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Libertas-Gema: le pagelle. Fantoni indossa la Tuta Gold dell’MVP, Sacca-bomb riaccende la miccia

Giovedì 15 Febbraio 2024 — 01:38

Fantoni lotta sotto canestro contro Gema Montecatini. Per QuiLivorno.it è lui il migliore in campo Akern Libertas (foto Bellaveglia)

Torna il sorriso in casa Libertas grazie ad una prestazione monstre dell'eterno "old boy" di Dylaniana memoria che risponde al nome di Fantoni, ai punti di un ritrovato Sacca-Bomb e al finale supercalifragilistichespiralidoso di Tozzi

di Giacomo Niccolini

Mammamia che passione. Una passionaccia che porta gli oltre duemila del PalaMacchia nel giorno dell’amore, quello di San Valentino, a dedicare questo sentimento alla Libertas. Un sentimento ripagato a pieno dalla vittoria di cuore e carattere che i ragazzi di Andreazza mettono in piedi in una serata che, facilmente, poteva prendere una piega sbagliata. Specialmente nel secondo quarto quando le percentuali del tiro da 3 sono calate vertiginosamente facendo registrare uno 0/10 con pochissima qualità di passaggio nell’attaccare la difesa Gema su pick and roll. Poi lo switch difensivo dei secondi due tempini che consento alle bocche da fuoco di ritrovare il ritmo giusto per portare fieno al Mulino Bianco della vittoria dove la famiglia felice amaranto festeggia il ritorno al sorriso dopo una brutta sconfitta. Fantoni è eterno ragazzo, Saccaggi ne segna 16. Ecco le pagelle che la redazione di QuiLivorno.it confeziona per il team che, nella giornata in corso,  gioca il match tra le mura amiche.

Fantoni 8 – Sembra giunto e maturo il momento di far partire una petizione popolare per far erigere una statua a quest’uomo fuori dal PalaMacchia. Così de botto. Domenica si torna in via Allende e troviamo un Fantoni che brilla su di un piedistallo all’entrata. Meritato. A lui, “l’eterno bambino che non invecchia mai con il pallone in mano”. Come con la pietra filosofale che trasforma il metallo in oro, il capitano amaranto trasforma in qualità ogni pallone. Ogni secondo d’amore su quel parquet. Segna 14 punti e strappa via con denti, rabbia, sudore e muscoli 12 rimbalzi (quasi un quarto dei 44 di squadra). Double-Dobule. Come direbbe Angelina Mango, “Ma che te lo dico a fa?”. Ehi sindaco, questa statua come la facciamo? Con queste prestazioni per noi… senza dubbio è tutta d’oro. TUTA GOLD 
Saccaggi 7,5 – Sacca-Bomb torna ad essere top scorer amaranto in una serata dove c’era da sopperire la piccola stella senza cielo di Ricci ferma a non brillare in infermeria. Dopo essersi smarrito nel secondo quarto nei meandri di un non so più cosa vale di più se la carezza della sera o quella voglia di avventura dalla linea dei 6,75, reimposta sul suo personale google maps la “via della retina” e ritrova la strada del canestro tornando a far male dalla lunga, dalla media, dalla linea della carità, insomma come può (con una bomba inspiegabilmente data da 2 punti dagli arbitri sul 69 pari). Si soffia le dita e le mette in una immaginaria fondina. E la lira… si impenna! E come cantavano i Ricchi e Poveri in un lontano Sanremo del 1985… SE MI INNAMORO SARA’ DI TE
Williams 7,5 – Quando quando quando quando. No, non ci si è incantata la tastiera ma stiamo soltanto canticchiando il tormentone di Annalisa che applichiamo volentieri al leone amaranto che quando quando quando quando decide di giocare… lo fa senza se e senza ma. Ormai il tulipano nero cresce sempre più rigoglioso nel prato della Akern e anche stasera non delude le aspettative con penetrazioni in stile lama calda nel burro, un ottimo 5/6 da 2 punti, 7 rimbalzi e 5 assist (di cui un bon bon tutto da scartare per Lucarelli) ma soprattutto una difesa che alza il muro del “no no no” (prego leggasi con pieno slang americano) in stile Hulk Hogan contro Ultimate Warrior in WrestleMania 8. E come direbbe il Dan Peterson di turno: hum hum amici… per me fenomenale! CHATTANOOGA TENESSE (DOVE IL SOLE TI SPACCA IN 4)
Buca 6 – Vero, sbaglia un paio di appoggi un po’ troppo da “Nuuuuuu” tipo Ciccio Baiano su assist di Batistuta a porta vuota contro il Foggia. Ok. Però, lo vogliamo dire? Ma quanto ci gasa quando stoppa Dorin Buca? (E anche stasera ne ha messe due). Ma quanto ci fa star bene quando smanacca sotto le plance e prende tutto lui con quelle manone? Dieci minuti di fiato a Fantoni, dieci minuti di io vorrei, non vorrei ma se vuoi. E noi vogliamo. E lui sì, lo vuole. SPOSIAMOCI!
Lucarelli 6,5 – Dopo neanche due minuti di gioco ha già timbrato puntale il cartellino alla fabbrica dei tre punti. Finisce la partita con 11 punti da mettersi come spilletta sulla giacca della vittoria. Trenta minuti di fatica. E’ bravo a mettersi i guanti chirurgici per l’impeccabile e candido come la neve 4/4 dalla lunetta. Specialità che ormai il 99 amaranto serve come piatto forte della casa nel menù del giorno. SI’ CHEF!
Bargnesi 7 – E quando si parla di carattere oggi il “piccolo” amaranto si è messo su di una botte in riva al fiume, con tanto di cappello da cinese in testa, aspettando il cadavere di turno scorrere davanti ai suoi occhi. Prestazione cervello e muscoli, cuore e tecnica. Costringe la contraerea avversaria a picchiare come un fabbro sbronzo sudamericano sulle sue entrate subendo cinque falli che trasforma come alchimista in 5 liberi realizzati su 6 tentativi tra cui quelli della staffa nel finale al cardiopalma. Serve come maître navigato 3 assist e se la gioca a muso duro per 21 minuti. Decisivo nel suonare il corno di Helm Mandimartello della riscossa libertassina. ALL’ALBA DEL QUINTO GIORNO… GUARDA AD EST
Allinei 5 – Serata storta per Telespalla Greg che stasera guarda il mondo da un oblò ma… si annoia un po’. Virgola accanto al suo nome con un poco gratificante 0/6 dal campo. Si sbatte tanto in 19 minuti di non amore, come cantava Battisti, senza il vero cesto di ricci che fa impazzire il pubblico amaranto. Ma stasera alza il mazzo dei tarocchi davanti alla zingara che fa le carte e dalle carte dipende la sorte e… pesca la Luna Nera. Come quando fuori piove e tu mi domandavi… ma Allinei, quello vero… donde està? CHE FINE HA FATTO CARMEN SAN DIEGO
Fratto 6 – Poco spazio (15 minuti) rispetto ai suoi minutaggi (26 e spiccioli di media). Stasera si mette nel cono d’ombra della sua personale eclissi e fa fatica a brillare. Contribuisce alla solidità difensiva portando nel paniere amaranto il suo contributo di 6 rimbalzi e 2 assist. Oggi si alza sui pedali e, su quella salitona, fa da gregario, lasciando la maglia rosa ad altri Pantani. GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA
Tozzi 7 – Se non avessi te, forse me ne andrei. Cantava così il suo omonimo cantautore nel 1987 e anche gli amanti del bel basket davanti a questo gioiellino dovrebbero fare altrettanto. Perché se non ci fosse stato Tozzi nell’ultimo quarto… forse avremmo scritto di un altro epilogo. Dieci punti nell’ultimo tempino in cui si risveglia come vampiro a mezzanotte dal sarcofago dove si era nascosto immerso nell’aglio per gli altri tre quarti. Tozzi diventa il Conte Vlad e fa il bello e il cattivo tempo in un finale thrilling come la Transilvania. E come l’analcolico biondo che fa impazzire il mondo Tozzi-San toglie la cera e mette la cera dallo steccato della Akern gestendo un finale impazzito dove era un attimo scivolare sulla buccia della banana della sconfitta. Lui mette il grip, hop hop hop gadget trampoli e sorvola ogni ostacolo. Insufficiente fino a 10 minuti dalla fine il 7 in pagella è per il finale da one man show, da uomo solo al comando, da mattatore vero. FIORELLO

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