Renate-Livorno 0-0. Amaranto spenti

Il Livorno non va oltre lo 0-0 in casa del Renate e vede assottigliarsi sempre di più le possibilità di lottare per il vertice. Davvero un momento no per gli amaranto che nelle ultime cinque partite hanno raccolto altrettanti punti senza contare che in tre occasioni la porta avversaria è restata inviolata (LA CRONACA). Foscarini aveva detto che la squadra non doveva più commettere errori ma l’impressione è che al momento più di questo Borghese e compagni non possano fare. Purtroppo gli infortuni hanno pesato tantissimo e a risentirne sono stati sia gli attaccanti (ancora a secco) che il gioco. Non è un caso infatti che di occasioni da rete il Livorno ne crei pochissime rispetto ad un mese fa con Maritato e Murilo che non ricevono i giusti palloni per battere a rete (LE INTERVISTE). Che fare adesso? L’impressione è che converrebbe iniziare a dosare le forze in vista dei playoff (LA CLASSIFICA).

Anche a Meda, gli amaranto hanno fatto la loro onesta partita ma è parsa fin troppo evidente la difficoltà nel battere a rete. Non a caso le uniche occasioni sono arrivate con l’ennesimo calcio piazzato di Galli e il consueto inserimento di Valiani. Soltanto due azioni degne di tale nome in una partita che è stata soporifera per larga parte. Il Renate puntava al non prenderle, mentre il Livorno ci ha provato fino all’ultimo ma senza riuscire a trovare il giusto pertugio. Inutile girarci intorno: alla squadra manca chi la butta dentro e chi salta l’uomo (tradotto Cellini e Jelenic). E alcuni giocatori paiono in debito di ossigeno. Ma non potrebbe essere diversamente: tra abili e arruolabili Foscarini è costretto a far giocare sempre gli stessi. Logico che alla lunga qualcuno possa andare in affanno.

Quanta noia – Foscarini, un po’ a sorpresa, ha lasciato in panchina Venitucci rilanciando dal primo minuto Ferchichi. Per il resto conferma dei giocatori che stanno tirando avanti la carretta da un mese a questa parte. Nel primo tempo i minuti sono scorsi via velocemente visto che nessuna delle due squadre è riuscita a produrre un’azione degna di tale nome. Non a caso gli unici brividi sono arrivati dai calci piazzati. Napoli ha scaldato le mani di Mazzoni mentre Galli ha messo alto di pochissimo. Per il resto, le due squadre si sono annullate a centrocampo con tantissimi errori da una parte e dall’altra.

Zero gol – Il Livorno nella ripresa è parso leggermente più in palla. Prima Galli, poi Valiani hanno avuto sui piedi l’occasione giusta per sbloccare il match ma l’hanno malamente fallita. Foscarini ha provato a cambiare qualcosa inserendo Calil (ancora poco brillante) al posto di Maritato e avanzando Franco sulla sinistra. Purtroppo non è bastato per scardinare l’attenta difesa lombarda. Alla fine il pareggio è il risultato più giusto. Di positivo sicuramente ci sono il punto guadagnato su un campo ostico e il rientro in campo di Gasbarro. Ora testa al Siena.

Il tabellino
Renate: Cincilla, Schettino (67′ Vannucci), Pavan, Teso, Anghilleri, Marzeglia, Lavagnoli (54′ Graziano), Di Gennaro, Dragoni (79′ Palma), Napoli, Scaccabarozzi. A disp: Merelli, Mora, Florian, Palma, Savi, Bizzotto. All. Foschi
Livorno: Mazzoni; Toninelli, Borghese, Lambrughi (70′ Gasbarro); Galli, Marchi, Valiani, Ferchichi (84′ Dell’Agnello), Franco; Maritato (60′ Calil), Murilo. In panchina: Vono, Gemmi, Morelli, Venitucci, Vittorini. All. Foscarini
Arbitro: Strippoli di Bari
Note: angoli 6-1 per il Livorno, ammonito Graziani, recupero 1′ + 4′

Mazzoni 6: giornata da spettatore non pagante. Impegnato solo su una punizione.
Toninelli 6: dalle sue parti il Renate non si fa quasi mai vedere. Giornata tranquilla per lui.
Borghese 7: il migliore in campo. Vince tutti i duelli aerei e mette una pezza quando la situazione si fa complicata.
Franco 6,5: bene anche lui. Sta tornando sui suoi livelli e anche come esterno sinistro non dispiace.
Galli 5,5: ci mette tutta la buona volontà ma i suoi cross sono sempre sbagliati. Sfiora nuovamente il gol su punizione.
Marchi 6: la solita partita fatta di tanta corsa e aiuto per i compagni.
Valiani 5,5: tantissimi errori in fase di appoggio, non da lui. Davanti la difesa deve contenere i suoi inserimenti anche se in uno di questi va vicino al gol.
Ferchichi 5: schierato incredibilmente titolare dopo tantissima panchina. L’ex Palermo non trova mai la giusta posizione (85′ Dell’Agnello sv).
Lambrughi 6: leggermente meglio rispetto a domenica scorsa ma si vede che è in debito di ossigeno. Poche le discese sulla sinistra (70′ Gasbarro 6: ben tornato in campo).
Maritato 5,5: qualche buona sponda ma nulla più. La punta è in chiaro calo e Foscarini giustamente lo sostituisce (60′ Calil 5: mezz’ora dove il suo contributo è nullo. D’accordo che non è ancora in condizione però da uno come lui ci si aspetta qualcosa di più).
Murilo 5: corre a vuoto per tutta la partita. D’accordo che ha pochi palloni giocabili però il brasiliano è sempre stato lontano dalla porta avversaria.
All. Foscarini 6: chiedergli di più? Al momento è impossibile. Si è ritrovato a schierare un altro Livorno da quello che aveva in mente.
RENATE
Cincilla 6: quando non ci arriva viene salvato dall’imprecisione degli amaranto.
Schettino 6,5: attento in difesa, partita senza sbavature la sua (67′ Vannucci 6: non fa rimpiangere il compagno di squadra).
Pavan 6,5: bella prestazione la sua. Sempre attento e concentrato.
Teso 6: il meno brillante dietro, ma comunque sufficiente la sua partita.
Anghilleri 6: copre bene e quando può si spinge in avanti.
Marzeglia 5,5: potrebbe fare di più. Si limita a svolgere il compitino assegnatoli.
Lavagnoli 5,5: non riesce a trovare i giusti inserimenti (64′ Graziano 5,5: non fa molto di più rispetto al compagno di squadra).
Di Gennaro 6: a centrocampo passano da lui tutte le azioni.
Dragoni 5: evanescente. Dovrebbe aiutare i compagni d’attacco ma raramente indovina la giocata (79′ Palma sv).
Napoli 6: uno dei pochi che prova a creare qualcosa. Ma non è la sua giornata fortunata.
Scaccabarozzi 6: stesso discorso per Napoli. Tutte le giocate offensive passano dai suoi piedi ma la difesa amaranto ha la meglio.
All. Foschi 6: strappa un punto che probabilmente era quello che voleva. Renate ben messo in campo che non corre quasi mai pericoli.