I Lions ruggiscono di gioia: è serie B
Gli amaranto conquistano la promozione dopo un percorso perfetto fatto da 14 vittorie su 14 match disputati. Risalgono così di categoria dopo 8 anni
LIONS AMARANTO LIVORNO – OLBIA 62-7
LIONS AMARANTO LIVORNO: Campisi; Novi, De Libero, Di Mauro, Gregori; Rolla, Magni M.; Scardino (cap.), Cortesi, Tamberi; Pulaha, Sarno; Ciapparelli F., Giusti, Fusco. Entrati anche: Bertini, Filippi, Ciandri, Vitali G., Magni N., Rela, Sheu. All.: Giampaolo Brancoli.
OLBIA: Sanciu (cap.); Uleri, Stara, Ellis, Campesi; Luciano, Deiana; Paddeu, Califano, Spano; Ricci, Barabino; Uccheddu, Daga, Spanu. Entrati anche: Carta, Sioni, Cuccheddu, Caboni, Sanna, Sotgiu, Secchi. All.: Salvatore Porcu – Toni Daga.
ARBITRO: Franco Rosella di Roma.
MARCATORI: nel pt (34-0) mete di Scardino, Fusco, Tamberi, Novi, De Libero e Bertini (2 trasformazioni di Rolla); nel st meta di Sotgiu trasformata da Sanna, per l’Olbia, e mete di De Libero, Ciandri, Sheu e Scardino (con 4 trasformazioni di Rolla), per i Lions
NOTE: giornata di pioggia, terreno in ottime condizioni. Espulsioni temporanee per Giusti e Sanna. In classifica 5 punti per i Lions (successo e bonus-attacco; dieci mete all’attivo) e 0 per l’Olbia (superato con un margine superiore alle sette lunghezze; una meta all’attivo). Classifica finale delle due partite di spareggio promozione: Lions 10 p.; Olbia 0.
STAGNO (Livorno) – Tutte le promozioni sono belle e indimenticabili, ma quando si conquistano con questa cornice di pubblico, con questa splendida festa, assicurandosi il ‘Grande Slam’ (leggi 14 vittorie su 14 partite disputate nel corso della stagione), sembra di vivere un sogno. I Lions Amaranto Livorno, battendo con un perentorio, indiscutibile, nettissimo 62-7 l’Olbia, hanno messo il sigillo sul sospirato (e meritatissimo) salto in serie B. In realtà, dopo gara-uno (vinta domenica 28 aprile in terra gallurese 5-27, 1 meta a 5, 0 punti a 5 in classifica), la strada era diventata in discesa. I Lions, tanto per non correre pericoli, in questo match di ritorno, sotto la pioggia (che non ha scoraggiato i numerosi e calorosi supporters) hanno accelerato fin da subito. Gli scatenati ragazzi guidati da coach Giampaolo Brancoli hanno siglato due mete nei primi 6 minuti (a bersaglio due uomini di mischia: il solito implacabile terza centro e capitano Scardino ed il prezioso pilone Fusco). 10-0 dopo appena 300 secondi dal fischio d’avvio e situazione sempre più rosea. I padroni di casa, dopo aver tirato un po’ il fiato, hanno aritmeticamente chiuso i conti nella parte centrale della prima frazione.
La terza meta dei Leoni è stata siglata dal validissimo flanker Tamberi (per lui seconda promozione con la maglia amaranto, dopo quella del 2008). La quarta meta, quella del bonus e della certezza matematica della serie B, è giunta al 28′, con l’attivo Novi, passato, dopo pochi minuti dal fischio d’avvio, per l’infortunio dell’estremo Campisi e l’ingresso dell’ala Rela, al ruolo di apertura. Rolla, slittato dall’apertura al ruolo di estremo, ha arrotondato con la trasformazione: 22-0. Promozione in cassaforte con 50 minuti ancora da giocare: un record… I Lions non si sono accontentati (in teoria, a quel punto, avrebbero potuto perdere anche 22-200….) ed hanno continuato a spingere. Siccome i Lions sono forti e completi in tutti i settori e in tutti i reparti, significativo che le due mete con le quali hanno ulteriormente allungato, prima della fine della prima frazione, siano state siglate da un uomo del reparto arretrato (De Libero) e da un avanti (il giovanissimo pilone Bertini): altri due elementi che hanno contribuito alla causa comune dall’inizio della trionfale annata. Rolla ha trasformato in entrambe le occasioni: 34-0 all’intervallo. L’Olbia (che ad onta delle 15 mete incassate tra andata e ritorno è stato un avversario vero e mai malleabile: la squadra giallonera è giunta con pieno merito a questi spareggi) ha accorciato le distanze in avvio di ripresa: 34-7. Poi, in attesa della festa (con tanto di fumogeni, fiumi di birra e pacifica invasione degli atleti delle rappresentative under amaranto), i Lions hanno scavato un solco ancor più profondo. Le mete di Scardino, Rela, Ciandri, e Sheu (trasformate tutte quante da Rolla) hanno consentito di spiccare definitivamente il volo, di imporsi 62-7 e di approdare al paradiso della serie B. Le celebrazioni per il ritorno, dopo otto anni di attesa, nella cadetteria, sono poi proseguite negli spogliatoi e con un memorabile ‘terzo tempo’ nella propria ‘storica’ struttura della via della Chiesa di Salviano. A proposito di struttura sportiva. In questa annata semplicemente favolosa, la prima ‘meta’ (preziosa quanto il salto di categoria) è stata quella messa a segno dalla società, che vincendo il relativo bando promosso dal comune di Collesalvetti, si è assicurata, per otto anni, la gestione del ‘Priami’ di Stagno. La sensazione è che la promozione in B (giunta dopo 14 vittorie su 14, con 12 gare condite dal bonus-attacco…) sia solo un punto di partenza. In salute il sodalizio e tutto lo staff. Si può – anche contando sulla grande struttura del ‘Priami’ – programmare un futuro radioso. Tutte le promozioni sono belle, ma questa è ancor più bella…
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