Verso “Perché il Goldoni è il Goldoni”. Ecco i favoriti e i commenti della critica dopo le prove
Marco Voleri tra i "Padrini", Simone Fulciniti tra le "Rivelazioni" piuttosto che Dario Ballantini e Mario Menicagli con Leonardo Fiaschi? Chi sarà il favorito della serata del 25 marzo? E occhio al "Trio". Con la nostra redazione siamo andati a "spiare" le prove... ecco le schede dei concorrenti dopo... l'ascolto
L’emozione sale. Mancano ormai pochi giorni all’evento più atteso dell’anno: quello che unisce lo spettacolo alla solidarietà nei confronti di un progetto che mancava e che, anche grazie a questo show, potrà iniziare a prendere piede, il Social Taxi Inclusivo.
“Perché il Goldoni è il Goldoni” nasce da una “pazza idea” del direttore amministrativo del Teatro Goldoni, Mario Menicagli, e del sindaco Luca Salvetti di portare sul palco del teatro più importante della città persone “comuni” e personaggi dello sport, del giornalismo e delle Istituzioni insieme a “gente dello spettacolo”. Un mix artisticamente esplosivo se si pensa che a risuonare tra palco e palchetti insieme a orchestra, coro (Coro Springtime – Coro Monday Girls
direttore del coro Cristiano Grasso) e band (Gary Baldi Bros) saranno i pezzi che hanno fatto la storia di Sanremo.
Così ecco che la nostra redazione è andata a “spiare” le prove fatte dai protagonisti in questi giorni (qui le canzoni che porteranno sul palco) e ha composto un vero e proprio vademecum, una guida all’ascolto nonché una sorta di pronostico sui favoriti di questa serata del 25 marzo che si preannuncia dinamitica (clicca qui per leggere il regolamento).
Per la cronaca questo spettacolo è l’evento che ha strappato più biglietti dal 2004 ad oggi (dopo il concerto di Ligabue) registrando un sold out completo con oltre mille biglietti venduti il cui ricavato sarà devoluto interamente in beneficenza per il “taxi speciale”.
I “PADRINI”
MARCO VOLERI
Tenore con un passato di “pianobar”, si inserisce a pieno titolo nel “roster” dei superfavoriti. Il brano, sentito in prova, è adatto alle sue corde, al confine tra il pop melodico e il lirico. Non far rimpiangere Massimo Ranieri non sarà semplice ma ha tutti i numeri per farlo.
SIMONE LENZI
L’unico in gara con alle spalle una carriera da interprete di questo genere musicale. Il front-man dei Virginiana Miller, ascoltato in prova, ha scelto un brano che continua ad incantare, proponendone un’interpretazione che, grazie al personalissimo colore vocale, non mancherà di suscitare emozione.
DARIO BALLANTINI
Non abbiamo avuto modo di ascoltarlo in prova, ma non dubitiamo che la scelta del brano di Drupi sia motivata da un’interpretazione speculare che, abbinata alle sue indubbie doti canore, gli riserva un posto in prima fila tra i favoriti.
CLAUDIO MARMUGI
Il brano scelto è adattissimo. “La fotografia” dà molto più risalto all’interpretazione che alla vocalità. Sentito in prova riesce bene nell’ intento e può inserirsi come outsider.
EMANUELE GAMBA
Da attore-regista non si smentisce. La sua interpretazione di “Viceversa”, evidenzia le sue doti interpretative. Qualche ritocco sulla parte musicale e può dire la sua.
STEFANO CRESCI
Anche lui, al pari di Marco Voleri, viene dal mondo della lirica. Logico quindi aspettarsi un brano melodico. Se nella sua “Mi manchi”, eviterà preziosismi vocali e saprà dare spazio al “graffio” stile Leali, potrà davvero competere per la vittoria, almeno quella individuale.
LEONARDO FIASCHI/MARIO MENICAGLI
Il brano è recentissimo e di sicuro impatto. Fiaschi punterà sulle indiscutibili capacità di imitatore, Menicagli sulla conoscenza musicale che non sappiamo fino a che punto arrivi per ciò che concerne il mondo della canzone pop, nella quale si è cimentato in sporadiche occasioni. Da considerarsi come possibile sorpresa.
LE “RIVELAZIONI”
FRANCESCA CECCHI
Proporre Fiorella Mannoia sembrerebbe un azzardo ma, da ciò che si è ascoltato in prova, ha tutte le credenziali per fare una bellissima figura.
FRANCESCA RICCI
Il brano di Nada è nelle sue corde. Buona l’interpretazione, con tanto di “finale” originale. Se vincerà l’emozione potrà dire la sua.
ALESSANDRO GUARDUCCI
“Ancora” è tra i brani più impegnativi tra quelli proposti. Il coraggio non è certo mancato; qualche accorgimento rispetto alla prova e la sua performance, non potrà che essere applaudita.
GIORGIO NICCOLAI/GIACOMO NICCOLINI/FABRIZIO PUCCI
Il premio simpatia sarà loro, a conferma di quanto visto sul palco di prova e attraverso i social. Ci aspettiamo una esibizione sorridente e solare come il loro approccio alla manifestazione. Applauso.
CLAUDIA PAVOLETTI
Voci di corridoio paventano un nuovo cambio di brano ma gli organizzatori assicurano la certezza nell’esecuzione de “La prima cosa bella”. Ha stile e se non si farà prendere dall’emozione sarà della partita.
SIMONE FULCINITI
Le sue ottime doti attoriali e la buona predisposizione vocale non potevano fargli scegliere brano più adatto. L’arrangiamento del coro cucitogli addosso da Cristiano Grasso farà il resto. Si inserisce a pieno titolo tra i favoriti.
ELINA PELLEGRINI
Propone un brano storico di Loretta Goggi di estrema difficoltà. Dovrà contenere una certa foga interpretativa che può nuocere all’esecuzione.
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