Como-Livorno 0-1. Veni(tucci), vidi, vici
Ancora un successo per 1-0 del Livorno che ha la meglio sul Como grazie ad una rete nella ripresa di Venitucci
di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi
Diteci dove dobbiamo firmare per vincere tutte le partite così perché a noi va più che bene. Il Livorno continua a non brillare ma ancora una volta arrivano i tre punti grazie al primo vero pericolo creato (LA CRONACA). Sembra essere diventato un must ma invece è quanto visto negli ultimi due successi. Contro Carrarese prima e Como poi un successo grazie al minimo sforzo. Domenica era stato decisivo un colpo di tacco di Maritato, adesso invece è stato Venitucci a pescare il jolly vincente. La partita sicuramente non passerà alla storia per la sua spettacolarità ma in un momento dove in casa amaranto ogni settimana c’è una defezione per infortunio e con una rosa priva del 40% del suo potenziale anche successi così sono ben accolti (LA CLASSIFICA).
Certo, poi potremo stare qui a discutere per delle ore su quanta fatica abbia fatto il Livorno per uscire dal neutro di Novara con i tre punti in tasca. Specialmente se si considera che il Como ha giocato per quasi tutti il secondo tempo in inferiorità numerica. Tanti, troppi lanci lunghi sperando in una spizzata di Maritato. Questo non è sicuramente il gioco di Foscarini visto che le sue squadre hanno sempre sviluppato grandi manovre sulle fasce. Non a caso il gol vittoria è arrivato con Cellini che si è allargato sulla sinistra servendo Lambrughi al centro che con la coda dell’occhio ha visto Venitucci solo in area di rigore. Il resto è stato soltanto noia e sbadigli con i pochi intimi presenti sulle tribune che hanno fatto davvero tanta fatica per non annoiarsi.
Solito Livorno – Foscarini nel pre partita era stato chiaro quando affermava che avrebbe voluto fare turnover ma senza i giusti giocatori questo è impossibile. Quindi l’11 titolare è stato pressoché quello di domenica con le eccezioni rappresentate da Toninelli, Luci e Dell’Agnello. A ballare come sempre è la difesa e non a caso il Como nei primi venti minuti ha due ghiotte occasioni per passare in vantaggio con Peverelli e Bertani ma la porta è rimasta inviolata. Il Livorno non è pervenuto se non per due calci di punizione di Giandonato sparati alti.
La giocata – Nella ripresa ecco l’episodio della svolta: fuori Fietta per doppia ammonizione. Foscarini a quel punto ha capito che era il caso di pigiare sull’acceleratore ed è passato al 3-4-1-2 inserendo Morelli sulla destra per dare maggiore spinta. Prima Cellini aveva rilevato Dell’Agnello. Ed è l’ex Spal che ha avviato l’azione decisiva che è valsa i tre punti. Ripetiamo, questo Livorno deve migliorare assolutamente ma date fiducia a Foscarini e vedrete che con una squadra al completo allora potremo competere veramente per i primi posti.
Poveri tifosi – Infine una rapida analisi sulla scelta di giocare alle 16.30. Si fa tanta propaganda per riportare la gente negli stadi e questo è il risultato. Giocare un turno di campionato in un giorno lavorativo e per di più a metà pomeriggio. Chi si pretende che paghi il biglietto o prenda ferie apposta. Allo stadio di Novara c’erano sì e no un centinaio di spettatori. Probabilmente ci sono più tifosi nella sfida tra Garrison Gunners e Woolpack Wanderers valida per il campionato delle Isole Scilly (competizione con il minor numero di squadre).
Il tabellino
Como: Crispino, Ambrosini, Briganti, Nossa, Marconi, Pessina, Fietta, Cristiani (76′ Damian), Peverelli, Le Noci (65′ Chinellato), Bertani (28′ Cortesi). In panch: Zanotti, Antezza, Di Quinzio, Rota, Scaglione, Mandelli, Piacentini, DeLeidi, Sperotto. All. Gallo
Livorno: Mazzoni, Toninelli (75′ Morelli), Rossini, Gonnelli, Lambrughi, Luci, Giandonato, Marchi, Venitucci (87′ Ferchichi), Maritato, Dell’Agnello (63′ Cellini). In panch: Falcone, Borghese, Gasbarro, Gemmi, Grillo, Murilo. All. Foscarini
Arbitro: Schirru di Nichelino
Rete: 79′ Venitucci
Note: angoli 6-1 per il Como, ammoniti Bertani, Luci, Briganti, espulso Fietta al 54′, recupero 3′ + 4′
Mazzoni 6: sempre con la testa bene in partita, non compie grandi interventi ma trasmette sicurezza.
Toninelli 5,5: anonimo, fa più che altro confusione (75′ Morelli 6: dentro nel finale).
Rossini 6: sufficienza che nasce come media tra un errore da matita rossa nel primo tempo (manda in porta Bertani), e un recupero salva risultato su Cortesi.
Gonnelli 6,5: il Como prova a sfondare con ogni tipo di attaccante, lui risponde sempre presente.
Lambrughi 6,5: qualche patema in avvio, poi come al solito prende le misure. Suo l’assist per Venitucci.
Luci 5,5: al rientro dalla squalifica, fatica più del previsto a gestire il traffico a centrocampo.
Giandonato 6: un passettino avanti rispetto alle ultime uscite, agevolato dal ritmo non indiavolati della gara.
Marchi 5,5: dal suo lato il Livorno sfonda raramente, si limita soprattutto ad accompagnare l’azione.
Venitucci 6,5: primo gol in amaranto (o meglio in giallo). Foscarini gli aveva chiesto qualcosa in più, il numero 23 risponde alla grande (87′ Ferchichi sv).
Maritato 5,5: generoso, lotta finché ne ha. Egoista (o solo stanco?), non passa a Cellini e prolunga i minuti di sofferenza nel finale.
Dell’Agnello 5,5: chance sprecata a metà, si danna l’anima ma raccoglie poco (63′ Cellini 6: se non altro la sua presenza crea apprensione nei difensori lariani).
All. Foscarini 6,5: finché arrivano i punti, mettiamo da parte il bel gioco. Ennesimo uno a zero di questo inizio di stagione, e terza volta con la porta imbattuta su quattro gare. Se aumenta la qualità, le basi sono buone.
COMO
Crispino 6: inoperoso, si trova davanti un solissimo Venitucci.
Ambrosini 5,5: affonda di rado in fascia.
Briganti 6: tiene a bada con poca fatica gli avanti ospiti.
Nossa 6: prestazione in linea con quella del collega al centro della difesa.
Marconi 5: intermittente nel primo tempo, cambia lato dopo l’intervallo e si scorda Venitucci nell’azione chiave.
Pessina 6,5: parte lancia in resta e crea grattacapi, poi si rilassa sull’inerzia del match.
Fietta 5: doppio giallo pesantissimo, il capitano lascia in dieci i suoi per oltre mezzora.
Cristiani 5,5: frizzante, ma pesa quel mancato controllo davanti a Mazzoni (76′ Damian sv).
Peverelli 6: lavoro al minimo dal suo lato del campo.
Le Noci 5,5: pericolo numero uno alla vigilia, si muove molto ma la vede di rado (65′ Chinellato 5,5: tiene su qualche pallone e poco altro).
Bertani 5: il tempo di prendere un giallo assurdo per simulazione e si fa male (28′ Cortesi 5,5: leggerino, però impegna Rossini in un recupero decisivo).
All. Gallo 5,5: il Como dura un tempo, però ha la scusante di trentasei minuti più recupero in inferiorità numerica. Non che prima avesse fatto vedere chissà che, ma un pari poteva portarlo a casa.
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