“Non una di meno”, sciopero in “fucsia” nelle piazze

“Fermiamo la produzione e la riproduzione della società. L’8 marzo noi scioperiamo!”. E’ con questo slogan che le donne di tutte le età, di ogni continente, al grido di Non Una di Meno, interromperanno ogni attività lavorativa per far sentire la propria voce, oggi più che mai necessaria per riportare l’attenzione pubblica sul femminile.
In Italia una donna su tre, tra i 16 ed i 70 anni è stata vittima della violenza di un uomo, 7 milioni le donne che hanno subito violenza fisica o sessuale.  Ogni anno vengono uccise circa 200 donne da mariti, fidanzati o ex.

Meno della metà delle donne adulte è impiegata nel mondo del lavoro ufficiale, la discriminazione salariale va dal 20 al 40% a seconda delle professioni, un terzo delle lavoratrici lascia il lavoro a causa della maternità.
Lo sciopero è la risposta a tutte le forme di violenza che sistematicamente colpiscono la vita delle donne. Ed è una risposta anche a quei governi che vogliono “rimettere a posto” le donne, mettendo in discussione diritti acquisiti come l’aborto. Non Una di meno è il grido che esprime la forza e la voce delle donne, tutte unite dal Brasile, all’Italia.

Non una di meno è un movimento italiano che si ispira al NiUnaMenos argentino e messicano e che riunisce molteplici realtà femminili. In pochi anni si è diffuso nella Penisola con gruppi strutturati in molte città.

Venerdì 8 marzo Non Una di Meno Livorno, sarà  in piazza Grande con un presidio informativo a partire dalla mattina alle 10. E poi alle 16 tutte a Pisa per il corteo che partirà da piazza Vittorio Emanuele.

Il fucsia è il colore di Non Una di Meno ed è richiesto ad ogni donna di indossare un capo di questa tonalità. Inoltre si chiede di lasciare a casa simboli e bandiere di partito.

Per informazioni a singole, associazioni e collettivi lasciare un messaggio nella pagina facebook di Non Una di Meno Livorno o scrivere una mail a [email protected].