Livorno in vendita, la trattativa è in corso.
Ci provò anche Moratti, tutti i retroscena
Dalle giovanili amaranto alla prima squadra passando per la riqualificazione di stadio e cittadella dello sport. Sono alcuni dei punti della trattativa-progetto in corso tra un'azienda milanese del settore edilizio attiva soprattutto nella zona della Brianza e Spinelli
Dalle giovanili amaranto alla prima squadra passando per la riqualificazione di stadio e cittadella dello sport. Sono alcuni dei punti della trattativa-progetto in corso tra un’azienda milanese del settore edilizio attiva soprattutto nella zona della Brianza e Spinelli. Di seguito vi sveliamo punto per punto come è iniziata e gli sviluppi futuri che vedono l’amministrazione comunale giocare un ruolo fondamentale nelle vesti di intermediario tra le due parti. Tra Spinelli e l’azienda milanese c’è un atto di riservatezza, motivo per il quale sia il presidente che l’acquirente non possono sbilanciarsi sulla trattativa né tanto meno ammettere che ci sia.
Il primo tentativo di acquisto – L’azienda milanese si era fatta avanti a fine campionato scorso (2015-2016) per acquistare l’intero 100% del Livorno. Con la squadra già retrocessa, Spinelli tuttavia non scese dalla sua richiesta iniziale di circa 8-9 milioni forte della convinzione che Luci e compagni venissero ripescati (non a caso aveva anche depositato la fideiussione necessaria per poter essere ripescati nella serie cadetta dopo la retrocessione in Lega Pro). Con la squadra nel limbo tra serie B e Lega Pro e la richiesta “elevata” del presidente, l’acquirente preferì desistere.
La parentesi Moratti – Tra il primo tentativo che vi abbiamo descritto e quello che vi riportiamo sotto “il nuovo assalto”, da segnalare l’interesse dell’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti che, con l’aiuto di Thoir, aveva effettuato un sondaggio. La simpatia di Moratti per i colori amaranto non è mai stata una novità. All’ex numero uno nerazzurro vennero presentati i bilanci. Alla fine dopo una chiacchierata informale, le due parti non ne fecero di niente.
Il nuovo assalto – Tornando all’azienda milanese, durante l’estate 2016, ha bussato nuovamente alle porte del Livorno, proponendo un’acquisizione di più ampio respiro. Il progetto prevederebbe l’acquisizione in toto della società (prima squadra e settore giovanile) e la riqualificazione di stadio e della famigerata “cittadella dello sport” (accorpamento dei vari impianti sportivi in via dei Pensieri dal campo scuola alla piscina passando per l’ippodromo). L’azienda milanese si è detta anzitutto disponibile ad accollarsi i lavori di restauro del Picchi all’inglese con l’arrivo di negozi, ristoranti, una piccola “club house” e la costruzione di due grandi parcheggi. La condizione sine qua non per far sì che la trattativa vada in porto è quella di una concessione pluriennale dei vari impianti sportivi e ricettivi. Richiesta, questa, che ha trovato il benestare dell’amministrazione (proprietaria degli impianti). Inoltre l’azienda lombarda ha intenzione di ripartire dalle giovanili amaranto creando una vera e propria “cantera”. In questo caso le soluzioni sarebbero due: ristrutturare completamente “Livornello” a Stagno oppure includere un nuovo centro sportivo nella cittadella dello sport.
La richiesta di Spinelli – Con il Livorno retrocesso, il prezzo è inevitabilmente sceso. Spinelli sarebbe disposto ad accettare un’offerta sui 5 milioni di euro, dai circa 8-9 avanzati dal numero uno amaranto durante gli anni di permanenza della squadra in B e oggetto della prima trattativa asse Genova-Milano. Una cifra alla portata degli acquirenti che hanno chiesto massima riservatezza sulla vicenda.
Il closing – Dunque, questo è lo scenario. L’intenzione di comprare c’è, ma i tempi non si prospettano brevi. Fisicamente le due parti non si sono mai incontrate ma hanno avuto dei contatti tramite i rispettivi avvocati e intermediari. Il closing, per la vendita definitiva della società con tutto il progetto che vi abbiamo svelato, tra il genovese Spinelli e la cordata milanese, guidata da una donna, è stato fissato per la fine dell’anno. Se entro dicembre 2016 non si arriverà ad un accordo il Livorno resterà nella mani di Spinelli. Almeno fino a quando non busserà un nuovo compratore.
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