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Cecchini, Totti del calcio a 5. Capitano del team più storico

Venerdì 11 Novembre 2016 — 18:23

Alessandro, 36 anni, è il fondatore della squadra più storica del calcetto amatoriale livornese, sui rettangoli sintetici dal 1999. "Sul petto ho tatuato l'isola d'Elba, dove è nato mio padre"

di Giacomo Niccolini

Alessandro Cecchini ha l’Elba tatuata sul cuore. Lì sono le sue origini, lì è nato suo padre e lì torna appena può, a Bagnaia, un piccolo paese dell’isola che d’estate è presa d’assalto dai turisti ma che rimane sulle labbra e nei pensieri anche d’inverno solo a chi ne è innamorato davvero, come lui. “Ale” Cecchini, 36enne livornese, ha un’altra passione: il calcio a 5, scoperto per caso all’età di 18 anni quando un amico lo portò a provare, nel lontano 1998, questo sport che stava nascendo anche qui nella nostra città. Prima “in prestito” per il team “El Fundador”, poi la fondazione ufficiale di quella che è la squadra più “anziana” di Livorno, nata il 19 settembre del 1999 in quel di Banditella sotto l’egida Circolo Amatori Livornesi Aics, l’allora campionato di spicco cittadino dove Alessandro insieme al suo amico di una vita Richi Veneziani, iscrissero last minute la squadra che quest’anno compie 18 anni suonati. “Mi ricordo che fummo accolti in Banditella da Pino Guerri – ricorda Alessandro -era sulla porta della sede, faceva caldo. Dicemmo che volevamo tesserare il Real Bagnaia. Disse che mancava un’ora al termine delle iscrizioni. Eravamo in tempo, e lo abbiamo fatto. Da lì è iniziata questa splendida avventura fatta di sport e amicizia”.
Il Real Bagnaia partì subito alla grande in massima serie dove concluse la stagione con un ottimo quarto posto. Da quell’anno in poi si susseguirono le sigle dei campionati: Acsi, Msp, Promosport fino ad oggi dove il vessillo Uisp ha preso il comando sui campetti delle Cinque Querce, ma sempre e solo un presidente-capitano, sempre e solo Alessandro Cecchini con il suo Real Bagniaia, una squadra che non si è mai “sfatta”, una squadra compatta che lo scorso anno è stata appunto premiata da Dario

CECCHINI CHE REALIZZA IL GOL ALLO STADIO DURANTE LA QUILIVORNO.IT CUP

Ghiselli, factotum del calcio a cinque labronico, come società più longeva di Livorno. “Dopo di noi – spiega Cecchini – ci sono altri due storiche squadre: il Dabda del Calcio Club Livorno e la Pinetina ’97 che milita sempre qui nei campionati Uisp-Promosport. La nostra forza è che non ci siamo mai arresi, ad ogni capitombolo ci siamo sempre rialzati”.
Tante le coppe e i trofei alzati al cielo dal Real Bagnaia. “Tra le soddisfazioni più grandi c’è quella di aver segnato alla Quilivorno.it Cup all’interno dello stadio della mia città e aver portato il nome di Bagnaia in alto, facendolo conoscere anche al livello regionale grazie ai risultati ottenuti dalla nostra squadra”.
I colori sociali sono il giallo “come il sole” e il blu “come il mare” che bagna l’Elba. “Una della più grandi soddisfazioni – spiega il capitano – è quando riuscimmo a risalire la china dalla serie C2 fino al terzo posto in serie B in tre anni”.
Cecchini in campo porta, logicamente, la fascia di capitano. E come Totti non ha mai abbandonato la squadra né mai pensato di farlo. “Il Real Bagnaia per me è come un secondo lavoro. Ci metto tutta la passione che ho. Da due anni a questa parte abbiamo raddoppiato con il Real Bagnaia Elba, che abbiamo iscritto in serie D. Due team in cui ruotano in tutto 21 tesserati e un unico ideale: l’amicizia e il rispetto per l’avversario. Uno dei trofei di cui vado maggiormente fiero è infatti la vittoria della Coppa Disciplina, data alla squadra che aveva ottenuto meno cartellini e meno ammende in tutta la stagione. La sportività e il divertimento prima di tutto”.
Ale Cecchini è anche “uomo social”, famosissimo per le sue dirette live su facebook e il suo seguito di follower, trascinatore in campo e…anche fuori, vero leader umano e sportivo.
Sulle sue spalle campeggia il numero 13 come quello che indossava Alessandro Nesta. “Sono un milanista sfegatato e una volta, per caso, indossai il numero di Nesta. Un mio amico che venne a vederci mi disse che quella partita avevo giocato alla grande e difeso gli spazi proprio come Nesta. Da quel momento il numero 13 è rimasto sulle mie spalle per sempre”.
Quest’anno il Real Bagnaia è diventato “maggiorenne” compiendo 18 anni, 18 stagioni fatte di gol, speranze, delusioni, amicizia e trofei. Diciotto anni in cui lo stesso capitan Cecchini è diventato un uomo con Bagnaia sul cuore…gonfiando una rete.

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