Padre Gabriele Bezzi festeggia 30mila km di maratone e corre per salvare un bimbo

Due gambe e un cuore instancabili che lo hanno portato a correre maratone in mezzo mondo: il livornese padre Gabriele Bezzi (nella foto in pagina di Alessandro Mangini) correrà anche la Livorno Half Marathon e festeggerà i 30mila km corsi per beneficenza. “Ho cominciato a correre nel 1997 – racconta padre Bezzi – e da allora faccio di corsa circa 1500 km all’anno, la gran parte percorsi per sostenere progetti di solidarietà”.

E così domenica 12 novembre indosserà ancora una volta la maglietta con il logo del Caritas Baby Hospital, l’ospedale pediatrico di Betlemme, e dell’Avis donatori di sangue di Livorno: più o meno la stessa maglietta che ha indossato per correre a Venezia, Verona, Roma, Parigi, e New York, partecipando alle maratone e alle mezze maratone organizzate in queste città.
Per festeggiare i 30mila km, però, padre Gabriele ha pensato a un nuovo progetto: “Ho pensato di lanciare una nuova iniziativa che unisca la mia passione podistica con quella della solidarietà nei confronti del Caritas Baby Hospital di Betlemme, unico ospedale pediatrico della Palestina – spiega – e così il 28 agosto, data del mio 68° compleanno, in occasione della annuale festa degli Angeli di Betlemme di Livorno, abbiamo presentato ufficialmente la maglia con la quale io e la mia compagna di corse Laura Baldanzi correremo la Half Marathon di Livorno”.

“È bellissimo che corsa e solidarietà si fondano grazie alle straordinarie gare di padre Gabriele – sottolinea Luigi Vassanelli, presidente di Aiuto Bambini Betlemme, l’associazione che sostiene il Caritas Baby Hopital – ed è ancora più bello che l’idea corra sulle gambe di tanti nostri sostenitori che portano con gioia il messaggio di pace di Caritas”.

Nel 2016, nel poliambulatorio di Caritas sono stati visitati oltre 46mila bambini; negli 82 letti dei reparti sono stati ricoverati e accolti quasi 5mila piccoli degenti, mentre sono state complessivamente più di 12.300 le notti in cui sono state accolte le madri. Oggi il Caritas Baby Hospital è diventato un’oasi di tranquillità e di pace per i piccoli e per le loro famiglie, che vivono tra Betlemme ed Hebron. In quest’area abitano circa 300mila bambini, privi di una reale possibilità di assistenza sanitaria: il Caritas Baby Hospital, dunque, rappresenta una struttura insostituibile nella regione e si sostiene esclusivamente con donazioni e fondi di privati, associazioni, parrocchie.

Il luogo di raccolta fondi si troverà nei pressi del punto informazioni Avis. “Ci ritroveremo domenica – conferma padre Gabriele – per festeggiare con tanti altri amici runners questa bella storia di sport. Raccoglieremo le donazioni nel punto informazioni Avis donatori sangue, vicino al palasport, e a tutti sarà donata una barretta di ottimo cioccolato di Modica appositamente personalizzata per questo evento”.