A San Ferdinando in scena il presepe vivente

di Roberto Olivato

Sono ormai vent’anni che alla parrocchia di San Ferdinando va in scena il Presepe vivente e quest’anno, ricorrenza dei trecento anni di apertura al culto della chiesa, la rappresentazione accompagnerà tutti i presenti a rivivere la nascita di Gesù in un’atmosfera particolare. L’eclettica Gabriella Lunardi da anni regista della rappresentazione, in occasione del 300esimo della chiesa, ha creato momenti in cui nel Presepe troveranno spazio anche scene,  collegate ai padri Trinitari. Quali siano queste novità non è dato a sapere e tutto è avvolto nel mistero.  Il primo Presepe vivente della storia risale al 25 dicembre 1223, grazie a San Francesco che a Greccio, un piccolo paesino in provincia di Rieti, fece portare in una grotta un bue ed un asino che pose dietro ad una mangiatoia presso la quale celebrò Messa, davanti agli sguardi incuriositi degli abitanti che inconsciamente ricrearono la scena della nascita di Gesù riportata dai Vangeli di Matteo e Luca. Lo spettacolo che vedrà la partecipazione di decine di figuranti tutti in costume, andrà in scena venerdì 6 gennaio alle 17,00. Gli organizzatori rendono noto che chi desiderasse prendere parte alla recita, può presentarsi alle 16 in parrocchia dove saranno consegnati i costumi, per i bambini sono pronti tanti angioletti.