cipriani durante la sua partecipazione all’evento Labro Model&Games che si è svolto domenica 1° settembre – non vendo mai ciò che faccio, casomai come nel caso della funicolare le regalo”.
La sua ultima creazione? Il modellino del Mercato Centrale: lo ha realizzato basandosi sui disegni originali di Angelo Badaloni. I materiali? Dal legno alla resina, per rifare la struttura con annessi scalandroni, fossi e visitatori. Cipriani da tempo ha un sogno: poter raggruppare tutte le sue opere e farne una mostra permanente, magari proprio nella struttura di via Buontalenti, visto anche che a ottobre 2019 compirà 125 anni. “Ho già preso accordi con Luigi Sena, il presidente del Consorzio del Mercato delle vettovaglie – ha fatto sapere il geometra – per poter esporre la mia creazione durante gli appuntamenti per le celebrazioni”. Attualmente Cipriani sta lavorando a un altro importante pezzo di storia livornese, il trammino che transitava da Barriera Margherita, con un’ambientazione risalente agli anni 1935 -1940. “Spero di concludere il lavoro entro il 2020. L’idea è di proseguire con la riproduzione del Cisternone e del Mercato Ittico. Magari non ce ne accorgiamo, ma Livorno ha molti luoghi da poter essere rappresentati in miniatura”.

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