“Scenari di quartiere”, in Corea “Cammelli a Barbiana – Don Lorenzo Milani e la sua scuola”
Si terrà mercoledì 27 settembre, alle 19 nel cortile del caseggiato di Via Don David Albertario 19 nel quartiere di Corea, lo spettacolo “Cammelli a Barbiana – Don Lorenzo Milani e la sua scuola”, scritta a quattro mani da Francesco Niccolini e Luigi d’Elia (autori del libro omonimo edito da Erasmo) ed interpretata dallo stesso D’Elia con la regia di Fabrizio Saccomanno. Quella di Don Milani, prete, maestro e uomo, è la storia di una scuola nei boschi, dove si faceva lezione tra i prati e lungo i fiumi – raccontano gli autori – senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Lassù c’era tutto il tempo che serviva per aspettare gli ultimi. Lui, Lorenzo, era un ragazzo ricco, sorridente e pure bello. In lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non andava giù. Ma era un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età andavano a combattere per Mussolini, studiava da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ’43 lasciò la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d’anni verrà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. “Ma proprio lassù – spiegano gli autori – questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita, con pochi ragazzi di mezza montagna, al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompicoglioni del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani”.
Luigi D’Elia, nato a brindisi nel 1976, è un artigiano della narrazione ed educatore ambientale e lavora da oltre quindici anni con i bambini, i ragazzi e le maestre, tra la natura e i banchi di scuola.
“Cammelli a Barbiana” è un racconto a mani nude, senza costumi e senza scena. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, e con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste. “Cammelli a Barbiana” è una produzione Thalassia – Teatri Abitati con la collaborazione della Fondazione Don Lorenzo Milani e del festival Montagne Racconta (Treville, Montagne – Trento). L’appuntamento, incluso nella rassegna organizzata da Fondazione Teatro Goldoni e Comune di Livorno era inizialmente previsto per la sera di quel 10 settembre che così dolorosamente ha segnato la città di Livorno. Una città che anche attraverso la rassegna “Scenari di quartiere” non ha mancato in questi giorni di far sentire la sua solidarietà e partecipazione: nei primi tre appuntamenti sono stati infatti raccolti alla presenza di un notaio € 2010 immediatamente devoluti al fondo “Livorno nel cuore” del Comune di Livorno per sostenere la popolazione colpita dall’alluvione (IBAN – IT 02 X 01030 13900 000006800927).
Dopo la rappresentazione, alle ore 20.30 presso la sala dell’Associazione Don Nesi/Corea in via Giorgio La Pira 11, sarà presentato il libro edito da Erasmo da cui è tratta la performance; partecipa lo stesso Luigi d’Elia; presenta Stefano Romboli. Ingresso libero.
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