Mascagni Festival, Zanetto in Fortezza Vecchia
Secondo appuntamento con il Mascagni Festival: sarà una serata all'insegna delle emozioni e delle storie intense con un concerto vocale verista in apertura che promette di trasportare il pubblico tra dramma e realtà. A seguire andrà in scena Zanetto un piccolo gioiello Mascagnano
Sabato 3 agosto alle 21.30 in Fortezza Vecchia, secondo appuntamento con il Mascagni Festival che incrocia nuovamente Effetto Venezia, la nota kermesse estiva livornese: una serata all’insegna delle emozioni e delle storie intense con un concerto vocale verista in apertura che promette di trasportare il pubblico tra dramma e realtà. A seguire andrà in scena Zanetto un piccolo gioiello Mascagnano.
“Siamo felici di presentare Zanetto al Mascagni Festival – dichiara Marco Voleri direttore artistico del Mascagni Festival – opera che rappresenta una delle composizioni più delicate e poetiche di Pietro Mascagni. Questa produzione intende esplorare le profonde sfumature emotive dei personaggi e le tematiche universali di sogni e realtà, amore e sacrificio. Il tutto verrà realizzato attraverso una giovane squadra, che comprende solisti della Mascagni Academy, la talentuosa regista Siria Colella e il direttore Alfredo Stillo, classe ’99 con alle spalle debutti importanti. La scelta di un cast giovane e talentuoso, affiancato da una messa in scena minimalista ma evocativa, vuole esaltare l’essenza dell’opera, facendo risaltare le emozioni autentiche dei protagonisti. ‘Zanetto’ è una riflessione sull’amore e la libertà, temi profondamente attuali.”
In una Toscana che sembra sospesa nel tempo, tra le colline dolci e i tramonti che sfumano nell’oro, vive Silvia. È una cortigiana, ricca di esperienze e disillusa, che ha scelto la solitudine di una villa isolata per proteggersi dal mondo. La sua vita scorre tranquilla, intrisa di malinconia e silenzi, fino a una sera in cui un suono inatteso rompe la quiete: un giovane trovatore errante, Zanetto, appare alla sua porta. Zanetto è tutto ciò che Silvia non è più: giovane, ingenuo, pieno di sogni e speranze. Cerca una città dove poter trovare fortuna e l’amore perfetto, un ideale che tiene stretto nel cuore come un talismano. Silvia, affascinata dalla sua purezza, lo invita a restare per la notte, desiderosa di assaporare, anche solo per un istante, quell’innocenza che ha perduto. Nel corso della serata, Zanetto racconta del suo viaggio, della sua ricerca di una donna perfetta, senza mai accorgersi che quella donna ideale potrebbe essere proprio davanti a lui. Silvia, ascoltando le sue parole, sente il peso del suo passato e capisce che non potrà mai essere quella donna per lui. La sua disillusione è troppo profonda, il suo cuore troppo segnato dalle cicatrici della vita. Così, in un gesto di supremo altruismo, decide di lasciarlo andare. Non gli rivela chi è veramente, permettendogli di continuare il suo cammino verso un futuro fatto di speranze e sogni non contaminati dalla realtà. Zanetto si allontana, ignaro della verità, con il cuore leggero e lo sguardo rivolto al domani. Silvia rimane sola, immersa nel silenzio della notte toscana, riflettendo sulla sua decisione. Sa che ha fatto la scelta giusta, anche se dolorosa. Ha sacrificato un momento di felicità per mantenere intatto il sogno di Zanetto. E in quella solitudine, c’è una bellezza struggente, una poesia che solo chi ha amato e perduto può comprendere. “Zanetto” è una storia che canta l’amore idealizzato, il sacrificio silenzioso e la disillusione che spesso accompagna la vita. La musica di Mascagni avvolge queste emozioni, le trasforma in note delicate e liriche che risuonano nel cuore degli spettatori, lasciando un’eco di dolcezza e malinconia.
Progetto Scenografico “Zanetto”: Un ponte tra Arte e Educazione
Le scenografie dell’Opera Zanetto sono state realizzate dalle classi 2B, 3B, 3L del Liceo Artistico dell’Istituto Vespucci. Gli studenti dopo aver assistito ad una presentazione introduttiva dell’opera, hanno partecipato ad un workshop con il reparto tecnico della Fondazione Goldoni, alla fine del quale, sotto la guida dei loro docenti Paola Danesi, Elisa Belloni e Eloise Takacs e dei tecnici del Teatro, hanno realizzato le scenografie di Zanetto. Tutto il progetto ha messo in evidenza l’impegno e la creatività degli studenti, l’importanza dell’interazione tra l’ambiente educativo e il mondo professionale del teatro ed il contributo degli studenti al Mascagni Festival, un’opportunità formativa unica che lega il mondo dell’educazione con quello della produzione teatrale professionale.
Ingresso gratuito
Info: www.mascagnifestival.it
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