Al Goldoni la due giorni dedicata ai “Teatri di Tradizione”
Due giorni di lavoro che si propongono di rafforzare e rendere più dialogante e perciò anche più produttiva quella rete, proprio nel perdurare di una crisi economica che negli anni certo non ha risparmiato il comparto teatrale
Si terrà a Livorno, venerdì 14 (con orario 15-19.30) e sabato 15 dicembre (9.30-13.30) alla Goldonetta, il convegno nazionale dei Teatri di Tradizione Italiani (ATIT). Un appuntamento importante per la rete che collega i 29 teatri riconosciuti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in base ad una legge dello stato che risale al 1967, con lo scopo di dare particolare impulso alle locali tradizioni artistiche e musicali, promuovendo, agevolando e coordinando le attività musicali nel territorio delle rispettive province (foto in pagina di Agusto Bizzi).
Due giorni di lavoro che si propongono di rafforzare e rendere più dialogante e perciò anche più produttiva quella rete, proprio nel perdurare di una crisi economica che negli anni certo non ha risparmiato il comparto teatrale. Si cercherà così di individuare quelle modalità e strategie che possano consentire la condivisione dei progetti produttivi e del patrimonio scenotecnico, scenografico e costumistico: elementi, questi, che incidono sicuramente, ad esempio, nella proposta lirica (60 nuove produzione d’opera annuali), ma anche per i concerti e la danza, e che consentirebbero di ottimizzare l’utilizzo e la circuitazione degli allestimenti, facilitando una nuova rete di partnership.
Stiamo parlando di una realtà territoriale che collega 29 città con un bacino di utenza di oltre 3 milioni di abitanti, distribuite in 14 regioni con 28 Comuni capoluoghi di provincia. Un’attività artistica rilevante che investe 30 edifici teatrali di straordinario valore storico, artistico e architettonico, in diversi casi monumenti nazionali, garantendone non solo la conservazione ma la vita stessa e la loro valorizzazione. Le loro stagioni (dati ATIT) sono seguite da più di un milione di spettatori paganti a cui vanno aggiunte le centinaia di migliaia di persone che partecipano alle tante iniziative promosse a titolo gratuito.
Il Teatro Goldoni è rappresentato nel Consiglio di presidenza ATIT da Andrea Pardini, Coordinatore d’area dipendente della Fondazione Goldoni, al suo secondo mandato.
Il convegno nazionale assume particolare rilevanza anche perché erano venti anni che non avveniva a Livorno un’iniziativa di tale portata e, strutturandosi come workshop, si pone come primo momento di un percorso che l’attuale gestione ATIT ha posto tra le sue azioni programmatiche per il 2019.
I lavori saranno aperti dal direttore generale della Fondazione Goldoni Marco Leone e dall’assessore alla cultura del Comune di Livorno Francesco Belais.
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