Ju jitsu. Lo Zen Club si laurea campione d’Italia

Dopo la vittoria della Coppa Italia di ju jitsu Wjjksa allo Zen Club di via Pera non poteva sfuggire il titolo italiano. Anche perché l’assegnazione veniva fatta in occasione della 40esima edizione della Coppa Zen, torneo abbinato al titolo nazionale, torneo disputato per la prima volta nel 1978. E vittoria è stata, in una cornice del tutto particolare quale quella di SportGames, il festival degli sport estremi che si è svolto a Carrara negli enormi padiglioni della Fiera. Presentatosi con una compagine agguerrita e numerosissima composta da atleti di ogni età, la società di via Pera fondata da Maurizio Silvestri, il più alto grado al mondo di ju jitsu, si è imposta su tutte le società arrivate da ogni parte d’Italia.
Il torneo prevedeva numerose specialità, dal combattimento alla difesa personale ed al free style. In questo settore lo Zen club ha conquistato il primo posto (grazie a Cristian Andreini) anche nel torneo interfederale disputato con le società di kung fu presenti alla festival. Sempre nel free style e nel parkour la scuola di via Pera, con il gruppo Ninja Cave guidato da Michele Silvestri che hanno allestito complessi percorsi aerei, sono stati una delle maggiori attrattive del Festival di Carrara. Successo nella categoria master over 40 con Laura Giachini in coppia con Christian Rannisi.
Alla fine del torneo, che ha raggiunto l’importante numero di 302 iscritti, il primo posto è andato dunque allo Zen club Livorno, seconda società classificata, Shinsei Felegara (Parma), terzi pari merito Yume Alessandria e Kj Venturina, quarta società Yama Arashi di Carbonia.
La Coppa Zen, che ha avuto il sostegno di attività come Pra.de.mar, M.B. Service, Salvadori demolizioni, Revisioni ok, Vetreria artigianale Piombino, ha avuto anche momenti dedicati allo studio ed all’aspetto sociale. Durante la manifestazione si è svolto infatti anche un seminario dedicato all’antibullismo ed al femminicidio, diretto da Maurizio Silvestri titolare di agenzia investigativa e sicurezza oltre che maestro di ju jitsu e dal professor Andrea Caretti, psicologo dello sport. Al seminario hanno partecipato ben 89 persone, estranee al mondo delle arti marziali.