In tanti si mobilitano per allestire il pranzo di Natale di Sant’Egidio
Una partecipazione di gente di tutte le età, comprese classi del Liceo Cecioni con un'insegnante piena di entusiasmo, ha aiutato e sta aiutando la realizzazione del pranzo che il 25 dicembre nella chiesa di san Giovanni, e quest'anno anche al Mercato, vedrà sedersi al tavolo centinaia di persone tra anziani fragili, poveri e i più soli. E' possibile continuare ad aiutare fino al 23 dicembre tutti i pomeriggi con orario 16-18 e il 24 dalle 10 alle 12 in via Carraia 2
Anche quest’anno la Comunità di Sant’Egidio e il Comune uniscono le forze per il tradizionale pranzo di Natale, che riunirà il 25 dicembre centinaia di persone tra i più fragili, poveri e i più soli della città, oltre che nella chiesa di san Giovanni in via Carraia (e locali limitrofi), anche al Mercato Centrale, struttura messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Nella Sala delle Cerimonie di Palazzo Comunale, Lorenza Litrico della Comunità di Sant’Egidio ha spiegato alla stampa il senso del pranzo, come si svolge, chi sono gli ospiti, racconterà quello che la Comunità sta facendo e come si può aiutare. Intervenuti gli assessori al Commercio Rocco Garufo e al Sociale Andrea Raspanti, insieme alla dirigente al Commercio Michela Cadau, i quali si sono soffermati sull’importanza di riportare le “periferie” al centro dell’attenzione, e di considerare il Mercato Centrale come una perfetta agorà. La rappresentante della Comunità di Sant’Egidio ha spiegato che gli ospiti saranno diverse centinaia. Persone normalissime che si sono trovate in difficoltà per uno dei tanti fatti che ti possono accadere nella vita: un lutto improvviso, una separazione, un licenziamento, un infortunio sul lavoro. Ci sono gli anziani, sia quelli che hanno bisogno di cura che quelli che curano. Un soggetto nella città che dunque meriterebbe più attenzione. Ci sono persone che hanno perso tutto per la guerra, dall’Africa, dalla Palestina e dal Medio Oriente in generale, dall’Asia, da quella parte dell’ Europa che è in guerra, come l’Ucraina. Ci sono diverse provenienze geografiche, diverse religioni, circa quindici lingue diverse che durante il pranzo faranno gli auguri per il nuovo anno! E ci sono anche tanti altri che hanno aiutato la realizzazione del pranzo: donazioni alimentari, oggettistica da regalare, molto altro: una sentita partecipazione di gente positiva e di tutte le età; anche classi del Liceo “F. Cecioni” con un’insegnante piena di entusiasmo! Per allestire e aiutare nella preparazione del pranzo è possibile venire fino al 23 dicembre tutti i pomeriggi con orario 16-18 e il 24 dalle 10 alle 12 in Via Carraia 2 presso i locali della chiesa di San Giovanni Battista. Per informazioni su come partecipare e aiutare si può chiamare il numero 0586/211893 o scrivere a: [email protected].
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