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Zero Robotics. Argento mondiale per il liceo Cecioni

Venerdì 1 Marzo 2019 — 16:18

Sono stati premiati alla Camera di Commercio gli studenti dell'istituto di via Galilei che hanno partecipato con successo alle finali del campionato del mondo di robotica aerospaziale di Alicante

di Jessica Bueno

Si apre un nuovo capitolo mondo delle eccellenze scolastiche: sono stati premiati alla Camera di Commercio gli studenti del liceo scientifico Francesco Cecioni che hanno partecipato con successo alle finali del Campionato del mondo di robotica aerospaziale di Alicante, guidati dai tutor Armando Bracci ed Antonio Manfredini, supportati dal dirigente scolastico Giuseppe De Puri e con i contributi di Confindustria, Camera di Commercio e Kayser Italia. Il team Crab Nebula ha sfiorato la vittoria, riuscendo però a piazzarsi al secondo posto, seguito da Proxima Centauri al quinto. Zero Robotics è una competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale, che si basa sulla programmazione di speciali robot denominati Spheres, ovvero satelliti artificiali simil-sferici, situati all’interno della Stazione Spaziale Internazionale. I partecipanti alla gara possono creare, modificare, condividere, simulare e presentare il proprio codice, attraverso il proprio browser web. Dopo varie fasi di svariate competizioni virtuali secondarie, si selezionano i finalisti per competere dal vivo in un campionato a bordo della ISS. Un astronauta condurrà la competizione finale in una situazione di microgravità attraverso un canale di comunicazione in diretta. Gli studenti in gara, per vincere una partita, devono affrontare problemi di alto valore tecnico e scientifico, programmando secondo una propria strategia le Spheres. I programmi sono autonomi, cioè, gli studenti non sono in grado di controllare i satelliti durante la prova stessa. Il torneo si svolge in fasi dal 2D al 3D, aumentando gradualmente di difficoltà. Negli ultimi quattro anni il liceo Cecioni si è sempre piazzato sul podio.

“I risultati eccezionali raggiunti ci rendono estremamente orgogliosi – afferma Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio – Avere dei ragazzi in gamba che scommettono sul loro futuro valorizza il nostro lavoro. Li invito a guardare sempre avanti con speranza. Abbiamo una grande responsabilità nei loro confronti: è nostro compito fare sì che possano aver modo di poter investire nei loro territori le loro abilità, creando opportunità. Andar via non può essere un obbligo”.
La Camera di Commercio sostiene da tempo il progetto di alternanza scuola-lavoro. Si tratta di una strategia educativa dove l’impresa e l’ente pubblico o privato sono invitati ad assumere un ruolo complementare all’aula e al laboratorio scolastico nel percorso di istruzione degli studenti in modo da contribuire alla realizzazione di un collegamento organico tra istituzioni scolastiche e formative e il mondo del lavoro. Quella metodologia didattica che le istituzioni scolastiche avevano il compito di attivare in risposta ad una domanda individuale di formazione da parte dell’allievo, ora si innesta all’interno del curricolo scolastico e diventa componente strutturale della formazione “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”.

“Abbiamo intrapreso una giusta strada per premiare gli studenti meritevoli – sostiene Alberto Ricci, presidente Confindustria Livorno Massa Carrara – Al di là delle frasi di circostanza, facciamo poco per portare in alto la meritocrazia, si danno risposte concrete a fatica e ci sono pochi piani strutturali per i giovani. L’Italia dovrebbe sfruttare maggiormente questi campi dove questi ragazzi hanno eccelso. Non possiamo confrontarci ed essere competitivi con altre realtà continentali se non valorizziamo i nostri talenti”. “Le aziende – prosegue Ricci – oltre che essere promotrici della distribuzione di ricchezza, devono avere un ruolo sociale, affiancando le scuole e le università per poter preparare gli studenti alle sfide occupazionali che dovranno affrontare. Possiamo vantare degli istituti di eccellenza e di questo dobbiamo ringraziare il corpo docente. Il nostro territorio ha le capacità di produrre giovani con alte competenze e questo è il motivo per cui alcune imprese decidono di insediarsi qui. I giovani sono il futuro e devono avere sempre la capacità di continuare ad avere sogni ed ambizioni“.

“Un grande ringraziamento – dice Cristina Grieco, assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana – va alla Camera di Commercio, tra le prime a lavorare per valorizzare i collegamenti tra scuola e lavoro. E’ semplice organizzare una scuola in modo tradizionale, ma il percorso di crescita degli studenti è ciò che si deve ritenere più importante. Ringrazio poi il liceo Cecioni e tutti gli alunni che si sono impegnati in questa sfida. Sono un orgoglio per Livorno e per la Toscana”.

Dopo aver passato tre mesi ad affrontare problemi sempre più complessi, le squadre migliori si affrontano utilizzando i satelliti operanti a bordo della stazione spaziale ISS. Nell’ultima fase le squadre si uniscono in gruppi di tre (Alleanze) appartenenti ad almeno due continenti diversi, per sviluppare l’attitudine a lavorare in team e cercare mezzi di comunicazione adeguati a superare le differenze geografiche, di lingua e di cultura. Per l’edizione 2018 la finale si è svolta ad Alicante, in Spagna, dove si sono ritrovati i componenti di quasi tutte le scuole europee ammesse alla finale.

“Il dover collaborare con altre realtà europee – sostiene il professor Manfredini – è un alto momento formativo. E’ una perfetta simulazione di ciò che dovranno fare nel mondo del lavoro, collaborare e cercare di integrarsi. Questa è un’esperienza che rimarrà nei loro cuori, me lo confermano i ricordi entusiasti dei miei ex studenti che incontro e che lo portano ancora nel cuore”.

Ecco i nomi dei partecipanti:

Squadra CRAB NEBULA:

Becherucci Leonardo; Brugnoni Chiara; Cencini Julie: Giannini Chiara; Ieranò Martina; Lodovici Chiara; Martolini Francesca; Meggiolaro Silvia; Peruginelli Filippo; Porcina Riccardo; Silvestro Alessandro.

Squadra PROXIMA CENTAURI:

Corea Maria; Crescenzo Matteo; Cuomo Andrea; Gabrini Lorenzo; Marchetti Alessio; Muho Marvin; Repetti Andrea; Repetti Andrea; Vaccari Margherita; Viani Riccardo.

La Kayser Italia, che ha dato il suo contributo, è una PMI (Piccola Media Impresa) aerospaziale indipendente, fondata nel 1986. Dal 1995 è totalmente italiana e posseduta dalla famiglia dell’Ing. Valfredo Zolesi. Dalla sua costituzione ad oggi, la Kayser Italia ha partecipato ad oltre 60 missioni spaziali con 90 payload e/o esperimenti scientifici eseguiti in orbita. Lo staff dell’azienda è costituito da 60 persone di altissima specializzazione con competenze in elettronica, software, fisica, ottica, meccanica, termica, biologia molecolare. “Come azienda siamo orgogliosi di essere insieme al Cecioni – continua David Zolesi di Kayser Italia – in questo progetto. Vogliamo aiutare i giovani e suscitare la loro curiosità su argomenti che potranno approfondire ed impiegare in aziende come la nostra per un futuro lavoro”.

“Quello che fanno questi ragazzi – conclude Fabrizio Carrai di Kayser Italia – non sono dei semplici esercizi scolastici, sono problemi reali del momento, affrontati dalla comunità scientifica. Sono argomenti complessi e di estrema importanza ed è straordinario l’alto livello che sono riusciti a raggiungere”.

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