Il giovane Mascagni, domenica concerto lirico in Fortezza Vecchia
Il concerto approfondirà il rapporto tra Pietro Mascagni ed il Conservatorio di Milano, dove fu accolto diciannovenne come studente nel maggio del 1882 grazie all'aiuto economico del conte livornese Florestano de Larderel. Ingresso libero
“Il giovane Mascagni”: è questo il tema ed il titolo del nuovo originale concerto lirico del Mascagni Festival in programma domenica 13 agosto, alle ore 21.30 in Fortezza Vecchia e realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Milano. Il concerto approfondirà il rapporto tra Pietro Mascagni ed il Conservatorio di Milano, dove fu accolto diciannovenne come studente nel maggio del 1882 grazie all’aiuto economico del conte livornese Florestano de Larderel. Nell’ottobre di quell’anno superò l’esame d’ammissione e vi rimase fino al 1885, quando dopo un polemico colloquio con il direttore del Conservatorio si ritirò dall’Istituto e abbandonò gli studi regolari, iniziando allora una lunga peregrinazione in giro per l’Italia con compagnie d’operetta, in qualità di direttore d’orchestra. Anni di formazione e frequentazioni importanti, tra cui quelle con il lucchese Giacomo Puccini, anche lui studente a Milano ed il compositore Amilcare Ponchielli: la narrazione sarà condotta dal prof. Fabio Sartorelli, che guiderà il pubblico in un viaggio nella storia e nelle composizioni del giovane Mascagni e degli autori a lui coevi. Fabio Sartorelli insegna storia della musica al Conservatorio «G. Verdi» di Milano e «Guida all’ascolto dell’opera lirica e del balletto» all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Ha tenuto e tiene regolarmente corsi e lezioni per l’Accademia del Teatro alla Scala in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano e il Piccolo Teatro, e per l’Università Ca’ Foscari di Venezia. È stato ed è tuttora invitato a parlare di opera e balletto dalle maggiori istituzioni italiane e straniere. Il concerto vedrà la partecipazione del soprano Suji Kwon ed al pianoforte Yeeun Hong, due talentuose artiste del Conservatorio di Milano: un’occasione per immergersi nell’universo musicale di uno dei più grandi compositori italiani, scoprendo nuove sfaccettature della sua vita e del suo talento attraverso brani suggestivi ed eseguiti con maestria. Il programma prevede l’esecuzione di canzoni e romanze del musicista livornese, come “Alla Luna”, “Serenata”, “Ave Maria”, arie tratte dalle sue opere quali “Son pochi fiori” da L’amico Fritz e “Flammen Perdonami” da Lodoletta, insieme a “Io son l’umile ancella” da Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, “Un bel di vedremo” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini e “La mamma morta” da Andrea Chenier di Umberto Giordano; completeranno il programma due splendidi brani per pianoforte solo: “Intermezzo” da Cavalleria rusticana e “Coro a bocca chiusa”, arrangiamento musicale da Madama Butterfly. Ingresso libero.
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