Torre, quanto pesa quella sciabola “Mondiale”. Troppa emozione: fuori nei 32

Peccato. Peccato davvero per lo sciabolatore del Fides Pietro Torre (nella foto di Augusto Bizzi) che si è conquistato la convocazione azzurra per i Mondiali under 17 a Torun in Polonia. Una sciabola che, sotto il peso dell’emozione, inizia a gravare tantissimo, tanto da buttare via il passaggio nei primi 16 del mondo. Peccato perché l’allievo di Nicola Zanotti aveva vinto tutti e 6 gli assalti in girone. Ha passato i 128, vinto 15 a 8 l’assalto dei 64 contro il kuwaitiano Alwahaib e poi, purtroppo, nei 32 ha perso 15 a  14 contro l’uzbeco Ganjebaev.
Il rammarico è tanto se si pensa che Torre stava vincendo per 8 stoccate a 3 alla pausa, ed era un assalto da portare assolutamente in porto. Purtroppo l’emozione gli ha giocato un brutto scherzo ed è svanita la possibilità di andare avanti. Aveva serie possibilità di vincere una medaglia. “Naturalmente questi Mondiali – spiega il maestro Nicola Zanotti – sono solo un inizio di carriera che sono certo darà a Pietro altre soddisfazioni come già successo agli Europei dove ha vinto l’argento individuale”.