Cecioni: murales dedicati a Mirò contro il vandalismo

Il liceo Cecioni si tinge dei colori di Joan Mirò. In un’ottica di valorizzazione dei suoi interni e di guerra al degrado, le pareti dei suoi quattro piani sono state divise in quattro aree tematiche (da Keith Haring a Roy Lichtenstein, passando ai film di Tim Burton, alla tematica dei fumetti ed infine al surrealismo) in base alle quali sono stati o sono in procinto di essere realizzati diversi tipi di murales (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare la fotogallery).
Il 13 febbraio è stata la volta dell’inaugurazione di quelli del terzo piano, dedicati appunto a Mirò, pittore, scultore e ceramista spagnolo esponente della corrente del surrealismo.

L’arte di Miró è fantastica e colorata e dal surrealismo arrivò a creare una maniera tutta sua di dipingere, personale, fatta di simboli, astrazione, fantasia del colore. Ma Miró non fu semplicemente un pittore astratto, ogni sua opera infatti è ispirata da una poetica propria dove le parole hanno un ruolo preminente nella genesi creativa. Il legame tra pittura e poesia, quindi tra segno e parola, diventa indissolubile e sua Musa ispiratrice. Proprio per questo gli alunni delle classi 5A e 5B dell’indirizzo artistico e 5D dell’indirizzo linguistico, durante l’inaugurazione effettuata insieme ai docenti che hanno ideato e collaborato ai fini della realizzazione dell’iniziativa, hanno dedicato una parte alla lettura in lingua spagnola ed in seguito italiana di poesie e brani dedicati all’artista, oltre ad esibizioni di danza e musica spagnola.

“Abbiamo cominciato ad apportare piccole modifiche all’interno del liceo qualche anno fa – afferma Alfredo Parentini, professore di arte – Il principale cambiamento, però, è partito lo scorso anno. Il quarto piano dell’edificio versava in una situazione di degrado: sulle pareti c’erano un sacco di scritte, turpiloqui e non solo. Da qui l’idea di cercare di sensibilizzare e combattere il vandalismo con un grosso murale dedicato al regista Tim Burton. Stimolati dai risultati positivi ottenuti, abbiamo deciso di allargare il progetto anche agli altri piani”.

“Perché ho scelto Mirò? – conclude Parentini – E’ stata una decisione guidata dal mio gusto personale e dalla convinzione del valore di questo artista poco studiato nelle classi ma che invece riesce a trovare largo consenso. Presto ci dedicheremo ai murales del piano terra, contando di inaugurarli per l’anno prossimo. C’è ancora molto lavoro da portare avanti, ma siamo pronti”.