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Viterbese-Livorno 1-1. Mazzoni para rigore.
“Sisma, ci siamo radunati tutti nella hall”

Domenica 30 Ottobre 2016 — 16:57

Il Livorno non riesce a vincere neanche sul campo della Viterbese. Un pareggio che non accontenta nessuno

Prendiamoci questo pareggio che ci va più che bene e che rappresenta l’unica nota positiva della trasferta di Viterbo (clicca qui – terremoto, squadra radunata nella hall). Per il resto facciamo gli appalusi a Mazzoni che con le sue parate ha permesso al Livorno di tornare a casa con almeno un punto (LA CRONACA). L’1-1 finale infatti porta la firma del guanto amaranto che è stato decisivo nella ripresa salvando prima su Diop e poi parando un rigore ad Invernizzi. Sicuramente se c’è una squadra che ha da recriminare è la Viterbese ma per il momento ci accontentiamo. La prestazione amaranto non è stata delle più convincenti, in linea con quelle viste nelle ultime uscite. Può questa squadra fare di più? Sicuramente sì però adesso non ne è capace. E la classifica si fa sempre più desolante (LA CLASSIFICA).

Foscarini ha provato a mettere in campo quello che, sulla carta, è l’undici migliore nonostante le famose assenze. Largo quindi al 4-3-1-2 con Gasbarro spostato come centrale al posto di Borghese, Ferchichi di nuovo trequartista e Cellini finalmente titolare. L’ex Spal ha giocato tutta la partita e di questo il tecnico può soltanto festeggiare. La speranza ora è quella di recuperare Vantaggiato e Venitucci il prima possibile e allora si capirà veramente qual è il vero potenziale di questa squadra. Per adesso l’impressione è che il Livorno riesca a segnare soltanto su svarioni avversari: è successo contro l’Arezzo, è ricapitato anche questa volta. Di azione vere, gli amaranto ne hanno create soltanto una e per di più a pochi minuti dalla fine. Nel mezzo tantissime ripartenze sbagliate per mancanza dell’ultimo passaggio.

Il regalo Eppure la partita era cominciata come meglio non si poteva con un pasticcio di Scardala che ha regalato a Murilo il gol del vantaggio. Inaspettato perché fino a quel momento (eravamo al 22’) il Livorno non aveva creato nulla. La buona notizia è stata doppia perché, per una volta, l’1-0 era durato per tutta la prima frazione e non soltanto per pochi minuti come accaduto in troppe occasioni. Forte del vantaggio infatti il Livorno ha ben amministrato il risultato e si è chiuso in difesa. Mazzoni è stato uno spettatore non pagante, ma nella ripresa tutto è, come sempre, cambiato.

La resistenza – Che sarà un secondo tempo di pura sofferenza si è intuito dopo neanche 240 secondi visto che Naglia, approfittando di una marcatura blanda di Lambrughi, ha pareggiato i conti. Da questo momento è iniziato un vero e proprio assedio alla porta di Mazzoni con il Livorno incapace di reagire. Il portiere è stato letteralmente un muro in più di un’occasione: prima ha detto di no a Diop, poi a Invernizzi lanciato uno contro uno. La parata più importante però l’ha effettuata ancora su quest’ultimo che si è fatto ipnotizzare dagli undici metri. Finito l’arrembaggio, gli amaranto hanno provato a riportarsi in avanti e l’occasione per vincere è arrivata sui piedi di Cellini che però ha calciato malamente. Sarebbe stato forse troppo. Ora testa prima alla coppa Italia e poi al prossimo impegno in campionato

Il tabellino

Viterbese Castrense: Iannarilli; Pandolfi, Scardala, Dierna, Varutti; Cuffa, Cruciani, Cenciarelli; Belcastro (45′ Invernizzi); Diop (85′ Marano), Neglia. In panchina: Pini, Pacciardi, Micheli, Paolelli, Fe’, Ansini, Cardore, Mazzolli. All. Cornacchini
Livorno: Mazzoni; Gonnelli, Rossini, Lambrughi, Gasbarro; Marchi, Giandonato (87′ Gemmi), Luci; Ferchichi (63′ Jelenic); Murilo (76′ Dell’Agnello), Cellini. In panchina: Falcone, Borghese, Morelli, Grillo, Bergvold. All. Foscarini
Arbitro: Amoroso di Paola
Rete: 22′ Murilo, 49′ Neglia
Note: angoli 6-2 per la Viterbese, ammoniti Belcastro, Cruciani, recupero 0′ + 2′

Mazzoni 7,5: il punto guadagnato porta la sua firma. Grande riflesso su Diop e strepitoso in occasione del rigore parato.

Gonnelli 5: soffre maledettamente da terzino e non riesce mai ad arrivare sul fondo per crossare. Causa il rigore, poi fallito, strattonando Diop.

Rossini 6: sicura la sua partita come centrale. Preciso e puntuale nelle chiusure.

Lambrughi 5: dispiace ma il gol della Viterbese è una sua clamorosa disattenzione visto che guarda il pallone invece di marcare l’avversario.

Gasbarro 6,5: finalmente gioca nel ruolo che più sente suo, il centrale. Non dispiace in questa posizione.

Marchi 6: corre per tutta la squadra anche se spesso a vuoto. Utile però quando c’è da fare legna in mezzo al campo.

Giandonato 5,5: innesca l’azione del gol di Murilo. Stop. Non riesce a far girare il centrocampo e nel finale non sfrutta un’ottima ripartenza (87’ Gemmi sv).

Luci 6: classica partita alla Luci. Né bene, né male. Ma da lui ci si aspetta sempre qualcosina di più.

Ferchichi 5,5: salta l’uomo con facilità ma poi si perde in altri dribbling inutili. Meglio come trequartista comunque rispetto a interno di centrocampo (63’ Jelenic 5,5: ha un paio di possibilità in contropiede ma le spreca malamente).

Murilo 6: un bel gol di rapina e poi si perde anche perché viene mal servito dai compagni con i soliti lanci lunghi che non gli permettono di sfruttare le sue qualità (76’ Dell’Agnello sv)

Cellini 6: di incoraggiamento. Si vede che non è al top della condizione ma riesce a crearsi una buona occasione ma trova la respinta del portiere avversario.

All. Foscarini 6: torna da Viterbo con un pareggio e deve ringraziare Mazzoni. Anche oggi il Livorno non ha entusiasmato.

VITERBESE

Iannarilli 5,5: sul gol non si capisce con Scaldara. Si riscatta nel finale salvando su Cellini.
Pandolfi 6: potrebbe spingere di più, ma controlla bene la sua zona.
Scardala 5: grave ingenuità commessa su Murilo. Errore grave.
Dierna 6,5: il migliore della retrovia laziale.
Varutti 6,5: suo l’assist che porta al gol la Viterbese.
Cuffa 6: davanti alla difesa fa buona guardia.
Cruciani 5,5: male a centrocampo dove non riesce a far circolare il pallone.
Cenciarelli 6: tenta qualche inserimento ma lo fa in maniera sconclusionata.
Belcastro 5: in difficoltà per tutto il primo tempo specie quando viene puntato in velocità (45’ Invernizzi 4: prima fallisce un gol clamoroso da solo contro Mazzoni poi si fa parare un rigore: peggio di così…).
Diop 6: si danna l’anima e vince quasi tutti i duelli aerei. Solo Mazzoni gli nega la gioia del gol (85’ Marano sv).
Neglia 6,5
: un gioiello il gol con il quale riporta il match in parità. Pericolo costante.
All. Cornacchini 6,5: la sua squadra a volte gioca che un piacere. Si sognerà Mazzoni stanotte.

 

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