Banco Alimentare: raccolta nei supermercati

La fotografia dei dati Istat ci dice che nel 2016 si stima siano 1 milione e 619 mila le famiglie residenti in condizioni di povertà assoluta, nelle quali vivono 4 milioni e 742 mila persone.
Ormai giunta alla ventunesima edizione, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è diventata un’importante iniziativa di coinvolgimento e sensibilizzazione della società civile al problema della povertà alimentare, attraverso l’invito a un gesto concreto di gratuità e condivisione: donare la spesa a chi è povero.
Anche a Livorno sarà presente nella giornata di sabato 25 novembre un banco alimentare in 29 supermercati della città, gestito dai volontari dell’Associazione Banco Alimentare.
L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio di lunedì 20 novembre nelle sale dell’Auditorium Pamela Ognissanti e alla quale hanno partecipato l’assessore al sociale per il Comune di Livorno Ina Dhimgjini, il presidente del Banco Alimentare di Firenze Leonardo Carrai, il responsabile provinciale del Banco Alimentare Piergiorgio Novelli e il responsabile della Colletta Alimentare Nazionale Federico Bassi.
“Da anni il Comune, tramite l’Assessore Dhimgjini, ci aiuta in questo percorso partecipando attivamente alla raccolta – ha detto Piergiorgio Novelli – Lo scorso anno in tutta Italia sono state raccolte circa 8500 tonnellate di prodotti in una sola giornata che ha visto coinvolti 140.000 volontari. Nella città di Livorno sono state 5500 le persone che hanno donato e sono state raccolta circa 33 tonnellate di prodotti”.
“È stato per noi un piacere rinnovare questo tipo di accordo, al quale da diversi anni partecipo attivamente, visto l’incremento di povertà alimentare cui si trova a far fronte l’Amministrazione Comunale anche nella nostra città” ha affermato Ina Dhimgjini.

alimentare

Il Banco Alimentare – anche in ragione del nome stesso dell’associazione – viene spesso associato esclusivamente alle giornate di raccolta alimentare, ma come ha ricordato Leonardo Carrai “Le giornate di raccolta alimentare sono soltanto una delle numerose attività che l’Associazione Banco Alimentare svolge. Tengo molto a ricordare che lo scopo generale è quello di raccogliere le eccedenze della filiera alimentare in ogni sua fase, al fine di recuperare risorse cercando di sostenere le strutture che operano per coloro che sono in condizioni di povertà. Tutto questo in Toscana è realizzato grazie alla presenza di ventuno banchi alimentari e circa centoquaranta volontari”.
Nel corso dell’incontro è stato mostrato ai presenti un videoracconto della signora Nicoletta, detenuta del carcere di Taranto, che in occasione delle sue ore di permesso premio ha scelto di impiegare questo tempo come volontaria del Banco Alimentare, restando molto soddisfatta da questa attività e dall’accoglienza avuta dai volontari dell’associazione.
“È evidente che con la nostra attività non riusciamo ad eliminare il problema della povertà alimentare, quello che diamo è solo un piccolo aiuto – ha detto Federico Bassi – ma anche il fatto che persone in difficoltà come Nicoletta possano fare questo tipo di esperienze ci riempie il cuore di gioia e lo riteniamo della medesima importanza”.