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Wifi allo stadio, nuova area Hospitality e una card per i tifosi. E sulla maglia Morosini. Nasce il nuovo Livorno

Venerdì 4 Agosto 2017 — 15:31

Il Livorno calcio rinnova completamente la sua area marketing e lo fa cercando di abbracciare il più possibile città e tifosi. Il tutto grazie all’opera attenta e oculata di Maurizio Laudicino, nuovo responsabile del settore marketing (in fondo all’articolo potete trovare tutti gli oggetti del nuovo merchandising). In un mese ha portato il suo modo di lavorare e le sue idee stanno già facendo breccia. Il tutto con il benestare della famiglia Spinelli e del manager Nicola Pecini che si è battuto personalmente per portare Laudicino a Livorno, strappandolo ad una folta concorrenza. L’aver presentato la squadra durante Effetto Venezia e lanciare la compagnia abbonamenti sfruttando uno dei simboli di Livorno come la Terrazza Mascagni sono stati i primi passi verso una nuova era di commercializzazione della società: “Promuovere la territorialità per il Livorno Calcio vuol dire perseguire il proprio core business, cioè rendere i propri tifosi soddisfatti offrendo un ‘prodotto di qualità’, e non solo in termini di risultati sportivi – le parole di Laudicino-. Il Livorno non può e non deve essere ‘solo’ una squadra iscritta al campionato di Lega Pro ma deve essere l’emblema di una grande città, una città storica che ha voglia di farsi rappresentare e promuovere a 360 gradi. La nostra parola d’ordine sarà engagement, coinvolgimento interattivo e tutto ciò che andremo a costruire avrà questo come obiettivo principale. La squadra amaranto avrà come compito prioritario quello di tornare a far pulsare il cuore della città ed a far innamorare i propri tifosi”.

Le nuove maglie con il Moro – Le nuove divise sono state presentate durante Effetto Venezia ma forse in pochi avranno notato una particolarità che le rende davvero uniche. Come testimonial è stata scelta la figura del mai dimenticato Morosini. Sul colletto di ogni maglietta infatti compare la scritta “Andiamo a prenderci questo risultato”. La casacca amaranto dunque avrà un peso specifico diverso e la responsabilità di chi la indossa la domenica sarà di certo maggiore.

Nuova tecnologia allo stadio – La società ha stretto un accordo con l’azienda “SooEsasy” di cui è socio e account dedicato Demetrio Albertini. Questa partneship ha fondamentale importanza perché il Livorno sarà la prima squadra in Italia ha dotarsi del sistema denominato ‘Penguin Pass’. Attraverso il semplice invio di una mail dalla piattaforma dedicata, i destinatari saranno inseriti una priority list che consentirà alla crew del Livorno calcio impegnata allo stadio di identificarli già all’esterno dello stadio e quindi di riservare loro una accoglienza di livello con accompagnamento al posto riservato in tribuna e la possibilità di usufruire dell’Area Hospitality che sarà impostata in versione deluxe. La smartizzazione dello stadio non si fermerà qui. C’è già un preaccordo con l’azienda Lundax LV7 per l’attivazione di un wi-fi gratuito che copra tutti il perimetro dello stadio e che, in cambio dei rilascio dei dati anagrafici, consentirà l’accesso ad una serie di servizi proposti da aziende partner. Un taxi a fine gara? Uno spaghetto last minute? Saranno queste solo due delle svariate opportunità cui accedere utilizzando la copertura wi-fi.

Card e Official Point – Verrà lanciata una card che si potrà richiedere dal sito ufficiale www.livornocalcio.it ed avrà una versione basic gratuita ed una versione premium a pagamento. Questo strumento servirà per avere facilitazioni, prelazioni, sconti e gratuità da spendere tra le molte offerte che il marketing del Club andrà a commercializzare (tra cui una linea di merchandising 3.0 che troverà il suo palcoscenico adeguato nel primo official store fisico, ‘Dodici in campo’, in apertura a metà agosto in via Ricasoli grazie alla collaborazione con l’imprenditore Marco Gelardi) ma soprattutto garantirà l’accesso a tutta una serie di vantaggi che le aziende partner metteranno a disposizione. I possessori della card avranno grandi vantaggi e le aziende, sia locali che non, avranno un notevole supporto per promuovere il proprio marchio, un lavoro a braccetto per creare valore. La più grande catena di acquisto della Toscana.

Uno spettacolo a 360° e mascotte – I club devono sfruttare il potere di attrazione che esercita la gara, ‘The match day experience’. Il miglioramento dell’esperienza-stadio rappresenta una base di partenza importante attorno alla quale far ruotare le azioni di marketing. In quest’ottica è fondamentale iniziare concretamente a lavorare assieme alla amministrazione comunale per il miglioramento delle strutture sportive, la viabilità e servizi come i parcheggi e le attività commerciali per soddisfare il bisogno di calcio di chi vuole andare a vedere la partita rendendo l’esperienza la più bella possibile. A Livorno siamo molto indietro e per rendercene conto basterebbe fare un giro sugli spalti dell’Armando Picchi. C’è da rendere più sicura e confortevole la frequentazione dello stadio, più fruibili i servizi soprattutto per i più piccoli, più moderna l’offerta. Nei progetti c’è quello di attivare un’area Hospitality di livello con steward ed hostess professionalizzate (presto partiranno selezioni in città per selezionare il team), di offrire servizi e confort adeguati alle esigenze (tipo la digitalizzazione dello stadio) e poi di spettacolarizzare al massimo uno show che non può e non deve durare soltanto i 90’ regolamentari. Una ribalta per altri sport, per artisti e per le eccellenze cittadine in senso più esteso. Una mascotte farà la sua comparsa sul terreno di gioco ma anche al di fuori di questo, infatti nostra intenzione è quella di impiegarla anche nel corso della settimana nelle scuole materne, nelle elementari, nei centri sportivi e ricreativi, nei centri commerciali e anche in compleanni privati.

Scuole – Il nuovo Livorno lavorerà con le famiglie, target ideale delle società di calcio, non solo offrendo sconti o gratuità ma coinvolgendole attraverso i bambini e le scuole e spingendole a partecipare attivamente alla vita del Club. Dal provveditore agli studi è arrivata massima disponibilità per presentare progetti che favoriscano l’ingresso del calcio nelle aule attraverso ad esempio incontri con gli atleti, lezioni di fair play con tecnici e dirigenti, coinvolgimento delle scolaresche all’interno delle strutture sportive o in cinema o teatri fino ad arrivare a stimolare i ragazzi più grandi (liceo sportivo) ad affacciarsi allo sport per provare a farne una professione (stage).

Livorno social – L’utilizzo dei social media ed il lancio di una app dedicata deve inserirsi nella complessa strategia di marketing del Club per aiutarlo a raggiungere i propri obiettivi. Determinante in questo senso anche la partecipazione delle aziende partner per le quali saranno ideati modi coinvolgenti per entrare in contatto diretto con i tifosi e sostenere una conversazione basata sui contenuti. I social media sono fondamentali per il Livorno calcio (è stata avviata da qualche giorno collaborazione con Jeremy Caire e Paolo Peverini per la gestione dei social network più popolari e con Luca Dal Canto (film-maker e fotografo che ha collaborato con registi cinematografici tra cui Daniele Luchetti, Sergio Rubini, Matteo Oleotto, Enrico Oldoini e Paolo Costella, vincitore di premi a festival internazionali) per la realizzazione di cortometraggi da viralizzare sul web). Il sito internet ufficiale (www.livornocalcio.it) opportunamente migliorato, sarà l’organo di riverbero di tutto il web, ospiterà la club house dei tifosi e delle aziende dove proporre e raccogliere opportunità, dove fare shopping di merchandising, dove approviggionarsi dei biglietti per i match.

Sponsor – E’ notizia fresca, l’accordo con l’azienda livornese Archipelagus che metterà il proprio logo su tutti i pantaloncini dei giocatori. Inoltre la società intende favorire l’interazione non solo tra tifosi ed aziende partners ma anche tra aziende stesse nel più classico dei rapporti B2B. Verranno organizzati nel corso dell’anno veri e propri workshop cui saranno invitati tutti coloro che abbiano investito piccole o grandi cifre e in queste occasioni oltre ad offrire formazione gratuita, si creeranno momenti di reciproca conoscenza e di dialogo. Non verranno trascurati nemmeno gli aspetti più ludici e di entertainment e in questo senso andrà la Christmas dinner di fine anno e la Sponsor cup, un torneo di calcio che avrà luogo a fine stagione all’interno dello stadio Armando Picchi di Ardenza.

 

 

 

 

 

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