Al Goldoni un concerto tra empatia e virtuosismo
La direttrice d'orchestra cosmopolita Tianyi Lu, nome di punta fra i trentenni del podio ed assai richiesta in Europa e negli Stati Uniti, guiderà l'Orchestra della Toscana. Appuntamento sabato 11 gennaio alle ore 21
Empatia sul podio e virtuosismo al pianoforte: la direttrice d’orchestra cosmopolita Tianyi Lu, nome di punta fra i trentenni del podio ed assai richiesta in Europa e negli Stati Uniti, guiderà l’Orchestra della Toscana nel prossimo appuntamento della stagione sinfonica atteso sabato 11 gennaio alle ore 21 al Teatro Goldoni. L’artista, a distanza di quattro anni dalle vittorie dei prestigiosi concorsi internazionali “Sir Georg Solti” in Germania e del “Guido Cantelli” a Novara, presenterà un programma musicale di grande fascino che partendo da uno dei massimi esponenti della musica di fine secolo, l’estone Arvo Pärt, approderà al romanticismo di Johannes Brahms, attraversando l’inizio del Novecento con Burleske, una mirabile opera di Richard Strauss per pianoforte e orchestra; qui incontrerà il pianista Roberto Cominati, virtuoso profondo e schivo la cui carriera internazionale ha preso avvio nel 1993 grazie al primo premio nel Concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Nella Burleske dovrà dimostrare di aver mani d’acciaio per rendere l’estrema brillantezza di un pezzo in cui il pianoforte dialoga da pari a pari con un’orchestra smagliante, in cui i timpani hanno un ruolo di rilievo. Ritenuta ineseguibile dal primo dedicatario, Hans von Bülow, pianista eccelso che diventerà più tardi uno dei direttori più noti dei Berliner Philharmoniker, l’opera rimase nel cassetto fino al 1890 quando fu eseguita con grande successo da un altro grande interprete pianistico dell’epoca, Eugène d’Albert.
Attorno a questo Strauss, Lu dispone un’elegia funebre, Cantus in memoriam Benjamin Britten, con cui Pärt pianse la morte del grande compositore inglese da lui stimato, però mai incontrato di persona, avvenuta il 4 dicembre 1976; un breve tributo musicale che deve la sua popolarità anche all’uso che ne è stato fatto nel teatro, nel cinema, nell’arte multimediale: articolato su vari piani costruiti con l’inconfondibile mano del maestro estone, colpisce la sensibilità degli ascoltatori attraverso una serie di emozioni sonore, a dispetto della sua apparente semplicità. La seconda parte del concerto sarà riservata alla Serenata op.11, capolavoro di un Brahms trentenne, allora impiegato alla corte tedesca di Detmold in attesa di orientare il suo futuro altrove: richiamandosi a un genere settecentesco d’intrattenimento quale la serenata, il giovane compositore compie qui un passo importante verso la definizione di una scrittura orchestrale che la condurrà, non senza difficoltà, ad approdare al genere sommo della sinfonia, la vetta creativa a cui era destinato ma che, dopo Beethoven, ad ogni compositore austro-tedesco dell’Ottocento sembrava inarrivabile.
Tutte le informazioni sul concerto e gli artisti su www.goldoniteatro.it
Biglietti in vendita presso il botteghino del Goldoni il martedì e giovedì ore 10/13 e il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30; prezzi: I Settore € 12 – Ridotto COOP/Fedeltà € 10 / II Settore € 10 – Ridotto COOP/Fedeltà € 8 / Loggione € 8 – Under 20 € 5. Vendita online su goldoniteatro.it e ticketone.it
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