Al Goldoni la pucciniana “Manon Lescaut”

di Daniele D’Ambra

Dopo un decennio di assenza torna al Teatro Goldoni di Livorno l’opera del periodo giovanile di Giacomo Puccini, “Manon Lescaut”. Un nuovo allestimento realizzato dal Goldoni e co-prodotto con il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Sociale di Rovigo dove l’opera andrà in scena nelle prossime settimane. L’opera, di grande forza musicale e teatrale, vedrà il debutto sul podio del Goldoni dell’affermato Direttore d’orchestra a livello internazionale, il “pucciniano” Alberto Veronesi durante la prima messa in scena del 10 marzo. Nella seconda recita, quella del 12 marzo, Veronesi lascerà il podio alla lucchese Beatrice Venezi, una delle più promettenti rappresentanti della direzione d’orchestra al femminile.

“Siamo soddisfatti  di questa realizzazione che ci ha visti protagonisti insieme al Verdi di Pisa ed al Sociale di Rovigo- afferma il Direttore Generale del Teatro Goldoni, Marco Leone, che prosegue-  con la quale possiamo rendere omaggio al maestro toscano Puccini. Con questa opera si chiuderà la stagione lirica del nostro Teatro nella quale siamo riusciti ad offrire al pubblico livornese alcune tra le migliori produzioni del panorama musicale.”

Il direttore Veronesi invece si è detto entusiasta per il suo debutto sul podio del Goldoni:” Sono felice di essere qui, in questo teatro, che fa parte della storia della musica e che sicuramente è uno tra i migliori per quanto riguarda l’acustica. Mettere in scena quest’opera di stampo verista, valorizza un artista come Puccini che la storiografia aveva sicuramente poco considerato fino a qualche decennio fa e che grazie al suo essere cosmopolita ha potuto avere il giusto riconoscimento.”

Parole piene di entusiasmo e soddisfazione quelle della Direttrice d’orchestra, Beatrice Venezi:” Sono particolarmente felice di tornare a casa nella mia Toscana. Essendo amante della musica nonché lucchese di nascita, sono cresciuta a ‘pane e Puccini’ ed è per me un grande onore rendere omaggio al grande maestro. Mi piacerebbe far apprezzare quest’opera anche ad un pubblico più giovane poiché è una rappresentazione sicuramente emozionante ed emblematica del verismo italiano.”

Al fianco dei due direttori d’orchestra, il giovane ed affermato regista Lev Pugliese: “E’ per me un grande piacere essere qui ed aver avuto la possibilità di cimentarmi in una splendida opera come quella della ‘Manon Lescaut’. Abbiamo voluto raccontare un viaggio verso qualcosa che la protagonista non riuscirà ad afferrare. Abbiamo realizzato una lettura onirica e psicologica dell’opera pucciniana, partendo da quel deserto e da quella ‘landa desolata’ in cui si conclude la vicenda, vera espressione del ‘deserto dell’anima’ della protagonista. Spero di riuscire a far sognare ed emozionare il pubblico.”

Per la realizzazione dell’allestimento è stato sicuramente di grande importanza l’apporto della Fondazione Livorno per la quale ha preso parola il suo Vice Presidente, Marcello Murziani: ” Ringrazio il Comune e la Fondazione Goldoni che con le sue produzioni sta restituendo dignità e valore al territorio. Per questo spero che la nostra collaborazione possa continuare pure in futuro.”

Per il Comune è invece intervenuto l’assessore alla cultura, Francesco Belais, che con la sua solita simpatia ha affermato:” Porto l’augurio ed il saluto dell’amministrazione alla produzione del Teatro che sta facendo rivivere la tradizione artistica del nostro paese. In bocca al lupo a tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questa splendida opera pucciniana.”

L’opera andrà in scena venerdì 10 Marzo, ore 20.30 e domenica 12 Marzo, ore 16.30. 

Per maggiori informazioni: http://www.goldoniteatro.it/spettacoli/manon-lescaut/

IL CAST: Personaggi ed interpreti.

Manon Lescaut: Rachele Stanisci / Donata D’Annunzio Lombardi

Il cavaliere Renato Des Grieux, studente: Ricardo Tamura / Danilo Formaggia

Lescaut, sergente delle guardie del re: Sergio Bologna / Leon Kim

Geronte di Ravoir, tesoriere generale: Carmine Monaco d’Ambrosìa

Edmondo, studente: Giuseppe Raimondo

L’oste- Un comandante di Marina: Alessandro Ceccarini

Il Maestro di ballo- Un lampionaio:  Didier Pieri

Un musico: Lorena Zaccaria

Un sergente degli arcieri : Alessandro Martinello

Un parrucchiere: Fabio Vannozzi

Direttore: Alberto Veronesi/ Beatrice Venezi

Regia, scene, costumi: Lev Pugliese

Costumi realizzati nella sartoria del Teatro Goldoni da Carolina Micieli

Maestro del coro: Marco Bargagna

Orchestra della Toscana

Coro Ars Lyrica