Esciua: “Serie B in 5 anni, ci proveremo. Perché Livorno? E’ speciale”
Alcune immagini della conferenza stampa di presentazione di Joel Esciua (FOTO NOVI)
"La città e la squadra secondo me sono un diamante grezzo. Obiettivo? Ritornare tra i professionisti il prima possibile e avvicinare la gente alla squadra. Sarà una bella sfida". Le prime parole dell'imprenditore brasiliano che diventerà il nuovo proprietario della società ereditando il testimone da Paolo Toccafondi in carica fino al 30 giugno. Rivedi la diretta Fb della conferenza stampa
di Lorenzo Evola
“Perché Livorno? Perché è speciale, unica. Come dicono in Brasile, dove sono nato: amala o lasciala. Io Livorno l’ho amata. La mia scelta è stata quindi una scelta ponderata concretizzatasi dopo due anni. La città e la squadra secondo me sono un diamante grezzo. Obiettivo? Ritornare tra i professionisti il prima possibile e avvicinare la gente alla squadra. Sarà una bella sfida”. Sono state queste le prime e convincenti parole dell’imprenditore brasiliano di nascita, ma cittadino del mondo per vocazione e scelta, Joel Esciua nel corso della conferenza stampa (clicca qui per la nostra diretta Fb) di mercoledì 12 aprile all’interno della sala stampa dell’Armando Picchi.
Il finanziere brasiliano diventerà il nuovo proprietario della società amaranto ereditando il testimone da Paolo Toccafondi, che proprio lo scorso venerdì 7 ha salutato la piazza, e ufficialmente comunque alla guida della società fino al 30 giugno. Il futuro proprietario si è visto già nella giornata di martedì 11 aprile proprio allo stadio dove ha passato diverse ore a guardare gli allenamenti e a parlare con tutto lo staff amaranto per iniziare a muovere i primi passi con una serie di colloqui avvenuti proprio nel pomeriggio.
Alla conferenza stampa del nuovo numero uno amaranto hanno partecipato il sindaco Luca Salvetti e il presidente onorario Enrico Fernandez Affricano. “Due anni fa c’era scoramento nella piazza – esordisce il sindaco Salvetti – se siamo ripartiti è soprattutto per il merito di Paolo Toccafondi, il quale non finirò mai di ringraziare, perché con passione e serietà è riuscito a costruire qualcosa di importante, indipendentemente dai traguardi sportivi raggiunti e non. Riguardo a Joel, già nel 2021 si propose con un’offerta seria ma, altresì, riconobbe subito l’impossibilità di allestire una squadra in pochi giorni, per questo la scelta cadde poi su Toccafondi. Il suo legame con la maglia amaranto, tuttavia, nel frattempo non si è di certo affievolito, anzi, ha continuato a seguire il cammino della squadra come un vero tifoso. Sono dunque contento che sia entrato in scena un personaggio così motivato e interessato esclusivamente ad agire per il bene dell’Us Livorno”. “Ringrazio anch’io Paolo Toccafondi – aggiunge il presidente onorario Fernandez Affricano – per tutto quello che ha fatto e mi auguro che l’arrivo di Joel ci possa permettere di riconquistare quelle posizioni che la nostra squadra di calcio merita”.
La parola è poi passata al neo patron amaranto: “Ho scelto Livorno perché sono stato colpito dalla sua gente, dalla sua storia, dalla sua identità culturale multietnica – spiega Esciua – è una sfida che mi affascina molto e non vedo l’ora di iniziare. Dal punto di vista calcistico, si parte da una società sana, senza debiti, e di questo ringrazio Paolo (Toccafondi) per l’accuratezza del lavoro svolto in questi anni. Una società che può contare su un grande passato e che ha come obiettivo immediato quello di vincere il campionato di Serie D per tornare, dunque, tra i professionisti. È questo il primo punto del progetto e faremo tutto il possibile affinché accada. Sicuramente avere più tempo a disposizione e muoversi in anticipo faciliterà le cose. Sul lungo termine, invece, il piano generale prevede il raggiungimento della Serie B entro cinque anni, non sarà facile ma penso che possiamo contare sulle risorse necessarie per rendere concreto tutto ciò. Avvicinare la gente allo stadio è un altro obiettivo importante che ci tengo a raggiungere, dobbiamo assolutamente riaccendere l’entusiasmo, un po’ come è successo ultimamente nel basket. Esiste un gruppo di tifosi molto attaccato alla maglia e le trasferte di quest’anno lo dimostrano, ma bisogna puntare verso un coinvolgimento maggiore di un altro settore di pubblico. Per gli allenamenti della prossima stagione abbiamo in ballo varie opzioni, tra le quali il Coni che ha già quattro campi da calcio, uno dei quali sarà trasformato in un campo sintetico e potrebbe essere a nostra disposizione qualora non trovassimo altre soluzioni in tempi brevi”.
“Ci tengo a specificare – chiosa Esciua – che non ho altri interessi al di fuori del calcio, sono venuto qui per fare il meglio possibile per l’Us Livorno, non c’è un progetto mirato ad un’attività extracalcistica”.
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