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“Sporchi da morire”, film con dibattito ai Quattro Mori

Martedì 6 Febbraio 2018 — 11:16

Nogarin: "Già oggi la raccolta porta a porta interessa 65mila livornesi e entro giungo estenderemo il servizio a tutta la città. Dopodiché attiveremo l'impianto di preselezione della carta e di trattamento dell’organico di Aamps"

Martedì 13 febbraio alle ore 20,30 presso il Cinema Teatro dei 4 Mori di Livorno, il Movimento 5 Stelle Livorno organizzerà la proiezione gratuita del film ‘Sporchi da morire’ (2012), con a seguire un dibattito sulla gestione dei rifiuti urbani tra il leader del Comitato Zero Waste, Rossano Ercolini, l’europarlamentare, Eleonora Evi e il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin. Il dibattito sarà moderato dal candidato nel collegio uninominale di Livorno, Giulio La Rosa, che per la prima volta si presenterà a tutta la cittadinanza livornese.

Il film ‘Sporchi da morire’ smaschera le posizioni contraddittorie di molti politici locali che sugli inceneritori ci hanno spesso raccontato una realtà diversa rispetto a quella ormai svelata da gran parte della comunità scientifica, ossia che questi impianti sono nocivi per la salute delle persone.
Di contro vengono illustrate realtà ben diverse, come quella di San Francisco, una delle città con la miglior raccolta differenziata al mondo, vero simbolo dell’innovazione tecnologica.

“Abbiamo voluto che questa iniziativa fosse gratuita – afferma il candidato portavoce Giulio La Rosa – perché il tema affrontato in questo film è di importanza capitale per tutti noi.

Da un sistema di smaltimento di rifiuti corretto vengono fuori innumerevoli benefici, sia da un punto di vista sanitario che ambientale. Ma bruciare meno rifiuti significa anche avere benefici economici enormi e ciò è dimostrato dall’abbassamento della Tari nei luoghi in cui esiste un sistema di raccolta differenziata efficiente. I cittadini devono avere maggiore consapevolezza sul tema, specie alla luce della maxi inchiesta che ha toccato direttamente Rari e Lonzi. Non si può giocare con la salute delle persone”

“La politica rifiuti zero è esattamente quella che abbiamo scelto per Livorno e che stiamo cercando, a fatica, di portare avanti – aggiunge il sindaco Nogarin -. Già oggi la raccolta porta a porta interessa 65mila livornesi e entro giungo estenderemo il servizio a tutta la città. Dopodiché attiveremo l’impianto di preselezione della carta e di trattamento dell’organico di Aamps, e questo ci consentirà di aumentare la quantità di rifiuti da riciclare e recuperare. Tutto ciò ci permetterà, tra qualche anno, di spegnere definitivamente l’inceneritore di Livorno e bonificare l’area. Ma soprattutto di creare una gestione virtuosa dei materiali riciclati, che è alla base dell’economia circolare”.

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