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Sottil: “Dispiace aver perso il primo posto”

Domenica 8 Ottobre 2017 — 23:51

di Simone Panizzi e Anna Campani

Mister Sottil, quella di stasera è stata la prova meno convincente dopo le ultime positive prestazioni.
“Abbiamo iniziato bene, trovando presto il vantaggio, ma abbiamo commesso l’errore di smettere di giocare. Forse credevamo di poter portare a casa i tre punti senza troppi sforzi, piuttosto che cercare il due a zero. Ci siamo abbassati troppo, sbagliando appoggi semplici e mancando nell’uno contro uno e nell’attacco in fascia. Diamo merito anche agli avversari, davanti avevamo un Arezzo organizzato e che usciva bene con la palla”.

Un eccesso di presunzione, o magari la consapevolezza di essere superiore agli avversari?
“Io predico sempre l’umiltà nei miei ragazzi, anche durante la settimana. Se pensiamo di essere diventati più bravi degli altri e di vincere solo per questo, non andiamo da nessuna parte e dobbiamo tornare con i piedi per terra. A mente fredda dico che non possiamo sempre vincere, abbiamo comunque fatto un punto. Però l’atteggiamento non mi è piaciuto, è mancata quella foga agonistica che voglio vedere nelle mie squadre. Anche chi è entrato dalla panchina non ha reso come avrebbe potuto e dovuto fare”.

Il pari con l’Arezzo consegna al Siena il primo posto del girone A in solitaria.
“Ovviamente dà fastidio, giochiamo sempre per vincere ed è bello rimanere sempre lassù. Però queste gare possono essere una lezione importante per noi, servono a capire gli errori e a evitare di commetterli nuovamente. In casa dobbiamo tenere un ruolino di marcia importante, è un fattore decisivo per ottenere risultati”.

Onesta l’analisi di Luci: “Sappiamo che tutti gli avversari sono difficili da affrontare, infatti siamo stati bravi nelle prime sei partite a fare cinque vittorie. Oggi ci portiamo a casa questo punto con una squadra forte, perché l’Arezzo era una squadra forte, era partita male ma sapevamo le qualità che aveva. Oggi queste qualità le ha dimostrate in campo, mettendoci in difficoltà. Non siamo stati brillanti, non siamo riusciti a pressare in avanti, abbiamo concesso troppo ai nostri avversari e ne hanno approfittato, non siamo stati brillanti come nelle ultime partite”.

L’ammissione di Gasbarro – “L’Arezzo è una buonissima squadra, siamo stati un po’ sottotono noi, correndo meno del nostro avversario, abbiamo fatto più fatica. Detto questo però, penso che la prestazione da parte nostra ci sia stata, magari con una sofferenza maggiore rispetto alle scorse partite. Adesso bisogna guardare avanti, nello stesso modo in cui abbiamo fatto quando abbiamo invece vinto, resettando tutto e concentrandoci sul prossimo impegno”.

Casa Arezzo – “Sono molto contento – le parole del tecnico Pavanel – , perché non era facile reagire a una situazione di svantaggio, qui e con davanti una delle squadre più forti del campionato e questo lo abbiamo fatto in completa lucidità. I cambi sono stati importanti, eravamo consapevoli di arrivare corti a quest’impegno, avendo giocato più partite in sette giorni. Per noi poteva essere un problema. Mi è piaciuto soprattutto l’approccio alla gara che abbiamo avuto, impensierendo subito il Livorno con un salvataggio sulla linea nei primi minuti della partita. Poi il Livorno ha preso campo con qualità, trovando la rete in un momento a loro propizio. Noi siamo stati bravi a non rilassarci e a trovare poi il pareggio”. Da sottolineare l’approccio avuto fin dall’inizio: “Avevo detto ai ragazzi che se venivamo a Livorno con l’idea di non perdere, avremo perso in partenza. Se invece venivamo qua cercando di far male appena possibile le cose sarebbero andate diversamente e così abbiamo fatto. Lo abbiamo fatto in rimonta e questo è la prima volta che succede, quindi mi fa molto felice. La gara di stasera segna un passo molto importante per noi”.
Marco Cellini invece sfoglia l’album dei ricordi: “E’ stato un anno intenso quello che ho passato a Livorno, nel bene e nel male. Nel bene la prima parte, nel male la seconda, naturalmente. Però per me è sempre un piacere tornare qui, quella di stasera è stata una bella gara, tra due squadre forti. Non è stata una partita spettacolare ma intensa, ho visto un buon Arezzo. Sapevamo che era molto difficile venire qua a fare punti, il Livorno è un ottima squadra, con una buona organizzazione, possiamo essere soddisfatti. Quello che posso dire è che a Livorno c’è molto entusiasmo e gli amaranto con questo entusiasmo possono fare grandi cose, secondo me”.

 

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