“In cammino verso la parità”, oggi donne in marcia
"In cammino verso la parità" è la camminata in programma sabato 23 marzo, ritrovo alle 9 alla Terrazza Mascagni, per sensibilizzare la città sul tema delle pari opportunità. Le altre quattro iniziative
In occasione del mese delle donne, che per antonomasia è per tutti marzo, sono in serbo molte iniziative importanti e significative per la città con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della violenza di genere e delle pari opportunità, non solo tra uomo e donna, ma anche a livello sociale garantendo ai cittadini stessi diritti e benefici.
Una di queste iniziative è la marcia “In cammino verso la parità” in programma sabato 23 marzo con ritrovo alle 9 alla Terrazza Mascagni fino alla Rotonda.
“Sono lieta di vedere una larga partecipazione di soggetti aderenti alla marcia – ha detto la presidente della Provincia di Livorno, Marida Bessi durante la conferenza stampa di presentazione del 20 marzo – perché ritengo fondamentale che su un tema così importante si condividano progetti ed esperienze. Proprio in queste ore abbiamo saputo che la Provincia, grazie all’esperienza maturata con i progetti contro la violenza, è stata inserita nella cabina di regia nazionale per la lotta alla Tratta. Un riconoscimento che premia la capacità dell’Ente di fare rete e promuovere attività innovative in un ambito così difficile”.
“La marcia è simbolica e non competitiva. Ci vede riuniti in un momento corale per marciare insieme alle scuole, anche se, ovviamente, è un evento aperto a tutta la cittadinanza – spiega Cristina Cerrai, consigliera provinciale di parità presente alla conferenza stampa – Perciò riteniamo importante ribadire l’affermazione dei principi di uguaglianza, costituzionalmente garantita, di tolleranza e di un principio che possa consentire una proiezione nel futuro di questi diritti e che ci consenta di arrivare ad ulteriori traguardi”.
La marcia è un evento oramai ricorrente da 7 anni e organizzato dalla Provincia e dalla consigliera provinciale di parità con il patrocinio del Comune di Livorno e della consulta delle associazioni di Livorno. Inoltre collaborano gli enti (Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, Asl Nord-Ovest, Fondazione Teatro Goldoni), le associazioni sportive (Coni Livorno, Uisp Terre Etrusco-Labroniche, Federazione Italiana Atletica leggera-Comitato provinciale di Livorno, Sezione Nautica Livorno sud “Il Gabbiano”), le associazioni di volontariato e Protezione civile (Avis Livorno, Svs Livorno, Cives nucleo Livorno, For-Rcf radio Club Fides Livorno, Cri, Associazione Nazionale Polizia di Stato-Gruppo Prociv, Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, Agedo Livorno, Arcigay Livorno) , Unicoop Tirreno e la Sezione Soci Coop Livorno e Wilpf Lega Internazionale delle donne per la pace e la libertà. All’iniziativa hanno aderito anche Cesdi, Sportello Vis, Centro d’ascolto antiviolenza Provincia di Livorno e Soroptimist Iternational Club di Livorno.
L’evento si terrà sabato 23 marzo, con ritrovo alle 9 al gazebo della Terrazza Mascagni per l’iscrizione e, dopo i saluti delle autorità, inizierà la camminata sul lungomare fino alla Rotonda d’Ardenza, dove vi saranno gli interventi delle scuole partecipanti. Alla fine del percorso ci sarà l’estrazione di omaggi per gli studenti: 20 biglietti per una rappresentazione offerta dal Teatro Goldoni, 4 biglietti omaggio d’ingresso da parte del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e in più 50 magliette della marcia 2019 e gadget offerti da Avis Livorno.
“FI.O.RI.D.I CONTROVIOLE” (Formazione Inserimento Occupazionale nella Ristorazione per Donne Insieme Contro la Violenza) e “VIDA – Le farmacie ti danno una mano” sono altri due progetti contro la violenza, condotti in partnership con l’associazione Randi e la Provincia di Livorno Sviluppo.
La prima iniziativa è stati finanziata dal dipartimento delle pari opportunità che ha reso possibile l’intercettazione, sul territorio, di donne che hanno subito violenza, offrendo loro la possibilità di fuoriuscita da questa situazione e un’opportunità dal punto di vista lavorativo. Si rivolge a 15 donne italiane e straniere esposte al fenomeno della violenza di genere, che saranno seguite in un percorso di accompagnamento verso l’occupazione nel settore della ristorazione. Sono previsti tirocini lavorativi, per una durata di 6 mesi, sempre nel campo della ristorazione. In questo modo il progetto aiuta le donne, in condizione di disagio, sia ad avere un’autonomia economica, sia a rafforzare la propria autostima e autodeterminazione.
L’iniziativa VIDA rappresenta l’idea del punto di ascolto collocato nelle farmacie, realizzato in collaborazione con l’ordine dei farmacisti di Livorno. Si tratta di uno sportello anti-violenza, con la presenza di operatrici VIS che forniranno un orientamento sui possibili interventi alle persone che vivono in situazione di rischio.
Altro progetto è Vis Network, il cui obiettivo è l’unità di contenimento degli uomini, autori di violenza. Attraverso un percorso di sedute di ascolto e di intervento personalizzato, garantito dallo Sportello VIS, ma ancora in fase di attivazione, si cerca di reiterare le violenze nei confronti della vittima e per far sì che non avvengano recidive future. Infine è prevista una formazione specialistica per quelli che si presenteranno alle sedute di contenimento, da parte di psicologi, psichiatri e criminologi, con la collaborazione dell’ordine regionale degli psicologi.
Ultimo, ma non per importanza, è il progetto sulla Toponomastica Femminile, deliberato dalla Giunta, appunto per intitolare delle aree verdi a due direttrici d’orchestra di Livorno. E’ stata una decisione volta a promuovere la parità tra i sessi, visto che la presenza femminile nelle intitolazioni delle strade si aggira intorno al 4%. I nomi che intitoleranno piazza della Vittoria, a sinistra e destra della chiesa, sono Palmira Orso e Irene Morpurgo. “Stiamo portando avanti questi progetti e speriamo che tutto questo possa avere un impatto di lungo periodo in una situazione difficile da sostenere per le reti anti-violenza – afferma Stella Sorgente, vice sindaco di Livorno, presente alla conferenza – Queste iniziative sono inserite in un’unica cornice che è quella appunto di questo cammino verso la parità”.
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