Goldoni, Cavalleria Rusticana e Suor Angelica come un’unica opera
Sabato 19 ottobre, alle 20.30, e domenica 20 alle 16, Cavalleria Rusticana e Suor Angelica aprono la Stagione d'Opera. Regia di Gianmaria Aliverta e direzione d’orchestra di Daniele Agiman
E’ un dittico particolare quello che sabato 19 ottobre, alle ore 20.30 ed in replica domenica 20, alle ore 16, andrà in scena al Teatro Goldoni di Livorno (foto Augusto Bizzi) per aprire la Stagione d’Opera e teatrale 2019-20: il massimo capolavoro di Pietro Mascagni, Cavalleria rusticana, affiancato all’opera forse più raffinata ed amata da Giacomo Puccini, Suor Angelica. Proprio dall’invadenza ed al protagonismo del Sacro, contrapposto alla forza straripante delle passioni ‘profane’ che dominano e imprigionano sia i protagonisti dell’atto unico siciliano e ‘verghiano’, sia la sventurata Angelica pucciniana, nobile “ragazza madre” schiacciata dal proprio passato e dall’isolamento conventuale, si è ispirato il giovane regista piemontese Gianmaria Aliverta, reduce da brillanti affermazione in alcune delle più prestigiose fondazioni liriche e festivals italiani (La Fenice di Venezia, Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino) e del suo affiatato e coeso team creativo (Francesco Bondì scenografo, Sara Marcucci costumista, Elisabetta Campanelli light designer): prenderà così forma una lettura nuova ed avvincente, anche se pienamente rispettosa del dettato musicale e drammaturgico dei due autori, che legherà i due capolavori quasi in un’unica ambientazione – una grande chiesa barocca siciliana – e quasi in un’unica opera, in cui le diverse vicende saranno accomunate da rimandi, collegamenti, riferimenti e flashback di sapore cinematografico, cifra narrativa del regista Aliverta che ama le contaminazioni con altre forme di spettacolo – in particolare il cinema. “L’idea da cui sono partito – spiega il regista – è stata quella di farle vivere una nell’altra al fine di creare un’unica storia: lo spettatore verrà accompagnato in un viaggio tra passione, fede, pregiudizio e oppressione dal senso di colpa. I personaggi delle due opere viaggiano sullo stesso filo narrativo, diventando i protagonisti della stessa storia. Stesso parallelismo ho voluto per le scene, come a chiudere un cerchio”. Ecco che Suor Angelica si snoderà fra le trame delle grate che evocano l’intreccio narrativo del dramma che separa la protagonista dal mondo: uno spazio che racconta una vita nascosta che a sua volta nasconde un’altra vita – afferma lo scenografo – con sguardo e prospettiva visiva che si allargheranno in Cavalleria rusticana, dove la piazza, lo spazio sacro e la luce rappresenteranno rispettivamente la società, la famiglia religiosa e i valori morali”.
Il tutto affidato alla guida esperta di un verista doc quale il M° Daniele Agiman, già acclamato nel nostro Teatro nella fortunata produzione di Iris due anni fa: “Se dovessi dire cosa avvicina così tanto ed in maniera emozionalmente così forte Cavalleria e Suor Angelica – ha argomentato – pur con linguaggi musicali e drammaturgici assai lontani, non avrei dubbi: la scelta, da parte di Mascagni e Puccini, di rappresentare due luoghi, un paese ed un convento, dove relazioni costruttive e “vere” sono proprio impossibili.
Nasce così una produzione ed un allestimento tutto nuovo, realizzata dalla Fondazione Goldoni di Livorno con la Fondazione Teatro Coccia di Novara e il Teatro Sociale di Rovigo, nell’ambito del Mascagni Opera Studio, l’Accademia di alta formazione in canto lirico verista del Teatro di Tradizione livornese in collaborazione con il Rotary Club Livorno e l’Associazione Amici del Teatro Goldoni, che ha avuto come docente della masterclass finale una grande interprete pucciniana e verista quale il soprano Donata D’Annunzio Lombardi, non nuova al repertorio mascagnano, al suo atteso debutto nel ruolo di Santuzza in Cavalleria rusticana. Al suo fianco nella prima recita dell’opera di Mascagni artisti di chiara fama e di collaudata esperienza, quali il celebre tenore venezuelano Aquiles Machado al suo debutto al Goldoni ed al suo primo Turiddu italiano, il baritono Sergio Bologna, cantante ‘di casa’ nel nostro Teatro e reduce dal successo personale ottenuto qualche mese fa in Cavalleria a Genova ed il mezzosoprano russo ma ormai italiano d’adozione Anastasia Boldyreva, anche lei debuttante a Livorno con i ruoli di Mamma Lucia in Cavalleria e della gelida Principessa in Suor Angelica, recentemente affrontato sotto la guida di Donato Renzetti a Cagliari. Nei ruoli di Suor Angelica (e di Lola in Cavalleria) al Goldoni l’atteso debutto nel ruolo di uno degli astri nascenti della lirica, il soprano livornese Valentina Boi, scoperta quasi in decennio fa dalla nostra Opera Studio e oggi affermata interprete verista in sedi prestigiose; negli stessi ruoli andrà in scena a Novara il soprano bresciano Marta Mari, altra giovane voce pucciniana in ascesa. Alla produzione partecipano l’Orchestra Filarmonica Pucciniana e il Coro Ars Lyrica guidata da un giovane e apprezzato maestro quale Chiara Mariani; Coro Voci bianche della Fondazione Goldoni, maestro del coro Laura Brioli. Il secondo cast delle due opere (nelle parti principali Rosolino Claudio Cardile, Antonella Di Giacinto, Marika Frankino, Matteo Jin, Elena Memoli, Lucrezia Venturiello) e l’intero gruppo delle suorine dell’atto unico pucciniano è stato reclutato tra i giovani artisti che hanno frequentato le sue settimane di studio e di alto perfezionamento del M.O.S.: Elena Caccamo, Eva Maria Ruggieri, Giulia De Blasis, Veronica Niccolini, Laura Esposito, Veronica Senserini, Valentina Saccone, Laura Scapecchi, Isabel Lombana Mariño, Sofya Yuneeva, Sabrina Sanza, Galina Ovchinnikova. Tutte le informazioni sulla produzione su www.goldoniteatro.it.
Riproduzione riservata ©
Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 70mila utenti giornalieri: 68.900 su Fb, 7.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo
QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.