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Debutta al Goldoni l’edizione del centenario de Il piccolo Marat

Venerdì 10 Dicembre 2021 — 11:52

L’opera in tre atti di Pietro Mascagni è in programma venerdì 10 alle 20.30 e domenica 12 alle 16. L'edizione è stata curata nei minimi dettagli, con una nuova produzione ed allestimento, dal direttore d’orchestra e concertatore Mario Menicagli

Ultime prove e rifiniture per “Il piccolo Marat”, l’opera in tre atti di Pietro Mascagni attesa venerdì 10 dicembre alle 20.30 ed in replica domenica 12 alle 16 al Teatro Goldoni di Livorno per la stagione lirica 2021-2022 (nelle foto il bozzetto della scena e dei bei costumi opera di William Orlandi, nella foto principale e nella fotogallery di Augusto Bizzi le prime foto di scena). Un’edizione del centenario curata nei minimi dettagli con una nuova produzione ed allestimento dal direttore d’orchestra e concertatore Mario Menicagli, alla guida dell’Orchestra della Toscana e del Coro del Goldoni (Maestro del Coro Maurizio Preziosi) e dalla regista Sarah Schinasi, chiamati – con le scene e costumi William Orlandi e le luci di Christian Rivero – a restituire sulla scena un titolo che conobbe al suo apparire e per oltre venti anni un trionfale successo di pubblico in Italia ed all’estero, per scomparire progressivamente dai palcoscenici nel secondo dopoguerra. Un’occasione, quindi, unica per avvicinarsi ad un’opera della piena maturità artistica del compositore livornese, pervasa da una tale energia tra azione e musica da fargli dire che era “l’inno della sua coscienza”.
Il soggetto affronta un criminale episodio avvenuto negli anni del Terrore della Rivoluzione francese, che però, con i suoi protagonisti principali, resta confinata sullo sfondo di una vicenda complessa e truce, ma molto più umana e personale: l’amore di un giovane figlio per la madre che sa di essere in estremo pericolo di vita e che decide di fare di tutto per salvarla; ancora l’amore, ma tra i due protagonisti per antonomasia – il tenore ed il soprano, il piccolo Marat e Mariella – che si fanno forza per ribellarsi alla crudeltà dello spietato persecutore dei prigionieri politici, condannati a morte senza processo (l’Orco); la coscienza umana e civile che non volge lo sguardo da un’altra parte rispetto alla ferocia, ma si ribella ed adopera per farla cessare (i ruoli del Carpentiere e del Soldato). “Un’opera complessa e straordinaria, stile da grand opéra con impiego di numerosi solisti, masse orchestrali e corali, pervasa da una disperazione surreale che espressa dalla musica  arriva come una spada dritta al cuore – affermano il direttore d’orchestra e la regista – che trafigge fin dalle prime battute con un sentimento di coscienza collettiva, ed immerge lo spettatore nella sofferta ma appassionata narrativa di una battaglia verso la luce attraverso le tenebre”. Un forte anelito di giustizia e libertà con tanto di lieto fine e riscatto dalla tirannide, per una storia che oggi diremmo trattata con taglio cinematografico, per l’incredibile e modernissima concezione del rapporto tra musica ed azione scenica che la caratterizza.

Personaggi e interpreti: L’Orco Andrea Silvestrelli, Mariella  Valentina Boi, Il piccolo Marat  Samuele Simoncini, La Mamma  Silvia Pantani, Il soldato  Stefano Marchisio, La spia Alessandro Martinello, Il ladro Pedro Carrillo, La tigre  Michele Pierleoni, Il carpentiere Alberto Mastromarino, Il capitano dei “Marats” Carlo Morini, Il portatore d’ordini Luis Javier Jiménez García, Prima voce Marco Mustaro, Seconda voce Simone Rebola, Il Vescovo Paolo Morelli.

“Il piccolo Marat” è dedicato alla memoria del M° Antonio Bacchelli, il direttore d’orchestra e sublime pianista livornese che nel 1979 ne curò un’edizione sempre a Livorno e fu poi protagonista al Goldoni negli anni successivi nelle stagioni liriche fino alla sua prematura scomparsa. Collegata a questa speciale ricorrenza mascagnana, è la Mostra “Cento anni di Marat” allestita nella sala Mascagni del Goldoni: oltre 50 immagini fedelmente riprodotte dagli originali, tra fotografie, locandine, manifesti, lettere, autografi e contratti teatrali a cura dell’Archivio Storico Luca Viganò, pronipote di Irma Viganò, uno dei soprani prediletti da Pietro Mascagni, che la ebbe protagonista nelle primissime edizioni del Piccolo Marat.

Sono disponibili biglietti per entrambe per rappresentazioni presso il botteghino del Goldoni, aperto venerdì e sabato ore 16.30/19.30 e domenica dalle ore 14 – Tel. 0586 204290. La vendita dei biglietti è anche On Line su www.goldoniteatro.it – www.ticketone.it – Tutte le info su www.goldoniteatro.it

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