Le centaure sfilano al grido di Stop alla violenza contro le donne!
Il gruppo motociclistico “Centaure on the road”, con la collaborazione dell’Associazione Ippogrifo di Livorno, ha organizzato una sfilata motociclistica dalla Rotonda a piazza Grande dove era presente il gazebo della polizia
Donne in moto per gridare “Stop alla violenza contro le donne!”. È questo quello a cui si è potuto assistere in piazza Grande a Livorno domenica 28 novembre. Il gruppo motociclistico “Centaure on the road” ha organizzato, per ricordare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, una sfilata motociclistica con la collaborazione dell’Associazione Ippogrifo partendo dalla Rotonda d’Ardenza con arrivo in piazza Grande dove era presente il gazebo della questura.
“Durante la pandemia la violenza di genere è aumentata in modo esponenziale – racconta Maria Giovanna Papucci, presidente dell’Associazione Ippogrifo – Le violenze fisiche, verbali, psicologiche ed economiche sono aumentate del 79% rispetto agli anni precedenti. Ogni giorno circa 89 donne a livello nazionale si presentano ai centri antiviolenza, mentre 109 sono le vittime di femminicidio a partire da gennaio di quest’anno, numeri che sono raccapriccianti. A Livorno, pur non essendo presente la piaga dei femminicidi, dall’inizio dell’anno sono oltre 140 le donne che si sono rivolte a noi per chiedere aiuto. Un crimine trasversale, che agisce su più fronti e che deve essere fermato insegnando a chiunque il rispetto reciproco dell’altro. Naturalmente il nostro supporto si muove a 360 gradi: il Centro LUI, che gestiamo, si occupa di assistere ed educare gli uomini che abbiano commesse violenze”.
Presente all’iniziativa anche il questore di Livorno Roberto Massucci. “Tutti i sistemi devono compiere i massimi sforzi per contrastare questa piaga sociale – afferma – È importante parlarne e ribadire che è necessario rivolgersi ai centri antiviolenza nel momento del bisogno. La Polizia di Stato è sempre in prima linea in questa lotta e vuole ricordare a tutti che non è possibile rimanere indifferenti di fronte ad una così grave situazione”.
A fargli eco, la vicesindaca Libera Camici. “Circa un mese fa abbiamo lanciato una campagna di informazione su tutti i punti di ascolto attivi in città per il contrasto della violenza di genere – spiega – È fondamentale che la cittadinanza conosca tutto ciò che viene offerto e tutto ciò che può essere sfruttato per chiedere aiuto. Le realtà livornesi quali farmacie, Asl, centri antiviolenza e moltissime altre, hanno collaborato attivamente con l’amministrazione comunale. Siamo consapevoli che ci sia ancora tanto da fare, ma qualche passo sicuramente è stato fatto in modo concreto e soddisfacente”.
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