Spinelli festeggia 20 anni al timone

Era il 1° marzo del 1999. Sono passati 20 anni da quel giorno, venti stagioni di gioie, caroselli, trasferte, delusioni e ancora risalite. Una cosa in tutto questo è sempre stata certa: il presidente Spinelli. Vent’anni al timone del Livorno Calcio. A poche ore dall’anniversario ufficiale (1° marzo 2019) uno speciale “gruppo di tifosi” ha incontrato il numero uno amaranto all’interno del suo quartier generale di Genova sulla banchina del porto ligure. Un terzetto di nomi, o meglio, di cognomi, davvero illustri e importanti quello che nella mattina di giovedì 28 febbraio ha varcato le porte degli uffici genovesi di “sciù” Aldo.
Stiamo parlando di Pasquale Lamberti, Paolo Ciampi ed Enrico Fernandez Affricano. Il tutto è scaturito proprio dalla voglia di omaggiare il patron del Livorno Calcio in vista delle venti candeline. Spinelli si è presentato (come si può vedere dalle foto in pagina) con un completo grigio e un dolcevita amaranto. E’ stato un incontro positivo, dove Fernandez Affricano, in qualità di presidente dello storico Club Magnozzi, nonché primo tifoso e parte della società amaranto, a nome dei trecento iscritti del suo club, ha regalato al presidentissimo un quadro raffigurante i Quattro Mori, molto apprezzato, e una confezione originale di ponce Vittori: “Dopo 20 anni – spiega Fernandez raggiunto telefonicamente – era più che doveroso recarsi da lui per portagli un ricordo e sperare che nel futuro si abbiano sempre maggiori successi. Se ha gradito il pensiero? Moltissimo”.
Non è mancato poi Lamberti che ha voluto consegnare di persona una foto incorniciata dello storico 1° marzo del 1999 quando Spinelli sedette in tribuna d’onore accanto al sindaco Gianfranco Lamberti e all’ex presidente della società di via Indipendenza, Achilli.
Un incontro che, oltre ai simboli messi in campo, c’è anche una sostanza da non sottovalutare. E lo scopo principe di questo meeting è stato proprio quello di riavvicinare il presidente Spinelli verso la città e di rasserenare tutti i toni, di ringraziare un pezzo della nostra storia qual è lo stesso Spinelli, ma soprattutto per guardare verso un presente più sereno ricco di collaborazioni serene, lavorando tutti per la maglia amaranto.