Goldonetta, torna Laboratori in scena

Martedì 23 maggio a partire dalle ore 17 continua in Goldonetta, Open – laboratori in scena, la rassegna dalla Fondazione Teatro Goldoni che vede protagonisti gli studenti di alcune scuole cittadine, in questo caso le Scuole Medie Borsi ed il Liceo Scientifico Enriques. Si inizia alle 17 con L’acchiappasogni. Sulla scena domina un Grande Gigante Gentile, dall’omonimo racconto di Roald Dahl, vegetariano e amico dei piccoli, ai quali regala sogni meravigliosi. Quello che presentano i ragazzi della I O delle Borsi, è uno spettacolo sui sogni, sui desideri e sulla magia, che permettono di guardare la vita sempre con occhi scintillanti, scorgendo segreti e cose belle anche quando non sono visibili. I testi sono stati scritti dai ragazzi stessi con la supervisione della Prof.ssa D’Erasmo. Alunni della classe I O: Altamira Riccardo, Baccigalupo Chiara, Bianchi Kendra, Braccini Martina, Cantini Giacomo, Ciompi Leonardo, Demi Alisia, Domenici Lorenzo, Fantolini Clarissa, GerKaj Ilaria, Landi Virginia, Monzani Alessandro, Neri Francesco, Potenza Emma, Rossi Tommaso, Sonetti Greta, Tintori Nicola, Tinucci Giulio, Zampini Luca. Regia Deborah De Girolamo.

A seguire Scusa hai detto amore? Uno spettacolo che i ragazzi della 3 L delle Borsi hanno realizzato con Deborah Di Girolamo sul tema della diversità: diversitá di genere è pari opportunità, femminicidio, omosessualità e pregiudizi, disparità e diseguaglianze economiche e sociali. Filo rosso che tiene unite le scene è l’invito al l’accettazione e al rispetto delle diversità come risorsa e caratteristica fondante di ciascun individuo che, in quanto tale è unico e libero. I ragazzi: Bani Margherita, Brizzi Thomas, Brongo Agata, Ceccarini Gaia, Chiappetta Gabriele, Cinci Emma, D’angelo Marco, Gentile Luigi, Liguori Vittorio, Macchi Chiara, Manfredini Francesco, Menichelli Dario, Mazzoni Martina, Micheli Leonardo, Pancaccini Greta, Piacentino Jacopo, Silva Lorenzo, Sorrentino Giulia, Xherri Rosalba, Zolo Martina, Ibrahima Kareem, Manesti Saverio.

Alle 21.30 i ragazzi dell’Enriques presentano“ Noi di via della Bassata “, narrazione scenica e direzione artistica di Giancarlo Sacripanti. Il Laboratorio Teatrale del Liceo Scientifico dell’Enriques esiste da 24 anni, nasce dall’incontro di due esperienze del tutto particolari. Da un lato una compagnia “storica” del teatro giovanile livornese, l’Atelier del Teatro, fondata nel 1968 da Giancarlo Sacripanti, e dall’altro un gruppo di studenti e professori del Liceo Enriques che si erano avvicinati al teatro dando vita ad un laboratorio sperimentale di ricerca teatrale del liceo. Professionalità e interesse nel corso degli anni ha permesso a diversi ex allievi del liceo di scegliere come mestiere di vita quello dello spettacolo, con ottimi risultati. Noi di via della Bassata è una ricostruzione narrativa di Giancarlo Sacripanti di un percorso che diverse generazioni hanno vissuto, letto attraverso i loro momenti scenici Un laboratorio costruito come teatro di situazioni , l’azione scenica risponde ad una situazione, sempre diversa, come lo è d’altra parte la nostra vita di tutti i giorni; vivere in una stanza trappola, dominato da pareti senza porte e finestre e la via di uscita dobbiamo saperla costruire utilizzando le nostre capacità psico-fisiche. Ciascuno sceglie, coniuga se stesso e agisce secondo le situazioni. Nella grande trappola del palcoscenico l’attore ha un suo ruolo nella mutevolezza dell’azione, nell’articolare gli attimi dello spazio collettivo, dove l’immagine e il plastico dominano sulla parola. La consuetudine recitativa trasmette suoni, parole che non sarebbero sufficienti senza il coinvolgimento corporeo e gestuale dell’attore questi sono i ragazzi di Via della Bassata.
Messinscena di Angie Padilla e Guenda Mai coreografia di Valentina Vasta. Attori: Francesca Molco, Marta Venturi, Edoardo Morganti , Farah Vece, Sofia Bisceglia, Samuele Cancelli, Vittorio Cirasaro, Eva Salvatorini, Isabel Ghelarducci, Martina Caradonna, Elisabetta Galli, Mariam Sayed, Sara Galliani con la partecipazione di Giorgio Di Domenico ex allievo.