Scenari e serenate di quartiere, appuntamento in piazza Sforzini
Il tenore Tiziano Barontini e Anna Cognetta al pianoforte saranno protagonisti di “Canzoni italiane e napoletane”, seconda delle Serenate che quest’anno arricchiscono la programmazione la rassegna della Fondazione Teatro Goldoni Scenari di quartiere. Un'ora, alle 18.30, visita al quartiere di Ardenza con Fabrizio Ottone
Sabato 17 giugno, alle ore 19.30 in piazza Sforzini nel quartiere Ardenza, il tenore Tiziano Barontini e Anna Cognetta al pianoforte saranno protagonisti di “Canzoni italiane e napoletane”, seconda delle “Serenate” che quest’anno arricchiscono la programmazione di “Scenari di quartiere”, la rassegna della Fondazione Teatro Goldoni che si avvale della nuova direzione artistica di Fabrizio Brandi ed Emanuele Gamba.
La canzone classica napoletana è uno dei patrimoni artistici italiani più celebri ed amati al mondo: i versi e le melodie che caratterizzano autentici capolavori come ’O sole mio, I’ te vurria vasà, Torna a Surriento (che saranno eseguiti nel concerto), sono entrati a pieno titolo nei programmi dei concerti lirici ed eseguite dai più grandi tenori di ieri e di oggi.
Calore, passione, sentimenti (spesso sospesi tra amore e rimpianto), ma anche solarità mediterranea, hanno caratterizzato brevi quanto intense liriche in lingua napoletana, per lo più composte da giornalisti, poeti ma anche da gente semplice tra fine ‘800 ed inizio ‘900, ispirando una musica ed un canto melodico popolare ed immediato: una ricchezza senza tempo e senza confini, che riesce a mantenere inalterata tutta la sua forza evocativa. A farcela apprezzare nuovamente sarà il tenore Barontini, vincitore dell’edizione 2014 del concorso internazionale “Titta Ruffo”, che oltre a svolgere un’intensa attività concertistica è applaudito interprete nei teatri italiani in opere di Verdi, Puccini e Rossini. Originale la location dell’appuntamento, che grazie al Main sponsor Ford BluBay, avverrà sulle 4 ruote del nuovo Ford Ranger Raptor, trasformato per l’occasione in un palco circondato dal pubblico. La partecipazione è libera.
In apertura una lirica di Gaetano Donizetti Me voglio fà ‘na casa (conosciuta anche come “Amor marinaro”) e lo struggente Core ‘ngrato di Salvatore Cardillo (che fu la prima canzone napoletana di successo proveniente dagli Stati Uniti dove era immigrato l’autore del testo, lo scrittore, poeta e paroliere italiano naturalizzato statunitense Riccardo Cordiferro). Seguirà dello stesso autore di ‘O sole mio, Eduardo di Capua, I te vurria vasà considerata una delle pietre miliari della canzone napoletana e conosciuta a livello mondiale, con l’amore infelice dell’autore (Vincenzo Russo, un modesto calzolaio amico del Di Capua), per la figlia di un facoltoso gioielliere. Dopo l’ideale viaggio sul Vesuvio a ritmo di tarantella con Funiculì funiculà di Giuseppe Turco e Luigi Denza, basteranno le parole “Vide ‘o mare quant’è bello” per riconoscere l’appassionata invocazione che l’autore Ernesto De Curtis rivolse all’amata con Torna a Surriento, per passare ad un’altra celebre lirica come Marechiare di Salvatore Di Giacomo. La canzone napoletana è quindi essenzialmente passione e vita quotidiana con brani capaci di parlare con immediatezza del nostro splendido paese: lo ricorderà con versioni musicali per pianoforte solo Anna Cognetta con il celeberrimo ‘O paese d’o sole di Libero Bovio e Vincenzo D’Annibale, Parlami d’amore Mariù di Ennio Neri e Cesare Andrea Bixio e Passione di Bovio/Tagliaferri.
L’ultima parte del concerto sarà dedicata a tre popolari canzoni italiane: Tu che m’hai preso il cor di Carlo Pierangeli (versione italiana di una romanza tratta dall’operetta Il paese del sorriso di Franz Lehár), Non ti scordar di me di Ernesto De Curtis che fu lanciata da Beniamino Gigli nel film omonimo del 1935 e la splendida Mattinata che Ruggero Leoncavallo scrisse per il celebre tenore Enrico Caruso nel 1904 che ne fu primo interprete con lo stesso Leoncavallo al pianoforte: da allora è stata interpretata da quasi tutti i principali tenori da Pavarotti a Domingo, ed è divenuta un classico dei concerti lirici.
Un’ora prima della “Serenata”, alle 18.30 con ritrovo presso il luogo del concerto (in questo caso piazza Sforzini ad Ardenza), sarà possibile partecipare gratuitamente alla visita del quartiere che ospita l’evento: la guida turistica Fabrizio Ottone condurrà il pubblico presente alla scoperta di monumenti, luoghi e spazi di interesse storico ed artistico, narrandone brevemente genesi e sviluppo, con aneddoti e spunti divulgativi coinvolgenti.
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