Locatelli presenta offerta e progetto: 600mila euro ad Esciua e 51% in mano ai tifosi
L'offerta, valida fino al 31 maggio, è stata depositata dal notaio e inviata tramite Pec a Joel Esciua. Al Goldoni Locatelli spiega il progetto unico in Italia: 49% in mano a imprenditori-fondatori e 51% ai soci-tifosi. "Non ci saranno piani B. Nessuna scissione". Sul palco anche Cristiano Lucarelli e i rappresentanti della Curva Nord
Una serata, quella del Teatro Goldoni, andata in scena mercoledì 22 maggio, che ha finalmente svelato le carte sul progetto de “Il Livorno Siamo Noi” capitanato da Andrea Locatelli (clicca qui e rivedi la diretta Facebook dell’evento-presentazione).
L’offerta per acquistare l’Us Livorno 1915 e presentata tramite Pec nella giornata di Santa Giulia a Joel Esciua, che la mattina del 22 maggio ha rotto il silenzio, è pari a 600mila euro. “Un’offerta signorile”, ha detto sul palco l’ex vice presidente del colosso Infront Sport & Media davanti ai mille presenti all’interno del teatro cittadino, “un’offerta che sarà valida fino al 31 maggio”.
Sul palco è stato presentato nel dettaglio il progetto che in sintesi proviamo a riassumere nei suoi punti cardine:
– 600mila euro di offerta depositata dal notaio e valida fino al 31 maggio;
– 49% in mano a investitori privati (imprenditori-fondatori) che rilevano la totalità della società per poi cedere, a titolo gratuito, il 51% che andrà in mano ai soci-tifosi;
– non ci sono piani B o piani C. Il progetto non è divisivo. Non vi sarà alcuna scissione. Il progetto è finalizzato all’acquisto dell’Us Livorno 1915 e basta. Una sola squadra, un solo colore, una sola divisa, un solo stadio.
– le quote per entrare a far parte del progetto sono di diversa entità: 200 euro, quota amaranto, 500 euro quota silver, 1000 euro quota gold (ad ogni tipo di quota corrisponderanno anche alcuni benefit);
– partecipazione condivisa in 8 comitati tra cui settore giovanile, eventi e iniziative, media e marketing, stadio e centro sportivo etc…;
– progetto unico in Italia che si basa sul modello tedesco già in vigore in Germania in alcune città e in alcuni club di differenti serie.
La serata è stata presentata dall’ex responsabile dell’ufficio stampa dell’Us Livorno 1915, Gianni Tacchi, che ha contribuito ad illustrare per filo e per segno il progetto di “Il Livorno Siamo Noi”, dialogando e ponendo domande a Locatelli e a tutti gli ospiti presenti. È stato presentato anche quello che potrebbe essere il futuro Ds, Paolo Giovannini, che ha preso parola e, salendo sul palco, ha dato il suo ok ufficiale a contribuire al progetto.
Hanno preso parola anche Cristiano Lucarelli e Lenny Bottai che, insieme a Massimiliano Frasca, ha rappresentato la Curva Nord. In sala presente anche il presidente del Club Magnozzi Ernico Fernandez interpellato, nel finale (dal minuto 1:29:31 sulla time line della diretta) sulla questione del marchio dai rappresentanti della tifoseria. Igor Protti, impossibilitato ad essere presente di persona, ha inviato un video-messaggio alla platea.
Presenti in sala anche il sindaco Luca Salvetti, il vice presidente del Club Magnozzi Pasquale Lamberti, l’ex presidente amaranto Paolo Toccafondi (anche quest’ultimo dimostratosi disponibile a rientrare nel gruppo degli imprenditori-fondatori del progetto), il presidente della Pielle Livorno e imprenditore Francesco Farneti, e chiaramente, oltre che ai tantissimi tifosi e sostenitori amaranto, tutta la stampa cittadina.
Adesso la palla di nuovo in mano al presidente Joel Esciua. L’offerta è sul piatto fino al 31 maggio.
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