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Sillabe e Goldoni insieme per il Festival lirico internazionale di San Gimignano

Mercoledì 17 Luglio 2024 — 15:32

Tra i titoli in programma non poteva mancare "Suor Angelica", opera realizzata con la prestigiosa collaborazione del Teatro Goldoni che metterà a disposizione la struttura artistica e tecnica per uno spettacolo indimenticabile. Il Festival si chiuderà lunedì 29 luglio con "Il barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini. La direzione artistica del Festival è di Mario Menicagli

Da Livorno a San Gimignano per la grande lirica. La casa editrice Sillabe di Livorno e il Teatro Goldoni di Livorno collaborano per l’organizzazione del Festival lirico internazionale di San Gimignano, in programma dal 25 al 29 luglio. Il Festival, che prevede la rappresentazione di tre opere liriche, Gianni Schicchi, Il barbiere di Siviglia e Suor Angelica, vedrà la coproduzione di quest’ultima tra Sillabe e il prestigioso teatro livornese che, come già successo nel 2023, metterà in scena un allestimento proprio nel luogo dove Giacomo Puccini aveva ambientato lo svolgimento dell’opera stessa. Gli altri due titoli, realizzati in collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di San Gimignano, Opera Laboratori, Sillabe, Modigliani Produzioni e Opera Music Management, avranno sede nella splendida Piazza del Duomo. La direzione artistica anche per quest’anno è affidata a Mario Menicagli. Il Festival lirico internazionale di San Gimignano, inserito all’interno del programma “Accade d’estate” che farà da colonna sonora dell’estate di San Gimignano, propone tre produzioni liriche con titoli di grande richiamo, due dei quali celebrativi per il 100esimo anniversario della morte di Giacomo Puccini.
Tra i titoli in programma, non poteva mancare l’ormai tradizionale Suor Angelica nel luogo ispiratore del Maestro, quella meravigliosa Pieve di Cellole che – giovedì 25 luglio alle 21,30 – per il terzo anno consecutivo, ospiterà l’allestimento realizzato in coproduzione con il Teatro Goldoni di Livorno. A dirigere l’orchestra del Teatro Goldoni sarà Stefano Cencetti, punto di riferimento dell’evento, mentre la regia è stata affidata a Nicola Fanucchi.
Sabato 27 luglio (ore 21.30) sarà invece la volta di Gianni Schicchi, altro titolo del famoso trittico pucciniano. L’allestimento è diretto da Marco Voleri e Ahn-Joo-eun, direttrice artistica di ABC, casa di produzione coreana che ha collaborato alla stesura del progetto. A dirigere l’orchestra sarà Dainius Pavillonis. Il Festival si chiuderà lunedì 29 luglio, sempre alle 21.30, con “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, capolavoro dell’opera buffa, coprodotto con Opera Music Management. Regia di Alberto Profeta, noto tenore che da qualche anno ha intrapreso questa carriera parallela, e Andrea Hlinkova, regista slovacca di chiara fama. A dirigere sarà Eric Lederhandler, direttore principale dell’orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, punto fermo di tutte e tre le produzioni.  I biglietti sono in vendita sul circuito TicketOne e tramite la Pro Loco di San Gimignano, inoltre saranno disponibili le sere stesse degli spettacoli. Info e prenotazioni: 0577 940008 oppure 392 5002016. “Torna l’opera in piazza – racconta il direttore artistico Mario Menicagli – torna il Festival lirico di San Gimignano, riprendendo una strada per varie ragioni interrotta e che intende tornare ai fasti di un appuntamento che, per tantissimi anni, ha svolto un ruolo di primaria importanza tra le stagioni liriche nazionali. Lo fa grazie a una sinergia che ormai rappresenta l’unica via di sostentamento per questo tipo di attività: la collaborazione tra l’ente pubblico e il privato. E la sintonia con la quale hanno operato l’Amministrazione Comunale di San Gimignano, Opera Laboratori, Sillabe e Modigliani Produzioni non può che farci sperare in un futuro roseo e denso di soddisfazioni. Il programma prevede un doppio luogo di svolgimento, la fantastica piazza Duomo e la deliziosa Pieve di Cellole, scelta da Giacomo Puccini come luogo di ambientazione della sua “Suor Angelica” e da tre anni sede di una seguitissima e coinvolgente produzione, tanto da farla divenire ormai un appuntamento irrinunciabile proprio nella data della sua stesura finale, il 25 luglio. L’opera è realizzata con la prestigiosa collaborazione del Teatro Goldoni di Livorno, che metterà a disposizione la struttura artistica e tecnica per uno spettacolo indimenticabile. E Giacomo Puccini sarà l’assoluto protagonista di questa edizione anche con un altro capolavoro del suo trittico, “Gianni Schicchi”, che segnerà il debutto in piazza del Festival, preceduto da un breve Gala pucciniano in apertura di serata. Chiuderà il cartellone “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, pietra miliare dell’opera buffa, che torna a San Gimignano dopo tantissimo tempo, in coproduzione con un neonato Festival campano dedicato all’opera del ‘700″. “Il Festival – chiude Menicagli – non potrà contare sulla presenza di uno dei più attivi sostenitori dell’attività culturale di San Gimignano, che tanto ha voluto questo Festival, così come tanti altri progetti che accompagnano e accompagneranno nel tempo la vita culturale di questo Comune: Daniele Petrucci, scomparso pochi mesi fa lasciando un vuoto incolmabile. È alla sua memoria che dedichiamo questo ritorno, sapendo di poter contare ancora sulla sua irrefrenabile spinta e sul suo impareggiabile entusiasmo”.

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