Al Goldoni “Fronte del porto” di Alessandro Gassmann
Alessandro Gassmann dirige di nuovo Daniele Russo nella riscrittura di una storia “cinematografica” in programma martedì 4 dicembre alle 21 per la stagione di prosa
Dopo lo straordinario “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, Alessandro Gassmann dirige di nuovo Daniele Russo nella riscrittura di una storia “cinematografica”: l’adattamento teatrale firmato da Enrico Ianniello di “Fronte del porto”, in programma martedì 4 dicembre alle 21 al Teatro Goldoni di Livorno per la stagione di prosa.
Gassmann, con la sua cifra inconfondibile, costruisce uno spettacolo che trascina lo spettatore nella Napoli di quasi 40 anni fa: i colori della moda sono sgargianti, la sonorità è quella dei film dell’epoca e un cast di 12 attori straordinari porta in scena una storia corale dalla forte carica emotiva e sociale, fatta di relazioni intense e rabbiose e di atmosfere cariche di suspense. “Credo che in questo momento, in questo paese, non ci sia storia più urgente da raccontare di Fronte del Porto – afferma il noto attore e regista – Una comunità di onesti lavoratori sottopagati e vessati dalla malavita organizzata, trova attraverso il coraggio di un uomo, la forza di rialzare la testa e fare un passo verso la legalità, la giustizia, la libertà. Ricostruiremo la vita del porto, le vite degli operai, i loro aguzzini, attaccandoci ai suoni, ai rumori, ai profumi ed alla lingua di questa città”. Attore, scrittore, traduttore e regista non nuovo a esperienze di trasposizione scenica, Ianniello ha immaginato la storia a partire dall’omonima opera dell’americano Budd Schulberg (a sua volta ispirato da un’inchiesta giornalistica dell’epoca, diventata la base della sceneggiatura del film di Elia Kazan che vinse otto oscar nel 1954) e dall’adattamento teatrale realizzato, in seguito, dall’inglese Steven Berkoff. “La nostra storia si sviluppa coerentemente tra Calata Marinella e la sua baraccopoli, la Chiesa del Carmine, il molo Bausan, la Darsena Granili, l’avveniristica Casa del Portuale di Aldo Rossi negli anni ’80 – spiega Gassmann – e, purtroppo, non è stato necessario inventarsi nulla per restituire credibilmente le storie di caporalato, soprusi e gestione violenta del mercato del lavoro in quello specchio della città che è il nostro Fronte del porto”.
Un grande spettacolo, coprodotto da Fondazione Teatro di Napoli, Teatro Bellini, Teatro Stabile di Catania, anche visivamente coinvolgente, con le scene firmate dallo stesso Gassmann; i costumi sono di Mariano Tufano, luci Marco Palmieri, videografie Marco Schiavoni, musiche Pivio e Aldo De Scalzi, sound designer Alessio Foglia. Protagonisti sul palcoscenico (in ordine di apparizione): Daniele Russo, Edoardo Sorgente, Antimo Casertano, Sergio Del Prete, Biagio Musella, Vincenzo Esposito, Daniele Marino, Pierluigi Tortora, Francesca De Nicolais, Bruno Tràmice, Orlando Cinque e Ernesto Lama.
Info: 0586-20.42.90; www.goldoniteatro.it.
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