Il fantino Fumi torna al Caprilli a 10 anni dall’incidente che gli cambiò la vita
La libreria Feltrinelli allestirà un punto vendita per i quattro libri che uno dei massimi esperti di ippica, Enrico Querci, ha scritto al riguardo del mondo dei cavalli e di tutto quello che vi gira intorno tra cui quello dedicato all'Ippodromo Caprilli e alle sue storie
Lo farà sabato 11 dicembre dopo il rinvio subito lo scorso 4 dicembre per pioggia. Scenderà di nuovo in pista per raggiungere il luogo nel quale cadde e lanciare poi il suo fidato cavallo in un galoppo liberatorio che gli consentirà di aggiungere alla sua vita quel tassello che ancora manca
Ippodromo “Federico Caprilli”, 10 luglio 2011. Ultima corsa, una “vendere” con solo cinque cavalli al via. Erik Fumi, promettente fantino grossetano di 23 anni, è in sella all’estremo outsider. Sulla curva finale è già ultimo staccato ed Erik rallenta quando, improvvisamente, il cavallo si accascia al suolo e lui cade violentemente a terra restando privo di sensi.
Erik Fumi esce dal coma dopo diversi giorni e inizia un lungo e sofferto periodo di riabilitazione. Nonostante tutte le difficoltà legate alla sua nuova situazione di vita, Erik non si arrende mai e la voglia di salire nuovamente a cavallo torna impellente e con l’aiuto del padre Tebaldo realizza il suo sogno. Si dedica prima al para-dressage, disciplina nella quale ottiene subito importanti risultati ma il suo istinto è quello di correre e non di esibirsi in un rettangolo di gara. Così, grazie anche all’associazione Anica che gli regala un Purosangue Arabo, Khol, inizia a praticare l’endurance, disciplina equestre nella quale si percorrono lunghe distanze. E anche nell’endurance Erik si mette da subito in mostra ottenendo vittorie e gareggiando anche contro i normo dotati.
Ma c’è una cosa che Erik non è riuscito ancora a superare: rientrare all’ippodromo “Caprilli”. Sono passati più di dieci anni da quel terribile giorno, quando le speranze di Erik Fumi si sono abbattute con la caduta da una cavalla che, ironia della sorte, si chiamava Speranza Blu. Erik, però, è un tipo tosto che non si dà mai per vinto e per questo vuole superare anche questa barriera e lo farà sabato 11 dicembre. L’episodio è stato rinviato di una settimana a causa del diluvio che si è abbattuto lo scorso 4 dicembre in occasione di quella che doveva essere la riunione della Coppa del Mare.
Con il suo Khol e indossando la giubba del suo mentore Rosario Pecoraro, tornerà al “Caprilli” e scenderà di nuovo in pista per raggiungere il luogo nel quale cadde e lanciare poi il suo fidato cavallo in un galoppo liberatorio che gli consentirà di aggiungere alla sua vita quel tassello che ancora manca. Never give up Erik! Sabato sarà quindi un giorno molto importante per Erik che ha deciso di condividerlo con il pubblico livornese. Nel corso dello stesso pomeriggio, la libreria Feltrinelli allestirà un punto vendita per i quattro libri che uno dei massimi esperti di ippica, Enrico Querci, ha scritto al riguardo del mondo dei cavalli e di tutto quello che vi gira intorno tra cui quello dedicato all’Ippodromo Caprilli e alle sue storie.
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