Perugia-Livorno 3-1, amaranto martedì di nuovo in campo

di Simone Panizzi

Non accenna a passare il mal di trasferta al Livorno di Breda. Anche a Perugia, complici in parte le assenze di Bogdan, Agazzi e di Diamanti rimasto 90′ in panchina, gli amaranto disputano una prova incolore, lasciando campo libero ai biancorossi di Nesta. Sin dall’inizio si è capito che aria sarebbe tirata al Curi, con Zima bravo a respingere qualsiasi cosa passasse dalle sue parti. Lo stesso Zima non è però irreprensibile sul vantaggio perugino, con la palla calciata da Verre che entra beffardamente in rete. Livorno mai pervenuto davanti, con Giannetti, Dumitru e Raicevic ampiamente insufficienti, e la difesa spesso in confusione. La ripresa è un monologo umbro, con il Perugia che in poco più di un quarto d’ora chiude la pratica (49′ Carraro di testa, 62′ Verre su rigore), prima del gol della bandiera segnato da Gori, appena entrato, ancora su rigore.
Al triplice fischio grande amarezza tra i giocatori, con il Livorno che scivola di nuovo in quintultima posizione in zona playout, complice la vittoria del Crotone a Carpi. L’importante per Breda adesso sarà resettare la testa dei suoi giocatori: martedì il Livorno torna infatti in campo contro la Cremonese.

IL TABELLINO

PERUGIA: Gabriel, Rosi, Sgarbi, Gyomber, Mazzocchi, Falzerano (88′ Ranocchia), Carraro, Dragomir, Verre (63′ Kingsley), Han (71′ Vido), Sadiq. A disp. Bizzarri, Perilli, Felicioli, El Yamiq, Cremonesi, Bianco, Moscati, Kouan, Melchiorri. All. Nesta.
LIVORNO: Zima, Gonnelli, Di Gennaro, Boben, Valiani, Rocca, Luci, Porcino, Giannetti (53′ Gasbarro), Raicevic (63′ Gori), Dumitru (78′ Canessa). A disp. Crosta, Neri, Eguelfi, Fazzi, Kupisz, Salzano, Dainelli, Diamanti, Soumaoro. All. Breda.
Arbitro: Maggioni di Lecco (assistenti Pagliardini e Mokhtar)
Reti: 38′ Verre, 49′ Carraro, 62′ Verre rig., 65′ Gori (L) rig.
Note: ammonito Falzerano (P),  Sadiq (P), Gyomber (P), Rocca (L), Gonnelli (L); calci d’angolo 6-3; recupero 1’+4′.

Zima 6: prende tre gol, ne evita un altro paio. Sul vantaggio umbro avrebbe potuto far di più, ma era in controtempo.
Gonnelli 5: nervoso e poco preciso, sbaglia spesso i tempi dell’intervento su Sadiq.
Di Gennaro 6: unico a salvarsi dei difensori, per una volta viene tradito dai suoi scudieri. Sbroglia diverse situazioni potenzialmente letali.
Boben 4,5: pronti via e regala palla ad Han. Prova disastrosa, salta a vuoto su Carraro e causa un rigore a favore del Perugia.
Valiani 6: commovente per come macina la fascia e prova a mettere cross in mezzo. Nel bene o nel male, lui si salva sempre.
Rocca 5,5: soffre da matti la superiorità numerica del Perugia in mezzo, gioca molti palloni ma non ha appoggi facili.
Luci 6: compleanno amaro, avrebbe preferito festeggiare in altro modo. Invece suda come non mai a star dietro ai diretti rivali.
Porcino 5,5: il gap fisico con Rosi lo condiziona a lungo, difficilmente riesce a imporsi sul suo lato.
Giannetti 4,5: si vede solo per un testata involontaria a Sgarbi, dimostra che se Breda lo tiene in panchina una ragione c’è (53′ Gasbarro 5,5: ha l’attenuante di non giocare da molto, ma non ha la garra di chi vuole prendersi qualcosa che gli è stato tolto).
Raicevic 5: suo l’unico tiro nello specchio, dopo 3’. Peccato che anche la sua partita finisca lì (63′ Gori 6,5: ci mette voglia e faccia tosta, con i muscoli ancora freddi va a guadagnarsi e a trasformare il rigore del tre a uno. Unica nota lieta).
Dumitru 5: più che su un campo sembra su una spiaggia, per come gioca con sufficienza la palla. Breda continua a dargli fiducia, lui a sprecarla (78′ Canessa sv).
All. Breda 5,5: ha l’attenuante delle assenze, ma il Livorno a Perugia è apparso la brutta copia di sé stesso. Prova a ridisegnare la squadra in corsa, ma forse avrebbe dovuto dar più fiducia ai giovani.