Multe ai motorini in via Galilei, Salvetti: il problema è l’eccesso di veicoli
Intervengono sulle multe effettuate davanti agli istituti superiori dalla municipale il sindaco e l'assessora alla mobilità: "Ce lo vogliamo dire, una volta per tutte e con sincerità, che a Livorno in molti vorrebbero arrivare con il motorino o con la macchina direttamente dentro la scuola, o dentro il negozio se devono fare la spesa o sulla spiaggia se vogliono fare un bagno?"
Sindaco Salvetti e assessora Cepparello intervengono sulle multe ai motorini in via Galilei.
Ecco l’intervento a firma congiunta dei due.
“Ci sono due modi per leggere la situazione del parcheggio in via Galilei. Il più facile, quello che a volte diamo per scontato, è quello per cui il problema è legato al fatto che mancano parcheggi. L’altro, che è un po’ più lungimirante, è quello per cui ci sono troppi motorini e troppe macchine che ogni giorno arrivano al polo scolastico di via Galilei. Se scegliamo la prima strada, va detto, le soluzioni non sono tante, perché lo spazio pubblico non può essere dilatato per magia, a tutto vantaggio dei mezzi motorizzati. In via Galilei, e nelle strade limitrofe, vivono molte persone, che in molti casi hanno la macchina e magari anche il motorino. Anche loro, come tutti i livornesi, devono poter parcheggiare i loro mezzi da qualche parte, in un quartiere peraltro con strade strette e non sempre adatte alla sosta. Già via Zola è in gran parte riservata ai motorini per tutta la mattina nei mesi scolastici, in un quartiere ad altissima densità abitativa e con pochi spazi per la sosta. Non è pensabile quindi ridurre ulteriormente gli spazi per i residenti. Va detto che noi, come Amministrazione, abbiamo in programma un ampliamento del parcheggio dietro alle scuole, e che all’interno di quel parcheggio una parte potrà essere riservata ai motorini. Ma va anche ricordato che nel 2020 abbiamo già provato a creare un’area motorini dietro le scuole, senza successo, perché i ragazzi preferivano parcheggiare davanti alla scuola, magari in divieto, perché più vicino all’entrata. Ce lo vogliamo dire, una volta per tutte e con sincerità, che a Livorno in molti vorrebbero arrivare con il motorino o con la macchina direttamente dentro la scuola, o dentro il negozio se devono fare la spesa o sulla spiaggia se vogliono fare un bagno? E’ un tabù o possiamo essere finalmente sinceri con noi stessi e ammettere che qualcosa deve cambiare nella mentalità prevalente? Se non si parte da questo difficilmente si faranno passi avanti. Ed ecco dunque l’altro approccio che suggerivamo all’inizio. Il problema non è la mancanza di parcheggio, ma l’eccesso di veicoli. Abbiamo appena fatto un’indagine sulla mobilità casa/scuola, ed è emerso che più di un ragazzo su quattro raggiunge la scuola in motorino.
Anche se sta vicino, anche se potrebbe comodamente andare in bici o addirittura a piedi, anche se abita davanti alla fermata della LAM che lo condurrebbe alla meta in pochi minuti. E non è finita. In molti, anche se ormai adulti, arrivano a scuola accompagnati dai genitori, che sentono il dovere di arrivare proprio davanti alla scuola, non a cento metri, non a duecento. Davanti all’entrata, solo perché davanti alla classe non si può arrivare. Ovviamente c’è chi non ha alternative, perché magari abita lontano o in una zona poco servita dal trasporto pubblico, o perchè ha problemi di salute.
Ma in tanti le alternative le avrebbero. Ed è ora di avere il coraggio di parlarne. Facciamo crollare un tabù. A scuola si può andare in tanti modi. Si può andare senza genitori (viva l’autonomia, che fa crescere sani!), si può andare in modo più lento, si può andare senza inquinare e senza contribuire ogni giorno alla progressione del cambiamento climatico. Si può andare a scuola senza creare un terremoto sul traffico di un quartiere dove ci sono, magari, anche bambini che hanno il diritto di respirare anche alle ore di entrata e di uscita. Si può. Non è un obbligo, non è un giudizio contro chi non lo fa. E’ una possibilità alla quale è ora di pensare. E se questo accade, potremo anche costruire insieme uno spazio più vivibile intorno alle scuole. Uno spazio dove si rispettano i diritti di tutti, senza se e senza ma, dove si cresce affrontando le piccole difficoltà dell’andare a scuola da soli, dove se si vuole venire in motorino si mette in conto di dover parcheggiare un po’ più lontano, dove le persone finalmente hanno la meglio sui mezzi a motore. Secondo noi si può. E, come adulti, dobbiamo dare ai giovani almeno la speranza di poter migliorare le cose e gli spazi intorno a noi.
Il sindaco Luca Salvetti
L’assessora all’Ambiente e Mobilità Giovanna Cepparello
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