Dal Niccolini Palli ad Abu Dhabi, Riccardo riceve il premio “best delegation”
A destra Riccardo Galleni durante la consegna dell'attestato insieme ad una collega (foto tratte dalla pagina Fb associazione diplomatici https://www.facebook.com/AssociazioneDiplomatici/)
Simulando il ruolo di delegato Onu, lo studente della III A indirizzo classico ha cooperato in lingua inglese con studenti provenienti da tutto il mondo sul tema del nucleare e delle energie sostenibili conseguendo il primo posto come esponente della “miglior delegazione” nella simulazione diplomatica. La dirigente scolastica Teresa Cini: "Ci complimentiamo con l'alunno per il brillante risultato ottenuto in un contesto di alto livello e di respiro internazionale. Questo successo dimostra come il nostro istituto sia attento alle singole attitudini e inclinazioni, intendendo coltivare e promuovere le proprie eccellenze"
L’alunno classe 2008 Riccardo Galleni, che attualmente frequenta la classe III A del Liceo Classico Niccolini Palli, simulando il ruolo di Delegato ONU in rappresentanza del Vietnam, si legge in un comunicato stampa, ha cooperato con studenti provenienti da tutto il mondo sul tema del nucleare e delle energie sostenibili nell’IAEA (International Atomic Energy Agency), conseguendo il primo posto come esponente della “miglior delegazione” nella simulazione diplomatica. Un confronto-ricerca complesso e avvincente che ha imposto l’utilizzo, tra l’altro, dell’unica lingua ufficiale consentita: l’inglese. Il progetto “Change the World” – Emirates 2024 si è tenuto ad Abu Dhabi dal 23 al 31 ottobre ed ha inaugurato la stagione internazionale di Diplomatici e della “Change the World Academy”, della quale Riccardo fa parte da ormai due anni, dopo aver partecipato al progetto “Emirates 2023” e “New York 2024”, ottenendo lodevoli risultati. Grazie al prezioso supporto dell’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, l’Associazione Diplomatici ha avuto la possibilità di coinvolgere alcuni nuovi partners d’eccellenza: la Anwar Gargash Diplomatic Academy, cui è demandata la formazione dei diplomatici emiratini, e la Sorbonne University, eccellenza mondiale dello studio universitario, che ha ospitato le cerimonie e i lavori dei ragazzi e delle ragazze. Le sessioni di studio sono state animate da oltre mille studenti provenienti da tutto il mondo. Con loro, autorevoli ospiti internazionali si sono confrontati sui temi più caldi dell’attualità geopolitica e non solo. Si è discusso infatti di leadership e dei valori dello sport, ma anche di orientamento allo studio universitario e al lavoro globale, con esperti di finanza, economia, comunicazione e diritto. Sono stati presenti e protagonisti anche molti docenti e advisor provenienti dalle oltre 120 scuole e università coinvolte, nonché autorevoli esponenti delle istituzioni emiratine. Grazie al corso di formazione coordinato da Salvatore Carrubba, Chairman di Diplomatici (già direttore de “il Sole24 ore”), con il prezioso contributo di Afaf Zarkik, (già Senior Energy Economist presso il Policy Center for the New South), con una Masterclass sul main topic della Conferenza “Renewable Energy Diplomacy: a sustainable path to a global future” e dei migliori tutor didattici di Diplomatici, i ragazzi e le ragazze hanno potuto acquisire tutte le competenze necessarie per vivere al meglio l’esperienza di studio finale negli Emirati. Il culto della parola e del ragionamento, promossi soprattutto dal Liceo Classico nell’ambito degli studi umanistici, si conferma ancora una volta come strategia essenziale e altamente formativa. “Ci complimentiamo con Riccardo Galleni per il brillante risultato ottenuto – dichiara la dirigente scolastica Teresa Cini – in un contesto di alto livello, di respiro internazionale, in cui ha avuto il compito di cimentarsi in una prova orale, dialettica, con cui dare prova della propria capacità di analisi e argomentazione. Questo successo dimostra come il nostro Istituto, con particolare riguardo all’Indirizzo Classico, sia attento alle singole attitudini e inclinazioni, intendendo coltivare e promuovere le proprie eccellenze. L’offerta formativa rigorosa che l’indirizzo classico offre merita di essere pertanto consolidata e ulteriormente rafforzata, aprendosi anche all’esterno a nuove possibilità. D’altro canto, il recente successo riportato in occasione delle due occasioni formative destinate al poeta Giorgio Caproni e i numerosi riconoscimenti ricevuti ci incoraggiano ad andare avanti in questa direzione. Facciamo nostre le nobili parole usate dal professor Corrado Bologna: “Raccontare la Bellezza ai giovani, far sì che imparino a riconoscerla, a sceglierla, a goderla, è lo scopo più alto del nostro progetto di vita”. Ringraziamo dunque gli Istituti di ricerca, le Università e gli altri soggetti (associazioni, etc.) che, numerosi, ci accompagnano in questo difficile, ma ambizioso e prezioso percorso”.
Intervista a Riccardo Galleni a cura della prof.ssa Elisabetta Porta
Riccardo, com’è stata questa esperienza appena conclusa?
L’ultima esperienza fatta, così come le altre in ambito internazionale e in contesti multiculturali, è stata sicuramente molto formativa. Credo fermamente che progetti di così ampio respiro possano allargare i miei confini mentali sia in termini di multiculturalità sia in termini di inclusione e socialità. Data la mia passione per il progetto stesso e per le tematiche di attualità, ho trovato molto divertente e sfidante per me svolgerlo; il risultato finale sicuramente evidenzia il mio impegno e la mia dedizione. Ho dedicato moltissimo tempo alla preparazione personale per svolgere al meglio il tutto e ne è valsa pienamente la pena.
Credi che essere uno studente del Liceo Classico ti abbia in qualche modo aiutato nella tua missione?
Le competenze che fornisce il Liceo Classico di certo sono state molto d’aiuto, come la coscienza critica e l’amore per il sapere, che sono i pilastri fondamentali per poter vivere le esperienze internazionali; senza questa base culturale diventerebbe tutto più complesso e meno soddisfacente. È molto complicato coniugare lo studio con le esperienze extrascolastiche, ma di certo questa fatica si tradurrà in un elemento di successo per il mio futuro di studente e soprattutto professionale.
Cosa consiglieresti ai giovanissimi che devono scegliere la scuola superiore?
Mi sento di consigliare di valutare tutti gli indirizzi che il nostro territorio ci propone. Personalmente ero piuttosto deciso riguardo alla mia scelta e consiglio di valutare anche il Liceo Classico, dato che ha un’offerta formativa a parer mio molto diversa dalle altre.
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