Visite al Faro per Straborgo, in mostra i due Sardelli e le fotografie di Bonciani
Ai primi tre piani del faro è allestita la mostra di opere di Marc e Federico Maria Sardelli. All’ultimo piano del faro sarà invece allestita la mostra permanente del fotografo livornese Paolo Bonciani dal titolo Obiettivo sul Faro
Durante Straborgo 2022 verrà offerta a livornesi e turisti un’opportunità imperdibile: visitare il faro della città. Questo sarà possibile nei giorni di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugno nelle seguenti fasce orarie: venerdì 3 dalle 15.00 alle 19.00, sabato 4 e domenica 5 dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Per accedere sarà necessario effettuare la prenotazione sul sito Eventbrite. Le visite guidate saranno effettuate per gruppi da 25 persone, con ingresso ogni mezz’ora. Gli utenti potranno accedere dal cancello di ingresso dei cantieri Benetti (via Edda Fagni). È richiesta la presentazione presso il gazebo dell’associazione Il mondo dei fari – ETS almeno 15 minuti prima della visita. Se non presenti al momento dell’ingresso del gruppo di appartenenza, non sarà più possibile accedere al faro. Non sono ammessi animali. Considerando gli spazi ristretti e la possibilità di affollamenti, per accedere alla struttura è fortemente consigliato munirsi di mascherina FFP2. Ai primi tre piani del faro è allestita la mostra di opere di Marc e Federico Maria Sardelli dal titolo Sardelli: un cognome, due storie, una passione. Al primo piano troveranno spazio le opere di Marc, al secondo quelle di Federico Maria e al terzo una miscellanea di lavori di padre e figlio. All’ultimo piano del faro sarà invece allestita la mostra permanente del fotografo livornese Paolo Bonciani dal titolo Obiettivo sul Faro. Con essa verranno arricchite le stanze dove i fanalisti, un tempo, svolgevano i loro turni di guardia. La mostra raccoglie una serie di scatti che l’artista realizzò quando la fotografia era per lui una giovane passione e che dagli anni 50 arrivano sino ai nostri giorni, raccontando una storia di Livorno da pochi conosciuta.
Associazione Il mondo dei fari – ETS
Il controllo degli accessi e l’accompagnamento dei gruppi saranno assicurati, in appoggio al personale della MMI che gestisce il Faro, dal personale volontario dell’associazione culturale Il mondo dei fari – ETS. L’associazione nasce alla Spezia nel 2015 dall’idea della scrittrice Annamaria Lilla Mariotti e dell’allora Direttore del Servizio Fari dell’Alto Tirreno il Comandante Stefano Gilli. L’obiettivo era quello di creare un gruppo di persone con la stessa passione e sentimento verso i Fari, non solo Italiani, ma di tutto il mondo. Attorno ai due si raccolsero in breve tempo le prime 15 persone con la volontà ferrea di modificare i cartelli presenti in tutte le aree dei fari con la dicitura “Zona Militare divieto d’accesso” trasformandoli in cartelli di “Benvenuto”. Ci sono voluti alcuni anni e tanto impegno, anni nei quali l’associazione ha portato i propri soci dentro oltre 80 fari in tutta Italia, promosso libri e creato un museo dei fari all’interno del faro del Tino (La Spezia) e di quello di Livorno. Oggi, al Tino, sulla Lanterna di Genova, nel faro della Vittoria a Trieste e nel faro di Livorno il cartello “Benvenuti” è una realtà o un impegno delle Istituzioni.
Marc Sardelli – Marc Sardelli è nato a Livorno nel 1930. Fin da subito ha seguito la sua vocazione artistica superando brillantemente ogni ostacolo e ogni pregiudizio del suo tempo, per rispondere a quel richiamo dell’Arte al quale, in molti rispondono senza neppur esser stati chiamati. A Firenze, ha frequentato il corso di architettura conseguendone il diploma di laurea. Nel contesto dell’antica città, ha affinato le sue capacità tecniche ed ha arricchito il suo bagaglio culturale. Ha viaggiato molto, scegliendo come mete le città d’Arte in Italia e all’estero nelle quali, ha continuato la sua ricerca consolidando quel bagaglio di conoscenze senza il quale non avrebbe mai potuto realizzare le moltissime opere, ricche di particolari e di autentici contenuti storici che rispettano le realtà del tempo. Paesaggista e ritrattista, sin dagli anni ’50 ha all’attivo moltissime mostre personali in Italia e all’estero. Grande ammiratore di Napoleone Bonaparte e delle vicende storiche legate al condottiero, continua a dipingere soggetti legati agli eventi delle storiche campagne belliche che, a più riprese, vengono proposti all’attenzione del pubblico e della critica in occasione di eventi particolari. Risale al 1996 la collaborazione artistica con il Ministero dei Beni Culturali per il quale ha prodotto le illustrazioni in acquerello per la pubblicazione del libro Napoleone Sovrano dell’Elba. A partire dagli anni ’60 ha collaborato, a più riprese, come vignettista umoristico con molte testate giornalistiche e magazine sia italiani che esteri. Dal 1975 al 1986 ha diretto l’Accademia di belle Arti di Livorno insegnando nel contempo discipline artistiche e Storia dell’Arte. Nello stesso periodo, ha presieduto il comitato organizzatore dell’ormai storico concorso nazionale di pittura “La Rotonda”. Nel dicembre del 2000, dopo una attenta selezione a livello nazionale, gli viene conferito, dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, il titolo di “1° Pittore di Marina” che corona ufficialmente la lunga e proficua collaborazione artistica con la Forza Armata italiana iniziata negli anni ‘70. Il rapporto di collaborazione con l’Accademia Navale di Livorno, per la quale ha realizzato nel 1981 la litografia ufficiale del Centenario della fondazione della stessa, è proseguito con la realizzazione per molte edizioni dei manifesti ufficiali del Trofeo Accademia Navale e città di Livorno. Sardelli in pratica, ha dipinto, con varie tecniche artistiche quasi tutta la flotta navale della Marina Militare italiana, e le sue opere sono collocate a bordo dei quadrati Ufficiali delle navi più importanti e nelle sale di rappresentanza delle basi della Marina nonché delle altre forze armate con le quali ha avuto e continua ad avere un rapporto di collaborazione. Negli anni ‘90 ha collaborato con lo Stadtgeshichtliche Museum ad un’indagine sull’architettura della città di Norimberga dove ha soggiornato per diversi periodi disegnando e dipingendo la città nella quale ha ricevuto lusinghieri riconoscimenti artistici. Fine ed esperto ritrattista, è tutt’oggi ricercatissimo per la realizzazione di opere ad olio e acquarello. Molte delle sue opere importanti sono conservate in musei o fanno parte di collezioni private, in particolare presso la Casa Bianca Washington USA Eisenhower collection dal 1956 sono esposti 6 suoi acquerelli.
Federico Maria Sardelli – Figlio dell’artista Marc Sardelli, fonda nel 1984 l’orchestra barocca Modo Antiquo con cui svolge attività concertistica in Europa sia in veste di solista (flauto) che di direttore, presente nei festival di musica antica. È stato ospite di sale da concerto d’Europa, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam. È direttore ospite di alcune orchestre sinfoniche, tra cui il Maggio Musicale Fiorentino, il Gewandhausorchester di Lipsia, l’orchestra di Santa Cecilia di Roma, la Kammerakademie Potsdam, la Réal Filarmonia de Galicia, l’orchestra dell’Arena di Verona. Dal 2006 è principale direttore ospite della Filarmonica di Torino. È un artista della casa discografica Naïve Records; incide anche per Deutsche Grammophon. Ha effettuato circa quaranta incisioni discografiche, sempre in veste di direttore e di solista. A lui si devono la ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli con strumenti a fiato. Nel febbraio del 1997 ha ricevuto a New York, per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti, la nomination ai Grammy Awards, il massimo riconoscimento per l’attività discografica; nel 2000 una seconda nomination è giunta a premiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli. Sue sono le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di alcune opere vivaldiane inedite. Le sue incisioni discografiche sono sostenute dalla Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR). È membro del comitato scientifico dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato il volume La musica per flauto di Antonio Vivaldi (Olschki, 2002). Sempre per conto dell’Istituto ha creato e dirige la collana di musiche in facsimile «Vivaldiana», edita da SPES. Numerosissime sono le sue pubblicazioni musicali e musicologiche, edite da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione Giorgio Cini. Federico Maria Sardelli è anche pittore, incisore ed autore satirico. La sua attività di fumettista comico-satirico consiste nella collaborazione col mensile satirico Il Vernacoliere, al quale collabora fin dall’età di 12 anni. Tra le serie di fumetti più celebri ricordiamo Trippa, il Bibliotecario, il Paglianti, Omar, Circo, il Mago Afono e Clem Momigliano, raccolti nel volume Paperi in Fiamme. La sua attività satirica spazia dal fumetto alla parodia letteraria. Ritrattista e pittore per diletto ha in comune con il padre Marc una innata passione per la cura dei dettagli e per la capacità di giocare con ombre e colori senza mai rinunciare alla sua brillante ironia e voglia di trasformare l’arte in gioco di note e colori.
Paolo Bonciani – È uno dei più illustri fotografi livornesi. Ha iniziato la sua carriera fotografica nel 1970 e in questi anni è riuscito a cogliere, attraverso il suo obbiettivo, situazioni ed immagini che vanno dal reportage sociale allo sportivo, dalla foto di paesaggio alla glamour, fino a giungere alla foto di danza, di cui si è rivelato uno degli interpreti più sensibili ed attenti in campo internazionale. L’artista ha raccolto nel tempo innumerevoli premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale tra i quali meritano di essere citati il Sony Photoawards di Cannes, il Trierenberg Super Circuit in Austria e il conferimento della prestigiosa Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Italiana assegnatagli per il suo impegno ed i successi ottenuti in campo fotografico. Paolo Bonciani ha esposto le sue foto in numerose personali in Italia e all’estero (Colonia, Nagykanizsa, Pola, Milano e Roma) e alcune sue opere sono esposte in musei di città quali Colonia, Barcellona, Mosca, Reus, Bruxelles e al Museo del fumetto a Lucca. Tra le Sue varie attività collabora, come freelance, per alcuni periodici italiani e per le compagnie e gli artisti più importanti nel settore della danza italiana ed estera. Inoltre, organizza incontri, corsi di fotografia, workshop e da oltre dieci anni collabora come docente, con il Teatro Goldoni di Livorno, per corsi di foto di scena; gestisce, inoltre, una propria rubrica ”Il Clik del Fotoamatore” sulla rivista culturale “La Ballata” e collabora con “Dance news” ed “Il giornale della danza”. Nel 2017, in occasione dei festeggiamenti per i cento anni della NIKON è stato prescelto tra i cento fotografi italiani più importanti di ogni tempo attraverso la pubblicazione di una sua foto nel volume” CULT “, a tiratura limitata, che la NIKON stessa ha pubblicato per l’evento. Nel 2018 “DANZA IN FIERA” gli dedica una personale su Lindsay Kemp, uno dei più grandi personaggi del mondo della danza con una grande mostra sulla sua vita artistica.
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