Livorno-Palermo 2-2, il sogno sfuma nel finale
Amaranto beffati da Trajkovski negli ultimi minuti del secondo tempo. Le reti di Diamanti e Raicevic avevano ribaltato il vantaggio ospite con un discusso rigore di Nestorovski
di Simone Panizzi
Beffa atroce per il Livorno contro il Palermo. Quando ormai i tre punti sembravano cosa fatta, il gol nel finale di Trajkovski ha regalato ai siciliani un punto che li premia forse oltre i propri meriti (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare la fotogallery).
Nel primo tempo gli amaranto hanno controllato bene i rosanero di Delio Rossi (oggi al debutto) senza concedere molto ai vari Nestorosvki, Falletti e Moreo. Anzi, è stato Gasbarro al 33′ a sfiorare il vantaggio, vanificato dal salvataggio sulla linea di Rajkovic. Ci ha pensato così l’incerto arbitro Di Paolo a regalare al Palermo un rigore apparso subito molto discutibile per un contatto tra Boben e Falletti. Dal dischetto Nestorovski non sbaglia (41′), tra le proteste del pubblico di casa.
La ripresa è sulla falsariga del primo tempo, con il Livorno bravo a trovare il meritato pari al 73′ con Diamanti, che da trequarti campo piega le mani ad un incerto Brignoli. Il Picchi esplode all’82’ quando Raicevic appoggia di testa in rete una sponda di Gonnelli. Sembra il preludio a una vittoria pesantissima, prima del pari a un soffio del 90′ che lascia molto amaro in bocca ai ragazzi di Breda. Inutile il forcing nel finale con il Palermo ridotto in dieci (espulso Bellusci).
Il punto ottenuto permette sì di muovere la classifica, ma senza cambiare radicalmente la situazione in zona playout. Il cambio si è invece visto nell’atteggiamento, con il Livorno tornato finalmente a lottare dopo qualche passaggio a vuoto di troppo.
IL TABELLINO
LIVORNO: Zima, Gonnelli, Di Gennaro, Boben, Valiani (73′ Kupisz), Agazzi, Luci, Gasbarro (71′ Eguelfi), Diamanti, Murilo (60′ Raicevic), Gori. A disp. Crosta, Baiocco, Fazzi, Dainelli, Bogdan, Soumaoro, Rocca, Giannetti, Dumitru. All. Breda.
PALERMO: Brignoli, Rispoli (78′ Szyminski), Bellusci, Rajkovic, Aleesami, Murawski, Jajalo, Fiordilino (83′ Trajkovski), Moreo, Falletti, Nestorovski (71′ Puscas). A disp. Pomini, Alastra, Accardi, Gunnarsson, Ingegneri, Mazzotta, Pirrello, Lo Faso. All. Rossi.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano (assistenti Lombardi e Marchi)
Reti: 41′ Nestorovki, 73′ Diamanti, 82′ Raicevic, 89′ Trajkovski
Note: ammoniti Gonnelli (L), Gori (L), Jajalo (P); espulso Bellusci (P) al 92′; calci d’angolo 4-3; recupero 3’+6′; spettatori 6541.
Zima 6: oggi niente miracoli, perché il Palermo tira pochissimo nello specchio. Aveva quasi preso il rigore di Nestorovski.
Gonnelli 6,5: conferma l’ottimo momento di forma, dal suo lato non arrivano pericoli per Zima.
Di Gennaro 6,5: niente distrazioni: gioca concentrato e deciso, impreziosendo la sua gara con alcune chiusure chiave.
Boben 5,5: entra suo malgrado in entrambi i gol ospiti. Se il contatto con Falletti è dubbio, Trajkovski si infila di sicuro alle sue spalle.
Valiani 6: prova senza acuti, con la disciplina tattica di sempre. Mette dentro alcuni buoni cross, ma sbaglia anche qualche appoggio di troppo (73′ Kupisz 5,5: non cambia marcia sulla corsia destra, anzi il pari nasce proprio da lì).
Agazzi 6,5: finisce stremato, ma quanto ha corso? Una foto della sua partita: la chiusura su Falletti lanciato a rete.
Luci 6: in mezzo il Palermo è spesso in superiorità, fa il possibile ma anche qualche errore di troppo.
Gasbarro 6: torna titolare dopo una vita, alterna ottime cose (vedi il quasi gol salvato sulla linea) a qualche indecisione dettata dalla fatica (71′ Eguelfi 5,5: è fresco ma non prende iniziative interessanti, è anche in ritardo pure lui su Trajkovski).
Diamanti 7: il gol è l’ennesima perla di una stagione in cui sta provando a trascinare il Livorno verso la salvezza. Come sempre mette sul campo tutto quel che ha, sia tecnicamente che caratterialmente.
Murilo 5: altra prova incolore, schierato da mezzapunta sembra anche spaesato (60′ Raicevic 7: fa in mezzora più di quel che ha fatto nelle ultime partite: assist a Diamanti e gol da centravanti).
Gori 6: dentro a furor di popolo, si sbatte molto ma non vive la giornata di gloria di Foggia.
All. Breda 6,5: imbriglia il Palermo senza concedere granché a una squadra sulla carta fortissima. La fortuna non è dalla sua parte, nelle ultime due gare ha perso 4 punti nei minuti finali.
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