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Cavalleria Rusticana per la prima volta alla Terrazza Mascagni

Giovedì 25 Agosto 2022 — 16:24

Quella in programma martedì 30 e mercoledì 31 agosto, con inizio alle 21.30, ha il sapore del grande evento: nata come coproduzione del Mascagni Festival e della Fondazione Goldoni, con il Teatro Marrucino di Chieti, questa Cavalleria inaugura la programmazione lirica 2022-23 del Goldoni e lo fa trasferendo il palcoscenico sulla superficie sinuosa ed elegante della Terrazza Mascagni

Livorno, Teatro Goldoni, 14 agosto 1890: non erano passati tre mesi dalla trionfale apparizione di Cavalleria rusticana a Roma, che il suo giovanissimo autore, Pietro Mascagni, volle portare quello che sarebbe divenuto il melodramma verista più famoso ed acclamato al mondo nella sua città natale. Da allora, innumerevoli sono state le rappresentazioni dell’opera che si sono susseguite a Livorno e che hanno visto lo stesso Mascagni dirigerle personalmente (l’ultima volta, ormai prossimo agli ottanta anni, ancora al Goldoni, nel 50° anniversario di quella memorabile prima). “Ogni Cavalleria rusticana programmata a Livorno ha il sapore dell’atto d’amore regalato dalla città al suo musicista prediletto – esordisce Emanuele Gamba, Direttore artistico del Teatro Goldoni – Quella in programma martedì 30 e mercoledì 31 agosto, con inizio alle 21.30, ha però anche il sapore del grande evento: nata come coproduzione del Mascagni Festival e della Fondazione Goldoni, con il Teatro Marrucino di Chieti, questa Cavalleria inaugura la programmazione lirica 2022-23 del Goldoni e lo fa trasferendo il palcoscenico sulla superficie sinuosa ed elegante della Terrazza Mascagni. Un atto d’amore quindi doppio: il capolavoro di Pietro Mascagni rivive nel cuore del nostro lungomare, un luogo amatissimo e tanto vissuto dai livornesi di tutte le età”. “La scelta di realizzare per la prima volta nella storia una produzione operistica sulla Terrazza Mascagni, è da una parte coraggiosa, dall’altra suggestiva – afferma Marco Voleri, Direttore artistico Mascagni Festival – Il buon Pietro aveva un rapporto particolare con Livorno, si sa. Aveva scelto di acquistare il suo “villino” proprio vicino agli scogli salmastri di Antignano. Il mare diventa così stretto vicino di casa delle melodie di Cavalleria, in uno scenario unico”. La messa in scena è affidata a due giovani, interessanti professionisti, quali la scenografa Marina Conti e il regista Danilo Capezzani, che firma anche costumi e luci: “Cavalleria Rusticana è uno di quei capolavori eterni, una sorta di gioiello raro che non si finisce mai di ammirare, che ogni volta si ha sempre desiderio nuovo di riascoltare – spiega il regista – Con quest’opera il genio compositivo di Mascagni ci porta dalla sua Livorno alla assolata Sicilia per  raccontarci una storia che se da una parte ha dalla sua quella forte componente verista che la contraddistingue – quindi propriamente realistica – dall’altra invece ci trascina musicalmente verso il lirismo di una storia che ha quasi il sapore di una fiaba senza tempo, dolce e crudele insieme. Magica e sanguinosa”. A tenere le fila di questo grande racconto musicale, il Direttore M° Roberto Gianola che – grande protagonista sia nel repertorio lirico che in quello sinfonico e ballettistico –  vanta importanti collaborazioni che lo hanno portato a dirigere orchestre in tutto il mondo: “Tra gli elementi che portarono al successo quest’opera – afferma – sicuramente darei importanza al suono dell’orchestra, quasi sempre aggressivo ma assolutamente entusiasmante e di una cantabilità estrema. L’Intermezzo musicale infine è un capolavoro di grazia, quasi una preghiera, in una partitura molto suggestiva, di grande effetto”. Qui sarà sul podio dell’esperta Orchestra della Toscana, con un cast che coniuga affermati nomi del panorama lirico internazionale con giovani e validissimi cantanti alcuni dei quali sono stati tra coloro che hanno animato la Mascagni Academy 2022: ecco che per entrambe le rappresentazioni il ruolo di Santuzza sarà di Sonia Ganassi straordinaria artista che vanta una luminosa carriera che negli anni l’ha vista presente nei più importanti teatri del mondo, diretta dalle più prestigiose bacchette e da registi di fama internazionale. Con lei il tenore ucraino Denys Pivnitskyi (Turiddu), molto legato a Livorno, città in cui nel 2017 debuttò con l’Iris di Mascagni, la bella voce del baritono Luca Bruno che sarà Alfio, la lucchese Francesca Maionchi vestirà i panni di Lola, mentre il ruolo di Mamma Lucia sarà della giapponese Mae Hayashi (il 30) e di Letizia De Cesari già impegnata nella recente Pinotta di Mascagni (il 31).

Coro del Teatro Goldoni di Livorno, Maestro del coro Maurizio Preziosi; Coro voci bianche e Teen Singer del Teatro Goldoni di Livorno, Maestro del coro voci bianche Laura Brioli.

Biglietti per entrambe le rappresentazioni a partire da € 10 (tre fasce di prezzo: A 10€, B 25€, C 50€) in vendita presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) il martedì e venerdì ora 10-13, la sera stessa presso la biglietteria in Terrazza ed online su www.goldoniteatro.it e www.ticketone.it . Info: www.goldoniteatro.it.

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