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Al Goldoni “L’ora del ricevimento” con Bentivoglio

Martedì 21 Febbraio 2017 — 06:08

E’ un insieme artistico di primo ordine quello che il Teatro Goldoni presenta martedì 21 e mercoledì 22 febbraio, alle ore 21 con lo spettacolo “L’ora di ricevimento” per la stagione di prosa: con la prestigiosa regia di Michele Placido ed un interprete intenso come Fabrizio Bentivoglio, attore con una solida ed applaudita esperienza teatrale ed amato da Gabriele Salvatores va in scena un testo forte, attuale, di coinvolgente verità ed ironia firmato da Stefano Massini (clicca qui per l’incontro con la compagnia). Il quarantenne drammaturgo fiorentino, autore tra i più rappresentati in Italia e all’estero, da sempre attento indagatore della complessità del nostro tempo, con questo suo nuovo lavoro porta l’azione tra i banchi di una scuola media nell’esplosiva banlieue di Les Izards, ai margini dell’area metropolitana di Tolosa in Francia: lì protagonista è Ardèche, un professore di materie letterarie con una trentennale esperienza, un insegnante – spiega Massini – un disilluso, un cinico, uno spietato osservatore e un lucidissimo polemista. La scolaresca che gli viene affidata è ancora una volta un crogiolo di culture e razze e lui vive nella convinzione che il vero trionfo sarebbe portare fino in fondo i suoi allievi senza perderne nessuno per strada e per questo riceve le famiglie degli scolari ogni settimana per un’ora. Ed è attraverso un incalzante mosaico di brevi colloqui con questa umanità assortita di madri e padri, che prende vita sulla scena l’intero anno scolastico della classe Sesta sezione C, da settembre a giugno. Al pubblico spetta il compito di immaginare i visi e le fattezze dei giovanissimi allievi, ognuno ribattezzato dal professor Ardèche con un ironico soprannome, e ognuno protagonista a suo modo di un frammento dello spettacolo.
Una situazione che dalla Francia può tranquillamente spostarsi oggi nelle città di ogni paese, inclusa l’Italia: “L’ora di ricevimento racconta, infatti, l’incontro-scontro culturale, sociale e religioso tra le famiglie di una classe di bambini delle periferie delle metropoli europee e un Professore attento e partecipe alla crescita culturale dei suoi allievi – afferma Michele Placido – ma che, nel percorso dell’anno scolastico cui assistiamo, si trova a mettere in discussione il modello educativo di una classe intellettuale borghese sempre più spiazzata dai cambiamenti epocali della recente storia contemporanea”.
Un teatro di parola assolutamente dinamico nel suo svolgersi, che si avvale della produzione del Teatro Stabile dell’Umbria e vede insieme a Fabrizio Bentivoglio protagonisti sul palcoscenico Francesco Bolo Rossini, Giordano Agrusta, Arianna Ancarani, Carolina Balucani, Vittoria Corallo, Balkissa Maiga, Stefano Patti, Samuel Salamone, Giulia Zeetti e Marouane Zotti; le scene sono di Marco Rossi, i costumi di Andrea Cavalletto, musiche originali di Luca D’Alberto, voce cantante Federica Vincenti, luci realizzate da Simone De Angelis. Tutta la compagnia incontrerà il pubblico mercoledì 22 febbraio, alle ore 17.30 presso la sala Mascagni del Goldoni (ingresso libero); coordinerà l’incontro la giornalista Maria Teresa Giannoni.

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