Spariti 8 dipinti dal museo. “Ancora più sorveglianza”
L'assessore Belais: "Fatto molto grave. Abbiamo approvato anche un potenziamento della sorveglianza. Speriamo che i carabinieri riescano a ritrovare le opere scomparse"
Otto dipinti spariti, ormai da due o forse tre anni, dall’interno del caveau del Museo Giovanni Fattori di villa Mimbelli. Pollastrini, Gambogi, Cabianca, Micheli. Sono questi alcuni nomi degli autori dei piccoli quadri che non si trovano più e che sono sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti ormai da mesi. A confermare la notizia, pubblicata oggi dall’edizione del Tirreno, è l’assessore alla Cultura Francesco Belais che al telefono con Quilivorno.it spiega: “Ne sono venuto a conoscenza dal momento in cui mi sono insediato in questo ufficio a fine giugno. La denuncia effettuata ai carabinieri di Firenze che indagano sulla sparizione dei beni culturali italiani, inoltrata dalla direttrice del Museo Francesca Giampaolo, è relativa a pochi giorni prima la mia nomina – sottolinea l’amministratore del Comune di Livorno– Sinceramente è un fatto molto grave e anche in quest’ottica abbiamo approvato in Giunta, a fine luglio, un potenziamento della sicurezza dello stesso Museo. Spero vivamente che i carabinieri riescano a fare il loro lavoro riportando a casa, quanto prima i preziosi dipinti o, nella più rosea delle ipotesi, che questi quadri siano stati smarriti all’interno della struttura stessa e possano, diciamo così, uscire fuori quanto prima.
Parlando con la direttrice del museo, spiega Belais, la scomparsa potrebbe essere addirittura datata due o tre anni fa, ma solamente all’inizio dell’estate ci siamo accorti di questo ammanco”.
Il “vuoto” di queste opere è emerso soltanto quindi alla necessità di far emergere dagli archivi alla luce del sole le pennellate degli artisti. Andando alla ricerca per necessità di questi quadri gli addetti del Museo si sono potuti accorgere del fatto che non erano più al loro posto. Da qui l’sos e la relativa ricerca (a vuoto) terminata con la denuncia a chi dovere. E in questi mesi un colpevole silenzio dell’Amministrazione Comunale nei confronti della città che ha così di fatto perso otto gioielli della sua collezione venendone a conoscenza solo dopo mesi dalla denuncia. “Abbiamo preferito non dire niente fino ad ora- spiega ancora Belais – per non inquinare le indagini dei carabinieri che sono al lavoro su questo delicato caso”.
I dipinti, di cui vedere la fotogallery sotto alla foto principale, sono stati inseriti di recente nell’archivio pubblico, e consultabile tramite questo link, della banca dati dei beni culturali illecitamente scomparsi.
Ecco l’elenco dei quadri ricercati dai carabinieri di Firenze:
– tre opere di Enrico Pollastrini: “Vittorio Emanuele II a cavallo”, “Mosca Cieca” e “San Lorenzo che distribuisce le ricchezze della chiesa ai poveri”.
– Vincenzo Cabianca,”Campagna”
–Raffaello Gambogi, “Funaioli”
– Eugenio Cecconi, “Becolini”
–Guglielmo Micheli, “Cacciatori in Tombolo”
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