Ecco come sarà il centro sportivo del Livorno

“Sarà il futuro del Livorno Calcio”. Parola di Aldo Spinelli contattato telefonicamente da QuiLivorno.it nella serata del 15 novembre, giorno della presentazione del progetto del centro sportivo che sorgerà a Poggio alla Farnia, nei pressi di Fauglia (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare le immagini all’interno della fotogallery a cura di Lorenzo Amore Bianco).
Una svolta societaria che permetterà ai calciatori amaranto di poter usufruire di circa 16 ettari e mezzo di terreno attualmente adibito alle corse ippiche. Investimento totale di 10 milioni di euro (a cui si aggiungeranno circa 300mila euro di oneri di compensazione previsti dalla legge).
Dopo il saluto iniziale del sindaco di Fauglia Alberto Lenzi che ha sottolineato come il progetto valorizzerà sia la società di via Indipendenza che la cittadina stessa ha preso la parola il direttore generale del Livorno Calcio Massimo Milli: “Ci sono dei momenti che segnano la storia delle società di calcio, oggi è uno di quelli. Prossimamente qui sorgeranno il centro di allenamento della prima squadra, delle giovanili e gli uffici della società”. E non solo. Il centro sportivo avrà la bellezza di sei campi da 11 in erba, due campi da 11 in sintetico, un campo dotato di tribune per gli eventi, una foresteria che comprenderà, tra le altre attività, un campo da tennis, una piscina e una palestra.
I dettagli del progetto sono stati delineati dall’ingegner Giorgio Sacchi, in rappresentanza del Gruppo Spinelli, e dal geometra Dario De Rosa. I due si sono soffermati soprattutto sull’impatto ambientale del nuovo centro sportivo, praticamente nullo: “L’opera non è assolutamente invasiva, abbiamo deciso di non cementificare il territorio, verranno ripristinati volumi già esistenti e ripresi centri caseari già destinati al precedente uso ippico. Siamo vicini ad aeroporti ed autostrade, logisticamente era difficile trovare luogo migliore. Anche la viabilità che collegherà i campi e strutture sarà ripristinata, integrata e lasciata permeabile”. Per quanto riguarda i tempi è stato l’architetto del Comune di Fauglia Andrea Tognoni a smorzare, in parte, l’entusiasmo amaranto rimarcando come il progetto dovrà essere prima di tutto approvato dagli enti Regionali che dovranno mettere in atto alcune varianti per poter dare all’area la giusta impostazione che al momento risulta essere ad uso agricolo: “Devo dire la verità – ha chiarito Tognoni – Non è che domani la società Livorno Calcio poserà la prima pietra, una volta adottata la variante urbanistica ci saranno i tempi per la presentazione ed approvazione. Di lì sarà possibile presentare il titolo abilitativo adeguato (permesso di costruire, ndr) per la realizzazione. Sarei già contento che tra un anno ci sia già la possibilità di acquisire la prima autorizzazione”. Dunque l’ipotesi, e sottolineiamo l’ipotesi, del primo mattone posato sembrerebbe oscillare tra la stagione 2022/2023 e quella 2023/2024. Per la completa realizzazione circa sei/otto anni. Quello che maggiormente conta, però, è che per la prima volta nella storia il Livorno Calcio ha proposto un progetto che aiuterà la società stessa ad acquisire prestigio.