La polizia incontra gli studenti per parlare di inclusione e rispetto delle regole
Un momento dell'incontro del 3 aprile all’IC Carducci di Livorno; nelle due foto successive i poliziotti Alessio, Federica e Thomas durante l'incontro con i bambini delle classi 5B e 5B della scuola Razzauti
Il dirigente della polizia Matteucci ha incontrato un centinaio di studenti dell'istituto comprensivo Carducci insieme agli atleti delle fiamme oro Marco Vannini e Vittoria Ciampalini, al garante delle persone disabili Valerio Vergili e al presidente dell’associazione Paraplegici Livorno Fabrizio Torsi per portare avanti l'iniziativa incentrata sulla legalità dal titolo #sceglilastradaGIUSTA
Il vicario della polizia Matteucci – insieme agli atleti delle fiamme oro Marco Vannini e Vittoria Ciampalini, al garante delle persone disabili Valerio Vergili e al presidente dell’associazione Paraplegici Livorno Fabrizio Torsi – ha incontrato un centinaio di studenti dell’IC Carducci di Livorno per parlare di inclusione e rispetto delle regole. La questura nei mesi di aprile e maggio proseguirà, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il percorso progettuale incentrato sulla legalità dal titolo #sceglilastradaGIUSTA che vedrà coinvolti gli studenti delle istituti scolastici di Livorno e provincia nella partecipazione ad incontri che si svolgeranno direttamente nelle scuole dove verranno creati momenti di riflessione incentrati sulla cultura delle regole e sulla valorizzazione delle disabilità, direttamente collegati con lo sport, fornendo attraverso l’esempio degli atleti il proprio contributo a favore del cambiamento in positivo della percezione delle diversità. Gli incontri saranno curati dal maestro di scherma della Sezione giovanile della polizia Marco Vannini e dall’atleta Vittoria Ciampalini, dal presidente dell’Associazione Paraplegici Fabrizio Torsi, nonché poliziotto ad honorem, e dal garante dei diritti delle persone con disabilità Valerio Vergili. Anche quest’anno la partecipazione di Fabrizio e di Valerio, attraverso il racconto delle proprie storie di vita e di difficoltà, ha lo scopo di impreziosire il messaggio di inclusione e di superamento delle difficoltà da rivolgere ai giovani. Con questo progetto la polizia intende trasmettere agli studenti cui si rivolge l’importanza dell’inclusione intesa come scambio culturale ed integrazione delle persone diversamente abili partendo dallo sport quale mezzo di diffusione del rispetto delle regole, delle necessità ed esigenze di tutti, divenendo quindi fonte e motore di inclusione sociale, ovvero strumento eccellente per l’integrazione di qualunque cittadino. Il 5 aprile sarà la volta dell’IC Guerrazzi di Cecina.
Mentre qualche giorno fa i poliziotti Alessio, Federica e Thomas dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico sono andati a trovare i bambini delle classi 5B e 5B della scuola Razzauti in via Basilicata: fiumi di domande per parlare di legalità con grande entusiasmo ed attenzione dei bambini mentre ascoltavano le risposte. Consegnati gadget e diari dai quali trarre tutti i giorni spunti di riflessione per scegliere la strada giusta.
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