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Akern Libertas-Herons, le pagelle. Bargnesi è total basket! Ricci bombarda, Tozzi non molla

Domenica 31 Marzo 2024 — 01:51

Bargnesi in un appoggio a canestro. E' lui l'MVP indiscusso di una gara avvincente per 40 minuti (foto Bellaveglia)

Serata praticamente perfetta per la Libertas di coach Andreazza che vince in casa contro la corazzata Herons Montecatini. Bargnesi MVP indiscusso, seguito a ruota da Ricci e Tozzi. Ma gli applausi sono per tutta la squadra. Ed ecco le pagelle che la redazione di QuiLivorno.it confeziona per il team che, nella giornata in corso, gioca il match tra le mura amiche

di Giacomo Niccolini

Il ko di Piacenza, la diagnosi funesta di Terenzi, la fatica che si fa sentire palpabile sulle spalle dopo un campionato a tutta manetta, una rotazione sempre più corta e la corazzata Herons che viene al PalaMacchia per stare agganciata al treno del primo posto, per provarci fino alla fine (clicca qui per il tabellino della gara). Tutti ingredienti che, se shakerati bene bene, sul menù del Pub del Basket potevano solo offrire un cocktail al veleno alla Akern Libertas. Invece, per fortuna, la palla a spicchi non è chimica e neanche fisica. Ma passa dalla pelle al cuore. E di cuore questa sera contro i termali, la doppia L ne ha messo quanto una raccolta di poesie di Paulo Coelho e Pablo Neruda messi insieme. Cuore passione. Ma anche tanta tecnica e tanta tattica, quella necessaria per mettere sul piatto una partita perfetta, come l’ha definita coach Andreazza nel post gara. Gli Aironi costretti a soli 5 punti in nell’ultimo quarto tarpando loro ogni velleità di volo grazie ad una difesa da mille e una notte. Qualche tifoso ha già iniziato a chiedere le firme per la petizione per far erigere una statua a Bargnesi che in questo sabato Santo di Passione, lascia la croce ed è solo delizia, MVP indiscusso di un match giocato in maniera totale. Lo segue a ruota Ricci a segno con 16 punti anche lui e con un 3/4 dalla lunga. Ma potremmo dire lo stesso di Tozzi che a carattere non è da meno e il capitano Fantoni che costringe la difesa di Herons a 9 (nove!) falli su di lui. Alla fine è tripudio amaranto. Ribaltato il meno undici dell’andata e vendicata la sconfitta romana. La Libertas è seconda. Adesso un respirone. C’è ancora tanto mare davanti…

Ed ecco le pagelle che la redazione di QuiLivorno.it confeziona per il team che, nella giornata in corso, gioca il match tra le mura amiche.

Bargnesi 9 – Il “piccolo” amaranto veste i panni di Alice nel Paese delle Meraviglie davanti ad un incredulo Brucaliffo: mangia un pezzettino di fungo e diventa gigante nella “stanza” del PalaMacchia. In un Sabato Santo di passione, lui è delizia senza croce, è verbo e predicato di una vittoria tutta muscoli e cervello. In attacco è una spada, un 4/5 da tre punti che trascina come rimorchiatore del Neri la Libertas al porto sicuro della vittoria. In difesa annienta Benites. È lui l’annullo filatelico che si incolla come un francobollo per 25 minuti al play-guardia termale. Sale in cattedra per ballare la cumbia. Ma la noia la lascia a casa. TOTAL!
Ricci 8 – Due triple consecutive nel primo quarto come biglietto da visita da consegnare agli Aironi che fa svolazzare via dallo stagno. “Sono Ricci, Amos Ricci.. e risolvo i problemi”. Stasera l’Antonello amaranto si cala gli occhiali da poker face e non vuole noie. Top scorer insieme a Bargnesi con 16 punti. Bombarda dalla lunga, difende come se non ci fosse un domani all’orizzonte, si concede il lusso di prendere 6 rimbalzi totali e gioca ben 31 minuti. Trentuno. Nell’uovo LL tutto da scartare c’è il suo regalo più grande. THE SPECIALIST
Fantoni 7 – Oh capitano mio capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato, la nave ha superato ogni ostacolo, l’ambìto premio è conquistato, vicino è il porto, odo le campane. Walt Whitman quando scrisse questi versi a Washington nel 1865 in realtà doveva aver già previsto questa partita. Queste righe, dedicate a Lincoln, sembrano sinceramente vergate per il totem amaranto. Resiste là sotto oltre ogni legge della fisica e… del fisico con le sue 39 primavere. Anche al termine, quando c’è da difendere la preziosa differenza canestri, si attacca al risultato come Gollum con l’Unico Anello e lo porta nel fuoco del Monte Fato con sé. Il mio tessssoro. Il nostro tessssoro. Subisce nove falli il che significa che non è stato una spina nel fianco di Herons, ma una lancia nel costato. LA PASSIONE DI TOMMY
Tozzi 8 – Toglietemi tutto ma non il mio Tozzi. La Libertas dovrebbe riscrivere il testo del famoso spot della Breil sostituendo l’orologio con questo gioiello di tecnica, talento e grinta. Un mix micidiale che anche contro Montecatini è esploso fulgido, potente e poetico allo stesso tempo. Danza là sotto come sulle punte di danza, sportella nel pitturato come sul batti-batti al Luna Park anni ’90, quelli dove il contraccolpo alla cervicale non ti faceva dormire per tre giorni. Ed è lui il contraccolpo, fisico e psicologico, per i termali. Nove rimbalzi da ingordo delle plance, doppia cifra con 11 punti, 24 minuti di solita e immensa qualità. E come canterebbe il suo omonimo cantautore: IMMENSAMENTE
Buca 6,5 – In difesa qualche pecca su Radunuic, il lungo atipico di Febo che, troppo solo dall’arco trova con qualche facilitò di troppo la via della tripla. Però Dorin, osannato dalla Curva Nord, è anche un uomo da cinque rimbalzi, di cui due in attacco per un secondo possesso, e una stoppata fondamentale a fine secondo quarto. Sempre più importante nella rotazione di Andrezza. E il coach ci pesca a mani aperte. BUCA… DELLE ORATE
Williams 6,5 – L’Olandese Volante in questo caso non è un vascello fantasma pirata che solca i mari non conoscendo la rotta. Il nostro olandese forse non volerà ma è fondamentale nel finale di partita quando con una tripla prima, e una penetrazione dopo, le ali le mette all’allungo Libertas sancendo di fatto l’arrembaggio al galeone termale. JACK SPARROW
Saccaggi 5,5– L’eroe di Avellino ha ancora l’aureola in testa che lo fa brillare di luce propria. Stasera, dosato con il contagocce da Andreazza per non rovinargli il rush finale (“Potrà essere il nostro uomo in più ai playoff”, ha detto il coach ai microfoni nel post-gara), però è lucciola che brilla a intermittenza nel giardino della Libertas. Si dà un gran da fare, dimostra abnegazione e fame di parquet quando si inalbera per la sostituzione con Andreazza. Saccabomb è buon gregario, ma stasera il risultato è un match in cui il riflettore sulla sua testa è impostato sul tasto off. POLVERI BAGNATE
Fratto 6 – Anche in una serata anonima in cui i protagonisti sono altri attori sullo stesso palco, ci regala un bellissimo gioco a due sotto canestro con Fantoni degno da highlight. Sempre attento nel pitturato, 4 rimbalzi sono suoi, ma in quanto a percentuali dal campo, stasera, si può fare di meglio. Si dedica alla difesa con maggiori soddisfazioni e con la solita tigna. THE DEFENDERS
Allinei 7- Inizio scoppiettante con 5 punti (tripla più canestro dalla media) nel giro di due minuti che sono schiaffo del soldato per una Herons che si accorge così che questa sera non si recita a soggetto come vorrebbe Pirandello ma il copione è scritto per filo e per segno da una regia tutta amaranto. Si riaccende come le luminarie di Ostuni nel finale quando c’è da giocarsi la differenza canestri. Difesa da lacrime, targa in piazza civica, statua in ottone, monumento in bronzo e ode in endecasillabi tutto insieme per la palla recuperata a pochi spiccioli di secondi dal termine, togliendo agli Aironi il pallone che poteva annientare il ribaltone dei canestri. Si invola in contropiede e schiaccia con tutta la forza d’animo che c’è. Con la rabbia di chi non ci sta. E con lui viene giù il palazzo. UNO, NESSUNO…CENTOMILA!
Andreazza 9,5 – Per il principio tratto dal vangelo secondo Buffa, già enucleato qua in queste pagine di giornale, che il 10 in pagella si dà solo alla Nutella rubata dalla credenza per lo spuntino di mezzanotte, ai primi piani di Michelle Pfeiffer e ai contropiedi di Kobe Bryant, l’head coach della Akern non rientrando in questa casistica non può ambire alla perfezione. Certo però che stasera ci è andato veramente vicino. CHAPEAU  

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